Roland Garros 2015. Si giocano le semifinali femminili: Ana Ivanovic affronta Lucie Safarova, mentre Serena Williams affronta Timea Bacsinszky, ragazza con una storia che merita di essere raccontata.
La parte bassa del tabellone femminile del Roland Garros 2015 era inizialmente presidiata da Maria Sharapova e Simona Halep, che sembravano destinate a contendersi un posto in finale. Entrambe le giocatrici, invece, sono state eliminate molto presto: Halep ha addirittura abbandonato il torneo già al secondo turno, per mano di Mirjana Lucic Baroni, mentre Sharapova è uscita di scena negli ottavi contro Lucie Safarova, che successivamente ha sconfitto anche Garbiñe Muguruza e adesso si appresta ad affrontare Ana Ivanovic, nuovamente in semifinale in un torneo dello Slam a sette anni di distanza dall’ultima volta: nel 2008, proprio a Parigi, la serba riuscì poi anche a conquistare il titolo. Sei degli otto precedenti tra Ivanovic e Safarova si sono conclusi con meno di ventidue game totali.
La storia di Timea Bacsinszky merita di essere raccontata. Questa ragazza svizzera ha vissuto un’infanzia non facile, a causa dei rapporti tormentati con suo padre, e ad un certo punto aveva addirittura deciso di lasciare il tennis per iscriversi ad una scuola alberghiera. Uno psicologo l’ha aiutata a ritrovare serenità e a credere maggiormente in sé stessa: in questo modo, Timea è tornata a praticare lo sport al quale si era già dedicata nei primi anni della propria vita – quando, malgrado i problemi familiari, aveva lasciato intravedere qualità importanti – e ha iniziato a raggiungere ottimi risultati. Per Bacsinszky, il fatto di aver raggiunto le semifinali al Roland Garros rappresenta un traguardo straordinario. Il match contro Serena Williams – che l’ha già battuta in due set nel 2010 a Roma e in questa stagione ad Indian Wells – si preannuncia però decisamente complicato.
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