Quando mancano due giornate alla fine del campionato, in Spagna – con il Barcellona ormai a mezzo passo dal titolo – diverse squadre si giocano ancora molto sia in zona retrocessione che in zona Europa League: facciamo due conti e vediamo chi è già retrocesso, chi-retrocede-se, chi si qualifica in Europa League e chi no. Intanto lo sciopero è stato revocato: domenica si gioca (tutte le partite alle 19).
Le analisi e i pronostici: Deportivo La Coruña-Levante e Getafe-Eibar
Chi ha quasi-vinto il campionato
Nel tardo pomeriggio di domenica, in Spagna, si gioca la trentasettesima e penultima giornata della prima divisione del campionato di calcio. Il Barcellona sarebbe matematicamente campione di Spagna con una vittoria: gioca al Vicente Calderón a Madrid contro l’Atletico, e ha 4 punti di vantaggio sul Real Madrid, secondo, che è in vantaggio con la differenza reti negli scontri diretti ma ha oramai pochissime possibilità di far valere questo vantaggio in un’eventuale, improbabilissimo, arrivo a pari punti (occorrerebbero, per esempio, due pareggi del Barcellona e due vittorie del Real Madrid). Il Real Madrid gioca in casa dell’Espanyol. Nell’ultima giornata i tre punti sono più o meno certi per entrambe: il Barcellona giocherà al “Camp Nou” contro il Deportivo La Coruña; il Real Madrid al “Santiago Bernabéu” contro il Getafe.
La classifica dopo la 36esima giornata
Qual è in Spagna il criterio di classifica in caso di arrivo a pari punti
Se due squadre hanno lo stesso numero di punti, per determinare chi viene prima dell’altra in classifica vengono tenuti in considerazione, in ordine di priorità, questi criteri:
• migliore differenza reti negli scontri diretti tra quelle due squadre;
• migliore differenza reti in generale;
• maggior numero di gol in generale.
Se ad avere lo stesso numero di punti sono più di due squadre, si considera la cosiddetta “classifica avulsa” e i criteri sono questi:
• maggior numero di punti ottenuti nelle sole partite tra quelle squadre (classifica avulsa);
• migliore differenza reti in tutti gli scontri diretti;
• migliore differenza reti in generale;
• maggior numero di gol in generale.
• classifica fair-play.
Chi si qualifica in Champions League
Le cose sono piuttosto definite sia in zona qualificazione in Champions League per via diretta (secondo e terzo posto) sia in zona qualificazione in Champions tramite playoff (quarto posto). Il Real Madrid è matematicamente sicuro del secondo posto. L’Atletico Madrid, al terzo posto, ha 4 punti di vantaggio sul Valencia, quarto: sembrerebbe un margine sufficiente all’Atletico per mantenere il terzo posto fino alla fine (anche perdendo domenica in casa contro il Barcellona, difficilmente l’Atletico lascerebbe poi punti a Granada nell’ultima giornata di campionato).
Più che colmare il margine dall’Atletico Madrid terzo, il Valencia bada a non perdere il quarto posto, che vale appunto la qualificazione ai preliminari di Champions League della prossima stagione: il Siviglia è quarto con solo tre punti in meno del Valencia, che teoricamente può anche permettersi di perderne una, dato che rispetto al Siviglia è in vantaggio per quanto riguarda la differenza reti negli scontri diretti (1-1 nel girone di andata, 3-1 in quello di ritorno).
Tuttavia le cose sono già abbastanza delineate dato che, in base alle nuove regole di qualificazione alle competizioni europee della stagione 2015-2016, al Siviglia basterà vincere la finale di Europa League contro il Dnipro per assicurarsi automaticamente un posto in Champions League: ed è a quella finale che Emery e i giocatori dedicheranno verosimilmente maggiori sforzi e concentrazione (si gioca mercoledì 27 maggio a Varsavia). Anche perché ottenendo sia il quarto posto che la vittoria della Europa League, il Siviglia “farebbe fuori” automaticamente una quinta squadra, il Valencia, dalla Champions della prossima stagione. E non conviene a nessuno.
Chi accidenti si qualifica in Europa League?
Quest’anno la questione è un po’ cervellotica ma proviamo a capirci. Regola generale da tenere in considerazione: la Spagna ha tre squadre, né più né meno, nell’edizione dell’Europa League 2015-2016. In Spagna, in teoria, le qualificate in Europa League sarebbero la vincitrice della coppa nazionale (la Coppa del Re) + le due squadre che si classificano in quinta e sesta posizione; ma in questa stagione dovrebbe “liberarsi” un posto aggiuntivo dato che la probabile squadra vincitrice della coppa nazionale – che ha diritto alla qualificazione automatica in Europa League – è già qualificata di suo alla Champions della prossima stagione.
