Analizziamo Rayo Vallecano-Almeria e Villarreal-Cordoba, due delle quattro partite del campionato spagnolo che si giocano domenica, una alle 12:00 e l’altra alle 19:00: in entrambi i casi dovrebbero uscire partite divertenti e qualche gol in più della media.
Dopo aver ottenuto tre convincenti e decisive vittorie consecutive in campionato nel mese scorso, il Rayo Vallecano viene da una rovinosa sconfitta in trasferta (6-1) contro il Celta Vigo, suo diretto avversario per la salvezza, benché entrambe le squadre si trovino a metà classifica, in una zona relativamente tranquilla. Il Rayo aveva cominciato benissimo, passando in vantaggio con Manucho dopo sei minuti e andando vicino al raddoppio pochi minuti più tardi. Poi la difesa si è completamente piantata, compiendo errori macroscopici con la linea alta. Jémez ha messo dentro Tito e Nacho al posto di Ba e Kakuta, ed è passato alla difesa a 4: un disastro memorabile. Alla fine del primo tempo stavano già 4-1, e nella ripresa il Celta ne ha segnati altri due, mentre i difensori del Rayo ancora continuavano a chiedersi chi dovesse marcare chi.
Questa partita in casa contro l’Almeria, per quanto impegnativa, è l’occasione perfetta per cercare di rimediare alla figuraccia del turno scorso. Non sarà facile per niente, dato che l’Almeria gioca meglio in trasferta che in casa (non ultimamente, a dire il vero), e considera a sua volta questa partita un’occasione per portare via da Vallecas almeno un punto, comunque preziosissimo nella lotta salvezza. Dopo il fondamentale 3-0 contro il Granada nel turno scorso, l’Almeria si trova ora al terzultimo posto con 28 punti. Deve fare a meno di Vélez, Verza e Macedo, ancora infortunati, e stavolta anche di Soriano, squalificato. Nel Rayo invece manca Baptistao, infortunato, e quindi ci sono pochi dubbi in attacco: Manucho centravanti con Bueno e Kakuta a supporto.
Probabili formazioni:
RAYO VALLECANO: Toño; Nacho, Amaya, Castro, Tito; Fatau, Trashorras; Embarba, Bueno, Kakuta; Manucho.
ALMERIA: Rubén; Navarro, Trujillo, Santos, Dubarbier; Partey, Corona; Wellington, Espinosa, Jonathan; Bifouma.
Il Villarreal ha mollato. Dalla doppia pesante sconfitta in Europa League contro il Siviglia – anche a causa di una serie molto sfortunata di infortuni – non è più riuscito a vincere una partita neppure in campionato perdendo così qualsiasi possibilità di raggiungere il quarto posto, ammesso che ve ne sia mai stata una nel girone di ritorno. Attualmente il Villarreal è in quella terra di nessuno tra il quinto e il settimo posto, con 51 punti: cinque in più del Malaga, undici in meno del Siviglia. Ha necessità di ricominciare a fare punti non tanto per avvicinarsi al Siviglia quanto piuttosto per non mettere a rischio il posto in Europa League, comunque abbastanza saldo, almeno per adesso, nonostante il calo preoccupante delle prestazioni. La brutta notizia è l’infortunio di Musacchio alla caviglia durante la partita con il Getafe nel turno scorso: ha dovuto subire un intervento chirurgico e la sua stagione è ovviamente finita. Si unisce così al gruppetto di giocatori fuori da tempo per infortunio, come Bruno e Adrián Marín.
Il Cordoba non è ancora matematicamente retrocesso ma è come se lo fosse: non vince una partita da 12 giornate ed è stra-ultimo a cinque punti dal Granada, già messo male di suo (-4 dal terzultimo posto). Dal punto di vista tecnico, la buona volontà dei suoi giovani giocatori è stata annientata dalla loro inesperienza a questi livelli, peraltro in uno dei campionati più incerti degli ultimi anni per quanto riguarda la zona retrocessione, con squadre anche di grande esperienza coinvolte in quella lotta a un certo punto della stagione (addirittura Athletic Bilbao e Real Sociedad). Per questa partita saranno inoltre assenti Dani Pinillos e Borja Garcia, entrambi squalificati. Le speranze di riuscire a segnare almeno un gol sono affidate a Cartabia e Andone.
Probabili formazioni:
VILLARREAL: Asenjo; Costa, Bailly, Ruiz, Mario; Cheryshev, Pina, Trigueros, J. dos Santos; Vietto, Uche.
CORDOBA: Carlos; Gunino, Crespo, Luso, Edimar; Cartabia, Krhin, Abei; Bebé, Ghilas, Andone.