Wimbledon 2015. Analizziamo tutti i quarti di finale del singolare femminile, in programma nell’ottava giornata del torneo.
Coco Vandeweghe sa giocare sull’erba: lo aveva già dimostrato nella scorsa stagione – vincendo il torneo di ‘s-Hertogenbosch – ed è ulteriormente riuscita a confermarlo negli ultimi giorni, durante i quali si è messa in mostra a Wimbledon. Va anche detto, però, che adesso la statunitense si appresta a disputare per la prima volta un quarto di finale in una prova dello Slam: la sua disabitudine a giocare questo tipo di partite rischia di pesare. Oltretutto, Vandeweghe deve affrontare un’avversaria forte ed esperta come Maria Sharapova, che avrà presumibilmente la possibilità di far valere la qualità tennistica e la grinta di cui dispone, come spesso le accade.
La parte alta del tabellone femminile di questa edizione del torneo di Wimbledon prevede ancora la presenza di campionesse affermate come Serena Wiliams, Maria Sharapova e Victoria Azarenka. In quella bassa, invece, c’è spazio per alcune giocatrici meno conosciute, che hanno saputo approfittare della prematura uscita di scena di Petra Kvitova e Simona Halep. Il match tra Garbiñe Muguruza e Timea Bacsinszky, in particolare, rappresenta un’occasione importantissima per entrambe le tenniste: l’unico precedente – andato in scena nello scorso gennaio agli Australian Open – si è risolto al terzo set, ed è probabile che la stessa cosa accada in questo match che mette in palio un posto in semifinale nello Slam londinese.
Nel singolare femminile, il quarto di finale più interessante dell’edizione numero 129 del torneo di Wimbledon è certamente questo. Prima di essere fermata da numerosi problemi fisici, Victoria Azarenka era sembrata l’unica vera avversaria di Serena Williams. Di recente, la bielorussa è tornata a poter contare su una buona condizione e a mettere in difficoltà la numero uno del mondo: lo scorso 6 maggio, a Madrid, ha sprecato tre match point; ventiquattro giorni più tardi, al Roland Garros, si è portata in vantaggio di un set e di un break, prima di subire la rimonta della propria avversaria. Si può immaginare che anche questo nuovo confronto sarà molto combattuto.
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Pur essendo giovanissima, Madison Keys non è al suo primo exploit in un torneo dello Slam: all’inizio di questa stagione, infatti, è stata capace di arrivare in semifinale agli Australian Open. A Wimbledon, però, fino allo scorso anno non aveva mai raggiunto neanche gli ottavi: adesso si è qualificata addirittura per i quarti e potrebbe essere penalizzata dall’emozione soprattutto ad inizio partita, ritrovandosi a dover inseguire Agnieszka Radwanska, che oltretutto ha vinto tutti e tre i precedenti e – in ogni circostanza – si è puntualmente aggiudicata il primo set. La polacca, finalista ai Championships nel 2012, ha buone possibilità di cominciare bene anche in questa occasione.
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