Le probabili formazioni, le analisi e i pronostici di tre delle quattro partite di sabato nel campionato spagnolo.
Da squadra fenomeno della stagione l’Eibar si è trasformata in squadra a rischio retrocessione nel giro di un paio di mesi: è una condizione determinata dalle lacune tecniche della squadra, comunque evidenti, e dalla ingarbugliata e incerta situazione del campionato spagnolo per quanto riguarda tutte – ma proprio tutte – le squadre che non sono quelle tre (ora quattro, con il Valencia) e non sono neppure quel gruppetto da coppe europee (Siviglia, Villarreal e Malaga). È un bel campionato, combattuto e divertente, capiamoci; ma dall’ottavo posto a scendere è dominato da una mediocrità a momenti imbarazzante. Bastano un paio di vittorie per mettersi davanti a tutti; bastano un paio di sconfitte per precipitare in zona retrocessione.
L’Eibar, per esempio, viene da sette sconfitte consecutive che hanno completamente distrutto qualsiasi ambizione diversa dalla salvezza, qualora ce ne fosse una. Non ha giocato così male e non meritava di perdere in tutti i casi, e negli ultimi tempi ci si è messa di mezzo anche parecchia sfiga, ma ad ogni modo l’Eibar continua a commettere alcuni errori che paga puntualmente. In attacco, se non ci pensa Saul Berjòn a far gol o a farli fare, praticamente non segna più nessuno. E questa partita contro il Barcellona era l’ultima cosa desiderabile in questo momento della stagione. A parte la Real Sociedad in quella prima citatissima partita di campionato, l’Eibar non ha ottenuto altre vittorie in casa contro squadre medio-grandi, ammesso che la deludente Real Sociedad di quest’anno possa essere considerata tale. All’andata al Camp Nou, tutto sommato, l’Eibar aveva pure limitato i danni (3-0). È difficile vedere come possa uscirne un risultato diverso in questa partita di ritorno; ma quanto meno si può sperare di segnare almeno un gol, dato che il Barcellona ultimamente ne sta subendo con più frequenza e leggerezza anche contro squadre mediocri e scarse (Getafe e Rayo le ultime due in ordine di tempo). E comunque ci sono diversi assenti: Dani Alves e Jordi Alba, squalificati, più Busquets, ancora infortunato. Tocca reinventarsi la difesa.
Probabili formazioni:
EIBAR: Jaime; Lillo, Ekiza, Navas, Bóveda; Errasti, Fernández; Saul Berjon, Moral, Capa; Piovaccari.
BARCELLONA: Bravo; Montoya, Piqué, Bartra, Adriano; Rafinha, Mascherano, Rakitic; Messi, Suarez, Neymar.
Benché il Granada sia penultimo e ci siano sette punti di distanza dal Rayo (non pochi), il Rayo considera questa partita uno “scontro salvezza”: occorre cercare di ottenere il massimo dei punti disponibili ora, quando possibile, per evitare difficoltà future nelle ultime giornate di campionato, che vallo a sapere come si mette poi. Le debolezze del Rayo – una squadra che ne prende sei dal Barcellona ma, volendo, pure tre in casa dall’Espanyol – sono ampiamente note. Avere Bueno e Baptistao lì davanti aiuta non poco, ma è tosta vincere le partite se dietro ne prendi 49 in 26 partite. Per questo motivo neppure una partita teoricamente abbordabile come questa in casa contro il Granada può essere considerata un 1 fisso. Granada che peraltro è in un discreto momento di forma, se si considera che nel turno scorso ha battuto il Malaga ottenendo la sua seconda vittoria nel 2015 su 4 totali.
Nel Rayo rientrano Baena e Ze Castro dopo il turno di squalifica, ma è squalificato Tito e, soprattutto, c’è Toño che non sta bene: c’è la possibilità che in porta giochi ancora Álvarez. Male, molto male. Anche perché nel Granada rientra Colunga, il giocatore più in grado di segnare in questa squadra.
Probabili formazioni:
RAYO VALLECANO: Álvarez; Insúa, Amaya, Castro, Quini; Trashorras, Baena; Kakuta, Bueno, Lica; Baptistao.
GRANADA: Oier; Nyom, Babin, Murillo, Insúa; Pérez, Rico; Ibanez, Márquez, Piti; Colunga.
Se non fosse che intanto è uscito malamente da ogni competizione europea – dopo la Champions League, l’Europa League – forse diremmo che è il miglior momento stagionale per la squadra un tempo nota come l’imbattibile Athletic Bilbao. Nelle ultime tre giornate di campionato l’Athletic ha vinto tre partite con il minimo (1-0), ma la notizia è che non ha preso gol. E se vincere contro Rayo ed Eibar può essere ritenuto un risultato non particolarmente complesso da ottenere, il discorso cambia nel caso della vittoria nel turno scorso contro il Real Madrid al San Mamés: l’Athletic ha giocato una partita difensivamente perfetta, altroché, chiudendo ogni soluzione – comunque molto prevedibile – di gioco del Real.
È per questo che un po’ di strizza il Celta Vigo è giusto che ce l’abbia, in vista di questa partita. Aduriz, Muniain, Mikel San José sono tutti in ottima forma e sono giocatori di un livello mediamente più alto rispetto alla maggior parte di quelli del Celta. Semmai, la notizia buona per il Celta e cattiva per l’Athletic, sono la squalifica di Gurpegi e le non buone condizioni fisiche di Iturraspe e Iraola, che tenteranno di recuperare in tempo dai loro rispettivi infortuni recenti. Ma Aduriz comunque c’è, e un gol su colpo di testa potrebbe anche farlo – magari da calcio piazzato, una situazione di gioco in cui entrambe le squadre, a dirla tutta, sono difensivamente carenti. Inciso: una delle sole quattro squadre in grado di battere il Celta al Balaídos quest’anno è stata proprio l’Athletic, all’inizio dell’anno (4-2) in Coppa del Re.
Probabili formazioni:
CELTA VIGO: Alvarez; Mallo, Jonny, FOntàs, Gòmez; Fernandez, Radoja, Krohn-Dehli; Nolito, Charles, Orellana.
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; Iraola (?), Etxeita, Laporte, Balenziaga; Benat, José; Williams, Marcos, Muniain; Aduriz.