Villarreal-Siviglia è da vedere, altroché

Gli occhi sono tutti comprensibilmente puntati verso il derby italiano tra Roma e Fiorentina, ma una delle partite degli ottavi più affascinanti in assoluto si gioca in Spagna tra Villarreal e Siviglia, due squadre che in tempi recenti hanno fatto molto divertire gli spettatori. Poi magari finisce che stavolta si difendono un po’ di più, ma a giudicare dal gioco che fanno solitamente dovrebbe uscirne un partitone con un sacco di gol e belle azioni.

VILLARREAL – SIVIGLIA | ore 21:05

Il Siviglia, campione in carica, ha una buonissima tradizione recente in Europa League: in un modo o nell’altro, negli ultimi nove anno ha vinto questa competizione tre volte, tra cui l’ultima proprio l’anno scorso. Ha uno degli allenatori spagnoli più apprezzati in circolazione, Unai Emery, e probabilmente uno degli attaccanti più sottovalutati al mondo, il ventottenne colombiano Carlos Bacca, che sta facendo la sua parte anche quest’anno: finora 17 gol in 38 partite (segnati in una squadra che no, non gioca tutta solo per lui, e infatti gioca bene). Da quest’anno c’è anche un centrocampista polacco di grande sostanza sia in fase di intercettazione che di impostazione, Grzegorz Krychowiak, ex Reims, la cui assenza quando capita si sente parecchio. È una squadra molto solida, che ha battuto ed eliminato il Borussia Moenchengladbach, una squadra davvero tosta, contro cui una buona metà delle attuali squadre degli ottavi di Europa League probabilmente sarebbe uscita.

Al netto della tradizione in questa competizione (ben più illustre per il Siviglia), in comune con il Siviglia il Villarreal ha comunque diverse cose: il tipo di gioco, innanzitutto. Entrambe sono squadre molto veloci, certamente migliori in attacco che in difesa: se confrontate con altre forti squadre spagnole tra cui le loro dirette avversarie nella Liga (Valencia e Atletico), Siviglia e Villarreal fanno poco possesso palla e molti più tiri in porta, e creano più occasioni da gol. Anche il Villarreal ha un attaccante molto forte, tra i più promettenti argentini in circolazione: Luciano Vietto, 21 anni, che in questa stagione ha finora segnato 19 gol in 38 partite. E pure il Villarreal, come il Siviglia, conta sul gioco di alcuni fondamentali centrocampisti e trequartisti tra cui la forte ala russa Denis Cheryshev e Giovani Dos Santos, eterna promessa della nazionale messicana, molto discontinuo ma tecnicamente dotatissimo. Il resto della squadra è composto da una potenziale parte della nazionale spagnola del futuro: in porta Sergio Asenjo, in difesa Gaspar e Víctor Ruíz, e a centrocampo Trigueros.

Una cosa invece meno positiva che Siviglia e Villarreal stanno dimostrando di avere altrettanto in comune, in questa stagione, è una certa difficoltà a gestire i molteplici impegni di coppa (fino a una settimana fa il Villarreal ha avuto anche la Coppa del Re, prima di essere eliminato dal Barcellona). “Panchina corta”, la chiamano quelli che ne sanno. Probabilmente anche a causa di questo, tutte e due le squadre ultimamente hanno avuto in campionato una discontinuità di risultati che ha provocato il loro progressivo allontanamento dal quarto posto, che nel campionato spagnolo vale la qualificazione ai preliminari di Champions League della prossima stagione. Ora al quarto posto ci sta il Valencia (la squadra più in forma di tutta la Liga, insieme al Barcellona), ma sia Siviglia – ora quinto – che Villarreal – ora sesto, a un punto di distanza dal Siviglia – nelle prime fasi della stagione si trovavano davanti al Valencia.

Benché le partite di andata di questo genere e livello – piuttosto rari: derby nazionale in competizione europea – siano tendenzialmente caratterizzate da grande cautela e attenzione difensiva da parte di entrambe le squadre, il Villarreal dovrà affrontare questa partita al Madrigal con la consapevolezza che poi sarà complicatissimo fare un buon risultato nel ritorno, al Ramón Sánchez-Pizjuán, dove quest’anno non ha vinto nessuna squadra. Insomma, deve cercare di segnare più gol possibile, ora, perché non è detto che ne avrà molte possibilità al ritorno. Finora in Europa League ci è comunque riuscita con un certa frequenza: 20 gol in otto partite, la squadra che ne ha fatti di più tra quelle qualificate agli ottavi.

Segnare più gol possibile, dicevamo. È però esattamente il genere di approccio che, d’altro canto, potrebbe creare le condizioni favorevoli perché Umery manifesti la sua saggezza tattica impostando la partita sulle ripartenze e sui contrattacchi: è vero che in trasferta il Siviglia subisce di più ma è anche vero che almeno un gol lo tira fuori quasi sempre, sfruttando qualsiasi occasione buona. In questa stagione gli è capitato di non riuscire a segnare almeno un gol in trasferta soltanto in quattro partite. A parte Bacca, tra i più in forma c’è il venticinquenne Vitolo, ala sinistra velocissima e molto precisa (7 gol e 7 assist), un macinachilometri notevole su cui il Siviglia aveva posto una clausola di rescissione da 20 milioni (è in scadenza di contratto nel 2017: il rinnovo sta incontrando qualche rallentamento).

In campionato la partita di andata tra Villarreal e Siviglia giocata a Siviglia, a fine ottobre, è finita 2-1 per il Siviglia. Quella di ritorno di questo ottavo di finale di Europa League si giocherà giovedì prossimo, esattamente tre giorni prima della partita di ritorno in campionato. Alla fine non ne potranno più, di giocare una contro l’altra.

Probabili formazioni:
VILLARREAL: Asenjo; Mario, Victor Ruiz, Musacchio, Costa; Trigueros, J. Dos Santos, Gómez, Cheryshev; Vietto, G. Dos Santos.
SIVIGLIA: Rico; Diogo, Pareja, Carriço, Navarro; Iborra, Krychowiak, Banega; Vidal, Vitolo; Bacca.

PROBABILE RISULTATO: 2-2
GOL (1.75, Eurobet)
OVER 1,5 squadra casa (1.97, Eurobet)
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