Madrid ospita un importante torneo tennistico, che si disputa sulla terra battuta. Lucie Safarova – semifinalista nel 2010 – affronta Tsvetana Pironkova, che solitamente fatica su questa superficie e ha perso tre dei quattro precedenti.
La collaborazione con Martina Navratilova era iniziata con grande entusiasmo, ma si è rivelata poco positiva per Agnieszka Radwanska ed è ufficialmente terminata pochi giorni fa, dopo appena cinque mesi ed alcuni risultati non entusiasmanti. Archiviata questa parentesi, Radwanska ha esordito a Madrid battendo Lara Arruabarrena e adesso dovrebbe ripetersi contro Casey Dellacqua, il cui gioco non è molto adatto alla terra battuta, superficie sulla quale si disputa il torneo in corso di svolgimento nella capitale spagnola.
Cinque anni fa, a Madrid, Lucie Safarova arrivò in semifinale: sconfisse in rapida successione Maria Sharapova, Olga Govortsova, Alexandra Dulgheru e Nadia Petrova, prima che problemi fisici la costringessero a ritirarsi al termine del primo set della partita contro Aravane Rezai. Negli ultimi anni, Safarova è ulteriormente migliorata sia dal punto di vista della qualità di gioco, sia a livello di posizione in classifica: ecco perché, proprio sulla terra battuta di Madrid, dovrebbe battere nettamente Tsvetana Pironkova, che di solito fatica su questa superficie e ha perso tre dei quattro precedenti.
Pochi giorni fa, sulla terra battuta di Monaco di Baviera, Benjamin Becker ha perso al primo turno contro Alexander Zverev: un’eliminazione tutt’altro che scandalosa, perché arrivata con un punteggio onorevole e per mano di un ragazzo molto promettente. La partita precedente, giocata lo scorso 13 aprile a Montecarlo con Roberto Bautista Agut, fotografa meglio le difficoltà di Becker su questa superficie: in quell’occasione, l’esperto tennista tedesco si è arreso per 6-0 6-2. A Madrid, di fronte a Feliciano Lopez, altri problemi potrebbero materializzarsi.
Sfida tra due giocatori che si differenziano tra loro per molti aspetti. Ernests Gulbis ha più talento naturale e forza fisica, ma si applica poco e tende spesso a deconcentrarsi, finendo per sprecare qualità di cui non tutti sono dotati. David Goffin ha una corporatura esile, ma è paziente ed intelligente dal punto di vista tattico. Nel tennis, come nella vita, l’applicazione è fondamentale: non a caso, Gulbis sta vivendo una stagione pessima e rischia di uscire immediatamente di scena dal torneo di Madrid.