Wimbledon 2015. Analizziamo le due semifinali del singolare maschile: Novak Djokovic sfida Richard Gasquet, mentre Andy Murray gioca contro Roger Federer.
Quando ha servito per il match contro Stan Wawrinka sul 5-3 nel quinto set, Richard Gasquet non è riuscito a chiudere i conti: in quel momento, tutti hanno pensato che il francese avesse ormai definitivamente perso l’ennesima occasione importante della sua carriera. Per una volta, invece, l’ex numero 7 del mondo ha saputo dominare la tensione e ha continuato a lottare, vincendo per 11-9 e raggiungendo la sua seconda semifinale a Wimbledon, dopo quella centrata nel 2007. Gasquet, però, ha consumato moltissime energie psicofisiche e rischia di arrivare stanco al match con Novak Djokovic, al quale peraltro si sarebbe presentato da sfavorito anche se fosse stato in condizioni ottimali. Djokovic dovrà comunque stare attento ad un avversario che possiede un grande talento naturale e ha giocato benissimo nelle ultime due settimane, ma è difficile pensare che il serbo possa cedere più di un set.
Questi due giocatori si apprestano ad affrontarsi nuovamente sul campo centrale dell’All England Club, che è già stato il teatro di due loro importanti sfide ravvicinate nel 2012: la finale del torneo di Wimbledon – vinta da Roger Federer – e quella per la medaglia d’oro olimpica, conquistata da Andy Murray. Tante emozioni hanno caratterizzato i confronti appena citati, ed è probabile che anche questo nuovo match non deluda le aspettative di tifosi ed appassionati. Federer cercherà di partire forte, dovrà provare ad ottenere numerosi punti diretti con il servizio e a scendere a rete, nel tentativo di evitare scambi lunghi e di sprecare meno energie possibili in vista di un’eventuale finale, ma presumibilmente Murray – sospinto dall’intero popolo britannico – lo costringerà a rimanere in campo per molto tempo, proponendogli risposte e passanti insidiosi.
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