Le altre due partite di questa domenica di Serie A sono Verona-Napoli alle 18 e Inter-Cesena alle 20.45.
Visti gli ultimi risultati della sua squadra, l’allenatore del Verona Mandorlini alla fine ha avuto ragione a insistere col modulo 4-3-3 preferendolo al 3-5-2 con cui aveva giocato alcune partite di campionato.
A inizio stagione il Verona aveva riprovato a giocare col 4-3-3 che nel primo anno di Serie A aveva dato ottimi risultati in fase offensiva. Le partenze di Jorginho, Romulo e Iturbe non sono state degnamente rimpiazzate e se la fase difensiva è rimasta approssimativa come già nella scorsa stagione – il Verona continua a essere una delle squadre che concede più tiri in porta alle avversarie – quella d’attacco non ha assicurato lo stesso numero di gol.
Per fare fronte a questi problemi Mandorlini era passato al 3-5-2 che dava maggiori garanzie a livello difensivo. Il messicano Marquez è un calciatore valido nella difesa a tre, quando può correggere in chiusura eventuali errori degli altri centrali e può partecipare attivamente alla manovra. Nella difesa a quattro Marquez non ha più i mezzi fisici per essere competitivo, è sempre stato lento e con l’età che avanza questo difetto lo ha peggiorato nel rendimento. Nelle ultime partite Marquez ha dimostrato una ritrovata condizione fisica che ha cancellato i problemi difensivi del Verona, contro avversari in forma come lo sono gli attaccanti del Napoli però l’esperienza del messicano potrebbe non bastare.
Il Verona pur facendo risultati positivi nelle ultime tre partite contro Roma, Cagliari e Milan ha comunque continuato a subire gol, quel che è importante è che li sta facendo pure. Il Verona è a quota sei “gol” (entrambe le squadre segnano) consecutivi e in questa partita giocherà contro il Napoli, altra squadra che fa gol e allo stesso tempo ne concede con grande facilità. Le assenze di Gargano e Koulibaly potrebbero tra l’altro pesare negativamente nella fase difensiva della squadra allenata da Benitez.
Il pronostico di base per tutti questo motivi è il “gol” a quota 1.33 su William Hill che #.
In alternativa c’è da provare la vittoria del Napoli. Benitez ha sempre preso a pallate Mandorlini: 3-0 a Verona l’anno scorso, 5-1 e 6-2 nei due confronti del San Paolo.
Probabili formazioni
VERONA: Benussi; Pisano, Sorensen, Moras, Agostini; Sala, Tachtsidis, Halflfredsson; J.Gomez, Toni, Jankovic.
NAPOLI: Andujar; Mesto, Albiol, Britos, Ghoulam; Lopez, Inler; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.
L’Inter di Mancini ha migliorato di parecchio la fase offensiva rispetto alla gestione Mazzarri, il problema è però la difesa. L’Inter gioca con un 4-3-3 molto offensivo, ci sono cinque calciatori che pensano quasi esclusivamente alla fase offensiva e uno solo – il povero Medel – che aiuta la difesa. Ora, Medel non è un campione, e probabilmente non lo sono nemmeno i difensori centrali e i terzini. Naturale che giocando in questo modo l’Inter continui a subire gol con regolarità, e anche Brienza e Defrel contro una squadra così sbilanciata potrebbero sembrare a volte Messi e Cristiano Ronaldo.
Per fortuna di Mancini, l’Inter giocando così sta trovando pure il gol con grande facilità e regolarità, i trequartisti e gli attaccanti stanno rendendo bene. In questa partita – in vista del ritorno contro il Wolfsburg – Mancini dovrebbe dare spazio a Kovacic e Podolski, due calciatori che non hanno convinto nelle ultime giornate. Proprio per questo motivo però i due giocheranno con grandi motivazioni e potrebbero fare valere finalmente il loro alto tasso tecnico contro avversari di bassa qualità. Il Cesena ha la seconda peggiore difesa del campionato con 47 gol subiti.
La quota migliore per la vittoria dell’Inter è 1.38 su William Hill che #.
Probabili formazioni
INTER: Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Andreolli, Dodò; Guarin, Medel, Brozovic; Kovacic; Icardi, Podolski.
CESENA: Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Magnusson; Giorgi, Mudingayi, Pulzetti; Brienza; Defrel, Djuric.