Analizziamo quattro partite del torneo di Miami. Una di queste vede di fronte Tomas Berdych e Gael Monfils, che ha perso nettamente l'ultimo precedente e, più in generale, è in svantaggio per 4-1 nel bilancio dei confronti diretti.
Analizziamo quattro partite del torneo di Miami. Una di queste vede di fronte Tomas Berdych e Gael Monfils, che ha perso nettamente l’ultimo precedente e, più in generale, è in svantaggio per 4-1 nel bilancio dei confronti diretti.
Un mese e mezzo fa, a Rotterdam, Tomas Berdych ha sconfitto Gael Monfils per 6-1 6-4. Quella è stata la quarta vittoria in cinque confronti diretti per il ceco, che si era imposto sul francese anche nel 2008 a Dubai, nel 2012 a Montpellier e a Madrid. L’unico successo di Monfils è arrivato nel 2013 al Roland Garros, peraltro in modo molto faticoso: 7-5 al quinto set, dopo un match durissimo. Oggi, a Miami, Berdych ha buone possibilità di confermare ulteriormente la propria tradizione favorevole contro questo avversario.
Lo scorso 24 gennaio, agli Australian Open, David Ferrer sembrava sul punto di chiudere comodamente in tre set il match di terzo turno contro Gilles Simon, prima di subire la reazione del proprio avversario e di faticare di più per chiudere la partita, poi vinta per 7-6 al quarto. Simon, del resto, è un giocatore che non molla facilmente e può scambiare da fondo campo anche per lungo tempo. Ferrer è un altro combattente nato, come ha spesso dimostrato nel corso della propria carriera. “Over 20.5 games” da provare.
David Goffin è migliorato moltissimo negli ultimi mesi: si muove bene sul campo, è intelligente e rapido. Oggi, però, deve affrontare un avversario molto forte: Kei Nishikori, che è ormai stabilente da tempo tra i primi dieci giocatori della classifica mondiale ed è reduce da una partita vinta in modo nettissimo contro Viktor Troicki, al termine della quale si è lasciato andare a dichiarazioni entusiastiche riguardo al proprio tennis. Visto che si tratta di un ragazzo misurato e riflessivo, le sue parole sono state certamente ben ponderate. Il giapponese parte favorito.
Nonostante non sia più giovanissima e debba combattere da tempo con la sindrome di Sjögren, malattia autoimmune che provoca stanchezza e dolori articolari, Venus Williams riesce ancora a mantenersi su buonissimi livelli e ad ottenere vittorie prestigiose, come quella di ieri contro Caroline Wozniacki. Venus potrebbe battere anche Carla Suarez Navarro, che è una tennista molto talentuosa, ma gioca meglio sulla terra battuta e rischia di avere qualche difficoltà sul cemento all’aperto di Miami, soprattutto dopo un match duro come quello appena giocato contro Agnieszka Radwanska.
Questo contenuto è stato modificato 31 Marzo 2015 10:52
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