Si tengono alle 10 di sabato mattina, mentre la gara sarà domenica alle 9 secondo il nuovo orario (alle 8 secondo il vecchio): si corre a Kuala Lumpur. La Mercedes è sempre la più veloce, seguita da Ferrari, Williams e Red Bull. Qui c’è una multipla ragionata sulle qualifiche.
Chi è andato più forte nelle libere?
Nella prima sessione di prove libere del venerdì c’è stato un guasto alla power unit della Mercedes di Hamilton, che ha impedito a Hamilton di scendere in pista. Il più veloce è stato Rosberg, seguito da Raikkonen e Vettel. Nella seconda sessione, pur riuscendo a effettuare soltanto nove giri, verso la fine, Hamilton è riuscito a fare il miglior tempo del venerdì, tre decimi meglio di Raikkonen, secondo, e quattro decimi meglio di Rosberg, terzo. A seguire Kvyat, Bottas, Massa e Vettel.
Chi fa la pole position?
Nonostante il guasto meccanico sulla sua macchina nella mattinata di venerdì, è altamente verosimile che Hamilton possa ottenere in Malesia la sua 40esima pole position in carriera. La grinta agonistica da lui mostrata nelle qualifiche del Gran Premio d’Australia lascia pensare che Rosberg avrà bisogno di un giro assolutamente perfetto per mantenersi in linea con i tempi “normali” di Hamilton. Di Hamilton fu anche la pole position dell’anno scorso, e la vittoria, in questo GP.
E se piove?
Prevedere la pioggia in questo Gran Premio – fenomeno piuttosto frequente, in Malesia – si è storicamente dimostrato un compito parecchio difficile, perché le condizioni cambiano molto rapidamente. L’unica cosa più o meno certa è che, quando arriva, vien giù di brutto: tanto da rendere verosimile la possibilità di interruzioni o posticipi. Diversi servizi meteo riferiscono di una moderata possibilità di pioggia nel corso delle qualifiche di sabato. Potrebbe anche non accadere. Il consiglio, come al solito, è di affidarsi in ogni caso a piloti che hanno buone possibilità di far bene sia sul bagnato che no.
Una “tripla” sui testa a testa
Hamilton meglio di Rosberg; Vettel meglio di Raikkonen; Ricciardo meglio di Kvyat. Di Hamilton già abbiamo detto.
Per quanto riguarda Vettel, c’è da tenere conto del fatto che, per la gran parte della seconda sessione di prove libere, ha girato con le gomme più dure, non le medium (che in questo GP sono anche quelle “da tempo”), per verificare il comportamento della macchina nei long run con questo tipo di assetto. Ha inoltre fatto un errore nel giro con gomme medie, altrimenti avrebbe fatto un tempone.
La Red Bull si è comportata molto meglio che a Melbourne, sebbene si siano ripresentati alcuni problemi meccanici. Nelle seconda sessione di prove libere, Ricciardo ha ottenuto il decimo tempo ma probabilmente avrebbe fatto meglio di così: ha potuto effettuare soltanto 8 giri, a causa di un guasto sulla power unit (era rimasto con solo cinque cilindri di potenza). Kvyat, che ha ottenuto un onestissimo quarto tempo, ha fatto 17 giri, prima che i guai toccassero anche a lui: ha dovuto terminare in anticipo le prove a causa di un guasto al cambio.
HAMILTON-ROSBERG 1 (1.50)
RICCIARDO-KVYAT 1 (1.50)
QUOTA TOTALE: 3.74, Paddy Power