Nel pomeriggio e stasera in Spagna si giocano altre tre partite della ventinovesima giornata, tra cui l’interessante derby valenciano tra Villarreal e Valencia, una delle più toste squadre spagnole di questo 2015.
Ehi, già: buona Pasqua!
Non tanto e non più dal punto di vista della classifica ma certamente dal punto di vista della qualità dei giocatori in campo, Valencia-Villarreal – oltre che essere uno dei derby della “Comunidad Valenciana” – è da molti considerata una delle partite migliori che il calcio spagnolo possa attualmente offrire. Benché ci siano ben 11 punti di distanza – il Valencia è quarto (ma terzo fino a ieri), il Villarreal sesto – c’è stata una fase della stagione in cui il Villarreal stava davanti. Poi gli impegni in Europa League hanno progressivamente ridotto le energie e mostrato i limiti di una rosa non particolarmente “lunga”. Però si tratta di due squadre che esprimono un gioco di alto livello, per quanto differente l’uno dall’altro: il Villarreal attacca molto senza badare molto alla fase difensiva; il Valencia ci bada eccome, e fa un pressing alto e costante, a tratti migliore anche di quello dell’Atletico Madrid.
Il Valencia ci arriva decisamente meglio: non perde dal 2 febbraio scorso e nelle ultime sette giornate ha vinto sei partite. In questo modo ha ottenuto il terzo posto, ma che al momento non occupa perché l’Atletico ha già giocato e vinto la sua partita della 29esima giornata (2-0 a Cordoba). Con una vittoria contro il Villarreal, il Valencia si riporterebbe a 63 punti, uno in più dell’Atletico e meno di dieci dal Barcellona, primo in classifica. È considerato un risultato difficile ma ampiamente alla portata, dato anche che l’unico assente è Pérez, infortunato. Sulla trequarti a destra è di nuovo disponibile anche Rodrigo, dopo il turno di squalifica.
Nel Villarreal mancano Ruiz, Bruno e Marín, tutti infortunati, ma soprattutto manca Cheryshev (infortunato anche lui), che nelle azioni di attacco della squadra rappresenta un riferimento quasi costante. A queste assenze si aggiunge quella dello squalificato Moi Gomez, che rende abbastanza problematico trovare una soluzione tattica per la corsia sinistra di centrocampo (possibile un impiego di Campbell, un po’ fuori ruolo). In attacco insieme all’ottimo Vietto, ci sarà uno tra Giovani Dos Santos e Uche: tutti e tre sono in ogni caso giocatori in grado di segnare un gol al Valencia, per quanto sia complicato riuscirci di questi tempi.
Probabili formazioni:
VALENCIA: Alves; Gayá, Otamendi, Mustafi, Barragán; Gomes, Fuego, Parejo; Piatti, Alcácer, Feghouli.
VILLARREAL: Asenjo; Costa, Musacchio, Bailly, Mario; Pina, Trigueros, Campbell, J. dos Santos; Vietto, Uche.
Si tratta di un importante scontro “salvezza” in cui, come spesso succede, la paura di subire gol e rimetterci un punto potrebbe indurre entrambe le squadre a non prendersi troppi rischi. Il Deportivo, che non vince da sei giornate, sta messo abbastanza male: è al quartultimo posto, virtualmente ultimo dei “salvi”, con 26 punti. Il Getafe – che a un certo punto di questa stagione era addirittura relativamente vicino alle posizioni valide per le competizioni europee – di punti in più rispetto al Deportivo ora ne ha soltanto tre, e tre squadre in mezzo (Levante, Eibar ed Elche). Se la passa piuttosto male perché viene da due brutte sconfitte: in trasferta contro l’Atletico al Vicente Calderon, e ci stava, e in casa contro la Real Sociedad, e già ci stava meno, considerando che in casa il Getafe veniva da tre vittorie consecutive contro squadre superiori come Celta Vigo, Siviglia ed Espanyol.
