A Varsavia si gioca tra una ben nota formazione spagnola, il Siviglia, e una semisconosciuta formazione ucraina, il Dnipro, la finale di Europa League 2014-2015: la prima squadra sta all’Europa League come Italia, Brasile e Germania stanno alla Coppa del Mondo; l’altra non si era mai vista sui giornali a questo punto della stagione.
Le probabili formazioni:
DNIPRO: Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Léo Matos; Kankava, Rotan, Fedorchuk, Matheus, Konoplyanka; Kalinić.
SIVIGLIA: Rico; Coke, Carriço, Kolodziejczak, Trémoulinas; Mbia, Krychowiak; Aleix Vidal, Banega, Vitolo; Bacca.
Mercoledì sera il Siviglia – probabilmente una delle migliori squadre europee di “seconda fascia” dell’ultimo decennio – avrà la possibilità di stabilire un record vincendo una partita contro il Dnipro: essere la prima squadra a vincere l’Europa League (ex Coppa UEFA) per la quarta volta nella storia di questa competizione – e per la seconda volta consecutiva – superando così Inter, Juventus e Liverpool, ferme a tre. Già le sue prime due vittorie del torneo erano avvenute in due stagioni consecutive, 2005-2006 e 2006-2007, e nell’ambiente circola un certo comprensibile ottimismo riguardo la possibilità di riuscire a ottenere per la seconda volta, a distanza di solo sei anni, una doppia vittoria consecutiva.
Chi la trasmette in televisione?
La partita comincia alle 20:45 e la fa vedere Mediaset in chiaro su Italia 1, oltre che sui canali Premium Calcio. La finale di Europa League in streaming dovrebbe essere visibile sul canale della diretta streaming Mediaset video, ma meglio sintonizzarsi qualche minuto prima per assicurarsi che funzioni tutto regolarmente.
Di quanto è favorito il Siviglia
Di parecchio. Sia per fiducia del Siviglia nei propri mezzi, sia per qualità oggettiva dell’avversario, ossia il Dnipro, si intuisce facilmente cosa ne pensino i bookmaker di questa finale. Anche a quelli che seguono poco o niente il calcio internazionale appare evidente che la domanda non è se il Siviglia sia favorito – scontato – ma di quanto sia favorito rispetto al Dnipro. Quasi tutti i bookmaker lo danno vincente mediamente a quota 1.65, mentre la quota offerta per la vittoria del Dnipro oscilla tra 6.00 e 6.50: un’enormità, per una finale di un torneo europeo del genere (d’altronde anche per la finale di Champions League la vittoria del Barcellona è data a 1.60-1.70, ma quella della Juventus quantomeno a 5.25-5.50).
Sono le quote che ti aspetti quando si affrontano la squadra più vincente nella storia recente di questa competizione e una squadra che nelle prime tre partite di questa edizione ha messo insieme soltanto un punto (era nel girone dell’Inter). E quindi ci sta tutta, questa differenza di quota tra la vittoria del Siviglia e quella del Dnipro? Probabilmente sì, anche perché – oltre che essere obiettivamente più forte – il Siviglia gioca da anni questa competizione con una concentrazione altissima: in questa edizione ha vinto 10 partite su 14 e ha segnato complessivamente 26 gol (il Dnipro ne ha vinte soltanto 6 e ha segnato 13 gol).
Nelle ultime settimane il Siviglia ha mostrato inoltre di saper vincere anche partite in cui teoricamente si stava un po’ “risparmiando” per questa finale, l’obiettivo a cui ha cominciato a tenere di più da aprile in poi. Nell’ultima giornata di campionato, sabato scorso, ha giocato una gran partita battendo in trasferta 3-2 il Málaga, che si stava giocando una possibile qualificazione all’Europa League della prossima stagione, e che alla fine ha chiuso addirittura al nono posto a causa di questa sconfitta.
Cosa ha di buono il Dnipro
Dal punto di vista tecnico il loro miglior giocatore è l’ala sinistra Yevhen Konoplyanka, 25 anni, stabilmente nella nazionale ucraina già dal 2010: in questa stagione ha segnato 1 gol in Europa League e 7 in campionato, ma più che a segnare è uno bravo soprattutto a farli segnare, quei pochi gol del Dnipro. Ad ogni modo, nella formazione ci sono altri discreti calciatori, nel senso di giocatori che, dovesse presentarsi l’occasione, saprebbero metterla dentro: gli attaccanti Matheus e Kalinić e il trequartista Ruslan Rotan. Inoltre il Dnipro ha un allenatore sgamato: non avrà l’esperienza internazionale dei suoi colleghi europei più noti, e ci mancherebbe, ma il sessantaquattrenne Myron Markevich ha allenato per anni il Metalist Donetsk e poi anche la nazionale ucraina, e insomma saprà cosa dire ai suoi giocatori.