Si tratta del Barcellona, che giocherà sabato 30 maggio al “Camp Nou” la finale di Coppa del Re contro l’Athletic Bilbao (e, come noto, giocherà anche la finale di Champions League contro la Juventus il 6 giugno a Berlino). In casi del genere – vincente della coppa nazionale qualificata in Champions – a qualificarsi in Europa League non è più la finalista perdente ma la squadra di quello stesso paese nella posizione più alta in classifica tra quelle non ancora qualificate in Europa League. In poche parole, oltre alla quinta e alla sesta, anche la settima squadra classificata nella Liga spagnola sarà quasi certamente in Europa League nella stagione 2015-2016.
E se invece la Coppa del Re la vince l’Athletic Bilbao? Eh, il posto in Europa League se lo prende, e gli altri due vanno regolarmente alla quinta e alla sesta in classifica. Però – attenzione – se la quinta, come probabile, sarà il Siviglia e sarà anche la vincente della finale di Europa League – quindi qualificata automaticamente alla Champions della prossima stagione – i due posti buoni per la qualificazione all’Europa League diventano comunque il sesto e il settimo (o, in teoria, il sesto e l’ottavo, se alla fine in settima posizione dovesse trovarsi proprio l’Athletic Bilbao, già qualificato di suo grazie all’eventuale vittoria della coppa nazionale).
Per semplificare, diciamo che lo scenario più verosimile, a oggi, è questo: il Barcellona vince la Coppa del Re e il Siviglia vince l’Europa League, senza qualificarsi entro i primo quattro posti nel campionato spagnolo. In questo modo la Spagna avrà cinque squadre nella Champions League 2015-2016 (Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid, Valencia e Siviglia), e la sesta, settima e ottava in classifica qualificate nella Europa League 2015-2016.
E quindi chi se la gioca per l’Europa League
Il Villarreal – al sesto posto con 57 punti – è l’unica squadra certa della qualificazione alla prossima Europa League, comunque vadano le cose. Il resto è da decidere, come detto. Uno o due posti, a seconda dei casi, possono ancora giocarselo con diversi gradi di probabilità decrescente: Siviglia (se dovesse andar male sia col quarto posto che con la finale di Europa League), Málaga, Atletic Bilbao (che può anche arrivarci vincendo la finale di Coppa del Re), Espanyol (che ha ottenuto la licenza UEFA da poco), e Celta Vigo e Rayo Vallecano (con probabilità molto esigue).
Zona retrocessione
Dall’Elche a salire sono tutti salvi. Di squadre retrocesse matematicamente al momento c’è soltanto il Cordoba. Rischiano ancora, teoricamente e in ordine di rischio crescente (considerando i punti in classifica e il calendario): Levante, Getafe, Deportivo La Coruña, Eibar, Almeria e Granada. Molto potrebbe essere già deciso al termine di questa 37esima giornata perché si giocano due partite fondamentali in chiave salvezza, una specie di finali: Deportivo La Coruña-Levante e Getafe-Eibar.
L’Eibar è messo molto male ma può ancora farcela vincendo domenica a Getafe e poi l’ultima in casa contro il Cordoba retrocesso.
L’Almeria è messo molto male pure: pur essendo in una posizione migliore di classifica rispetto a Deportivo, Granada ed Eibar, ha davvero pochissime possibilità di far punti nelle ultime due partite (in trasferta contro il Siviglia e in casa contro il Valencia). Inoltre l’Almeria rischia ancora di perdere tre punti a causa di una penalizzazione – attualmente “sospesa” – compiuta dalla Federazione per un presunto ritardo della società nel pagamento del laterale Michael Jakobsen all’Aalborg (un acquisto che risale al 2010: oggi Jakobsen gioca di nuovo in Danimarca, nell’Esbjerg).
Al Granada tocca sperare che l’Atletico, magari con una vittoria contro il Barcellona, ottenga già matematicamente la certezza del terzo posto: questo potrebbe teoricamente permettere al Granada di affrontare in casa un Atletico meno motivato nell’ultima di campionato.
Al contrario, al Deportivo La Coruña – oltre che vincere domenica in casa contro il Levante – conviene sperare che il Barcellona vinca il campionato già domenica a Madrid, dato che poi dovrà affrontarlo all’ultima giornata al “Camp Nou”.
Il Levante, infine, dovrebbe sfangarla anche quest’anno: anche a perdere domenica in casa del Deportivo, potrebbe probabilmente bastargli pure un punto in casa contro l’Elche all’ultima giornata.
La 37esima giornata (penultima)
La 38esima giornata (ultima)
Questo contenuto è stato modificato 18 Maggio 2015 09:32
Ecco i numeri vincenti e le quote di Lotto, Superenalotto e 10eLotto di oggi, venerdì…
Serie B, la capolista Pisa è impegnata nel derby toscano con la Carrarese mentre il…
Messaggio strappalacrime per Sinner, il campione azzurro colpisce di nuovo nel segno. Ecco le parole…
Milan-Juventus è una partita valida per la tredicesima giornata di Serie A e si gioca…
Parma-Atalanta è una partita della tredicesima giornata di Serie A e si gioca sabato alle…
Verona-Inter è una partita della tredicesima giornata di Serie A e si gioca sabato alle…