Lontano dal campo, il Getafe ha vissuto una stagione piuttosto movimentata. Dopo la rescissione dell’allenatore Cosmin Contra, si è dimesso – ma per motivi personali – anche Quique Sánchez Flores: ora la squadra è stata affidata a Pablo Franco Martín, allenatore privo di esperienza al quale è stato chiesto semplicemente di stringere i denti e tenere la squadra in Primera Division. Delle sei ultime partite ne ha perse quattro. Non sarà facile fare gol anche perché mancano per infortunio sia Lafita che Yoda, peraltro autori dei gol della partita del girone di andata, e si è reso necessario convocare due primavera (Buendia e Felip).
Il Deportivo, che in attacco ha problemi seri, in trasferta ha segnato soltanto sei gol (peggiore record del campionato): gli sono comunque bastati per ottenere dieci punti, alcuni dei quali frutto di due vittorie contro rivali per la salvezza (Eibar e Rayo). Per questa partita dovrà ancora fare a meno degli infortunati Postiga, Salomao e Wilk.
Probabili formazioni:
GETAFE: Guatia; Alexis, Velázquez, Naldo, Escudero; Castro, Lacen; León, Sarabia, Hinestroza; Vázquez.
DEPORTIVO LA CORUNA: Fabricio; Juanfran, Insua, Sidnei, Luisinho; Bergantiños, Borges; Cavaleiro, Pérez, Fariña; Riera.
Nella partita di andata giocata tra queste due squadre, il primo novembre scorso, il Celta Vigo riuscì a vincere al Camp-Nou per la prima volta in 37 anni: finì 1-0, con un gol segnato da Joaquin Larrivey. Nonostante una certa discontinuità di rendimento e benché non possa considerarsi aritmeticamente salvo (come diverse altre squadre, d’altronde), il Celta Vigo è riuscito finora a disputare una stagione relativamente decente. Con 35 punti si trova attualmente in undicesima posizione in classifica. Nolito, Orellana e Larrivey, le tre punte schierate solitamente titolari da Eduardo Berizzo, sono i giocatori più pericolosi, ma il Celta ha qualche giocatore di buona qualità anche nel reparto difensivo (Hugo Mallo, Sergi Gómez, Andreu Fontas) e a centrocampo (Michael Krohn-Dehli).
Tuttavia la qualità nella trequarti e in attacco non è servita a ottenere grandi numeri nelle statistiche: con 29 gol – poco più di un gol a partita – il Celta Vigo è undicesimo anche nella classifica dei gol segnati in questa stagione. La difesa se la cava meglio, tutto sommato: 31 gol subiti, che nel campionato spagnolo non è male, considerando che otto squadre ne hanno finora presi almeno 40 e tre squadre anche oltre 50. Certo, deve ancora affrontare il Barcellona, appunto, che di solito ehm, appesantisce parecchio la statistica dei gol subiti per le squadre spagnole.
Nel Barcellona affianco a Neymar e Suarez potrebbe giocare Pedro e non Messi, comunque convocato, che ha subito un lieve infortunio al piede destro con la nazionale argentina. A centrocampo ci sarà regolarmente Busquets, di nuovo disponibile dopo il suo infortunio, con Rakitic e Iniesta. Tra i terzini manca Jordi Alba, che si è procurato un infortunio all’adduttore destro con la nazionale spagnola. Assente anche Javier Mascherano, squalificato, e quindi spazio a uno tra Bartra e Mathieu affianco a Piqué. Nel Celta sono ancora assenti per infortunio Costas, Planas, Madinda e Oubina.
Probabili formazioni:
CELTA VIGO: Alvarez; Mallo, Gomez, Cabral, Fontas; Krohn-Dehli, Fernández, Radoja; Orellana, Larrivey, Nolito.
BARCELLONA: Bravo; Alves, Piqué, Mathieu, Adriano; Busquets, Xavi, Iniesta; Pedro, Suarez, Neymar.
Questo contenuto è stato modificato 5 Aprile 2015 09:34
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