Un’altra cosa buona del Dnipro
Lo ha segnalato Juande Ramos, allenatore del Dnipro per quattro stagioni prima di lasciare la squadra alla fine del 2014 per motivi personali (è lui, secondo molti, uno dei principali responsabili dei relativi successi recenti del Dnipro). A differenza di altre squadre ucraine più note e probabilmente più forti come Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk, molti dei giocatori più importanti nel Dnipro sono tutti di nazionalità ucraina e beneficiano di questo aspetto specialmente per quanto riguarda l’organizzazione tattica, grazie all’abitudine a giocare insieme anche in nazionale.
E cosa dire del Siviglia
Poco, nel senso che le sue qualità sono ampiamente note. In questa edizione dell’Europa League l’unica fase in cui ha corso il rischio di finire fuori è stato ai quarti di finale contro lo Zenit San Pietroburgo. Superato un lieve calo atletico alla fine dell’inverno, si sono rimessi a vincere con regolarità fino a queste ultime settimane: hanno perso una sola volta (contro il Real Madrid) nelle ultime 21 partite ufficiali tra campionato e coppe. Dopo aver perso il quarto posto in campionato in favore del Valencia, il Siviglia – come abbiamo segnalato più volte nella settimana scorsa – avrà la vittoria di questa finale di Europa League come possibilità alternativa per guadagnarsi la qualificazione alla Champions League della prossima stagione.
Con Éver Banega, Aleix Vidal, José Antonio Reyes e Vicente Iborra, a supporto dell’attaccante Carlos Bacca (26 gol stagionali) – o del suo ottimo sostituto Kevin Gameiro (17 gol stagionali), forse uno degli attaccanti più sottovalutati d’Europa – il Siviglia ha probabilmente una delle formazioni più complete e più forti in circolazione dalla trequarti in su. Quando attaccano seriamente, è un piacere vederli giocare ed è un problema cercare di contenerli. In difesa “ballano” un po’, senza dubbio, ma di solito i danni procurati dai loro pochi errori difensivi sono in numero ampiamente minore rispetto ai vantaggi prodotti dal loro ammirevole modo di giocare in fase offensiva.
Chi manca
Nessuno dell’ultimo momento. Nel Siviglia gioca titolare in porta ormai da diverse settimane – e piuttosto bene – il ventunenne spagnolo Sergio Rico, in seguito all’infortunio alla spalla del titolare portoghese Beto, uno degli unici due assenti del Siviglia per questa finale. L’altro è il difensore Nico Pareja, che ha un problema al ginocchio e manca dal 23 aprile scorso. Nel Dnipro mancano l’attaccante Roman Zozulja, infortunato, e il centrocampista Serhiy Kravchenko: nessuno dei due è solitamente titolare in questa squadra. Konoplyanka e Rotan, assenti per turnover nello scorso turno di campionato, dovrebbero essere normalmente in campo.
Il pronostico
In via promozionale soltanto per i nuovi clienti, il bookmaker
La promozione di Eurobet: rimborso se c’è una “doppietta”
Anche Eurobet offre una interessante promozione per questa finale, utile per alcune delle scommesse più tradizionali e più consuete qui sul Veggente: si riferisce a un rimborso fino a 15 euro per una singola scommessa perdente (la prima piazzata dal cliente) riguardo al “Risultato esatto”, o “Primo marcatore”, o “Parziale/finale”, o “Primo marcatore + Risultato esatto”, o “Marcatore + Risultato esatto”, o “1X2 + UNDER/OVER” o “1X2 + GOL/NOGOL” nella finale Dnipro-Siviglia. Il rimborso sarà accreditato se nel corso della partita un giocatore segnerà almeno due gol (Bacca? Gameiro? Non è affatto una possibilità remota). Del perché sia vantaggioso avere un conto di gioco su Eurobet parliamo già da tempo: per chi si è perso le puntate precedenti, alcuni ottimi motivi sono descritti qui.
Le probabili formazioni:
DNIPRO: Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Léo Matos; Kankava, Rotan, Fedorchuk, Matheus, Konoplyanka; Kalinić.
SIVIGLIA: Rico; Coke, Carriço, Kolodziejczak, Trémoulinas; Mbia, Krychowiak; Aleix Vidal, Banega, Vitolo; Bacca.
Questo contenuto è stato modificato 28 Maggio 2015 00:25
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