L’anticipo della ventiseiesima giornata di Liga spagnola è una partita tra deluse: il Levante sta attraversando una delle stagioni più difficili da quando è tornato in Primera Division; il neopromosso Eibar è in una profonda crisi di risultati, dopo il sorprendente inizio di stagione.
Da quando è tornato in Primera Division nella stagione 2010-2011, il Levante è riuscito a ottenere i risultati più importanti della sua storia ultracentenaria: con il sesto posto nel campionato di tre stagioni fa è riuscito a ottenere la qualificazione all’Europa League per la prima volta nella sua storia (fu poi eliminato agli ottavi). Nelle due stagioni successive, anche senza ripetere il successo del 2011-2012, il Levante si è dimostrata una squadra rognosissima e molto difficile da battere, capace di rigirare le partite a suo favore anche in quelle circostanze in cui non riesce a creare un gran numero di occasioni da gol. Pur avendo mantenuto alcune di queste caratteristiche, il Levante sta attraversando una delle peggiori stagioni della sua storia recente: è terzultimo, ha la peggiore difesa del campionato (48 gol subiti) e ultimamente ha preso una valanga di gol da squadre di qualsiasi tipo (5 dal Barcellona ma pure 4 dal Rayo, per dire).
Il ritorno di Ramis tra i titolari in difesa, dopo il turno di squalifica contro il Rayo, è una buona notizia che si aggiunge a quella del recupero di Pape Diop a centrocampo e a quella del buon stato di forma recente di Uche e Barral in attacco. Il Levante ha un bisogno urgente di cercare di massimizzare i risultati contro squadre abbordabili in casa, al Ciutat de Valencia, dove ha vinto le ultime due partite giocate (contro Malaga e Granada). Peraltro la prossima il Levante dovrà giocarla al Bernabeu, dove è impensabile far punti, e nel girone di ritorno dovrà ancora giocare partite abbastanza proibitive come quelle contro Atletico, Siviglia e Valencia. Per tirarsi fuori dalla zona retrocessione, c’è da fare punti ora, con tutte le medio-piccole. Stavolta potrebbe farne le spese l’Eibar, che è precipitato in una grave crisi di risultati dopo un girone di andata che aveva sorpreso pressoché la totalità degli osservatori ed esperti di calcio spagnoli.
Nel girone di ritorno, cioè da sei giornate a questa parte, l’Eibar ha perso soltanto: non in tutti i casi ha meritato di perdere e non in tutti i casi ha giocato così male, ma c’è una diffusa impressione che i giocatori abbiano di colpo realizzato che l’obiettivo realistico è comunque la salvezza. E il guaio è che non c’è in fondo alla classifica della Liga una situazione abbastanza definita da poter stare tranquilli, neppure per quelli che al momento si trovano tra il decimo e il dodicesimo posto con poco meno di 30 punti (il Levante terzultimo, ultima squadra virtuale a retrocedere, ne ha 22, e tra 30 e 22 punti ci stanno 9 squadre). L’Eibar, che proprio in trasferta aveva fatto vedere le cose migliori nel girone di andata, non segna in trasferta da quasi due mesi: la difesa del Levante potrà anche rivelarsi per l’Eibar un’occasione per smuovere questo dato statistico, ma è probabilmente il peggior momento della stagione in cui l’Eibar potesse dover affrontare il Levante.
Probabili formazioni:
LEVANTE: Marino; Lopez, Navarro, Ramis, Tono; Xumetra, Camarasa, Pape Diop, Morales; Barral, Uche.
EIBAR: Jaime; Boveda, Navas, Anibarro, Lillo; Garcia, Errasti; Capa, Arruabarrena, Moral; Piovaccari.
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