Si gioca la ventitreesima giornale del campionato spagnolo: è una di quelle con partite che non dovrebbero sostanzialmente alterare la classifica nei posti alti. E si trova qualcosa di teoricamente prevedibile in tutte e quattro le partite di sabato.
• La multipla spagnola del sabato
ore 18 | REAL MADRID – DEPORTIVO LA CORUNA 1/1 parziale/finale
ore 20 | GRANADA – ATHLETIC BILBAO UNDER
ore 22 | MALAGA – ESPANYOL GOL
• Le partite, una per una, e gli altri pronostici
Il Cordoba è terzultimo in classifica, reduce da tre sconfitte consecutive, tra le quali l’ultima è quella in casa contro l’Almeria (2-1). Il Siviglia è quinto in classifica in piena lotta per il quarto posto, che vale l’accesso ai preliminari di Champions. Una partita che il Siviglia, in condizioni normali, stravincerebbe senza storia, potrebbe stavolta concludersi con una vittoria non troppo ampia al termine di un incontro non particolarmente movimentato, date le numerose assenze (da una parte e dall’altra, a dire il vero). Pur non ottenendo risultati particolarmente positivi, da qualche tempo il Cordoba ha cominciato a subire meno gol grazie alla migliore organizzazione tattica difensiva di Dukic, ma i problemi seri sono altrove, prevalentemente in attacco: in questo campionato il Cordoba ha segnato soltanto 17 gol, secondo peggiore attacco dopo quello del Granada.
Il Siviglia, che è stato quarto per diverse giornate, sta attraversando un periodo non buono: viene da due sconfitte consecutive, contro Real Madrid e Getafe, e nelle ultime quattro giornate ha perso tre volte. Per questa partita contro il Cordoba sono assenti per infortuni e acciacchi vari Reyes, Gameiro, Tremoulinas e il portiere Beto, già stabilmente sostituito da Rico da diversi giorni. Nel Cordoba manca Inigo Lopez, oltre a Luso e Fidel, e allo squalificato Fausto Rossi a centrocampo.
In questa stagione nessuno è ancora riuscito a battere il Siviglia al Ramón Sánchez-Pizjuán: tutte vittorie del Siviglia, tranne tre pareggi, arrivati contro Eibar, Levante e Valencia.
Probabili formazioni:
SIVIGLIA: Rico; Navarro, Pareja, Carrico, Vidal; Krychowiak, Iborra; Vitolo, Banega, Deulofeu; Bacca.
CORDOBA: Carlos; Gunino, Pantic, Crespo, Edimar; Deivid, Zuculini; Bebé, Cartabia, Ghilas; Andone.
È uno di quei rari momento della stagione in cui al Real Madrid è tacitamente richiesto di asfaltare un modesto avversario per scacciare la crisi. Crisi: si fa per dire. Il Real Madrid è primo in classifica, con il migliore attacco del campionato. La sua allergia stagionale all’Atletico Madrid, almeno nel caso della settimana scorsa, è in larga parte frutto di una serie di assenze rilevanti la cui reale entità era stata strategicamente celata e sottostimata da Ancelotti in conferenza stampa, nella speranza di caricare la squadra e in particolar modo l’inedito duo di difensori centrali Nacho-Varane. Un disastro, diciamo. Il punto è che la formazione resterà sostanzialmente invariata (ma rientra Marcelo!) anche per questa partita contro il Deportivo, il quale viene da due vittorie consecutive e sei gol segnati nelle ultime tre partite. E quindi un gol potrebbe anche starci, magari del costaricano Celso Borges, che sarà regolarmente in campo dopo un positivissimo inizio con il Deportivo (arrivato a gennaio, ha già segnato due gol).
Probabili formazioni:
REAL MADRID: Navas; Marcelo, Nacho, Varane, Carvajal; Kroos, Illarramendi, Isco; Ronaldo, Benzema, Bale.
DEPORTIVO LA CORUNA: Fabricio; Pablo, Lopo, Bergantinos, Luisinho; Dominguez, Borges; Juanfran, Lucas, Cavaleiro; Riera.
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GOL (2.30, #&bid=9289″ target=”_blank”>Betfair)
Pur perdendo di brutto 5-2, nel turno scorso l’Athletic Bilbao in casa contro il Barcellona ha confermato alcuni moderati progressi sul fronte del gioco e della capacità di creare azioni da gol. Siamo ancora lontanissimi dalla forma della stagione 2013-2014, ma quantomeno Valverde sta cercando di ricompattare la squadra. Dalla seconda metà di gennaio c’è stata la qualificazione alle semifinali di Coppa del Re, ottenuta eliminando il Malaga, e in campionato due settimane fa c’è stata la vittoria per 2-0 in casa del Levante. La trasferta in casa del Granada, ultimo in classifica, si presenta come il genere di partita non proprio avvincente, e in cui l’Athletic potrebbe anche risentire della fatica per l’impegno di mercoledì scorso in Coppa del Re contro l’Espanyol (1-1).
Tra le caratteristiche che Athletic Bilbao e Malaga condividono quest’anno c’è la scarsa prolificità degli attacchi: in 22 giornate di campionato il Granada ha segnato 14 gol e l’Athletic solo sei in più. La partita di andata del 20 settembre scorso finì 1-0 per il Granada al San Mamès e fu la prima sconfitta stagionale di una sorprendente serie di sconfitte dell’Athletic Bilbao in casa, in uno stadio che fino alla passata stagione era da chiunque considerato praticamente inespugnabile. Per quanto riguarda il Granada, nonostante la stagione fin qui fallimentare, nelle ultime cinque partite giocate allo stadio Los Cármenes (tutte finite “under”) è riuscito se non altro a non perdere, ottenendo quattro pareggi e una vittoria importante contro l’Elche, avversario nella lotta per la salvezza. Murillo, Eddy, Riki e Rochina sono ancora fermi per infortunio, così come nell’Athletic mancano ugualmente per infortunio Iturraspe e Guillermo. Tornato Laporte dopo il turno di squalifica, la linea di centrali di difesa tornerà a essere formata da lui e Gurpegi.
Probabili formazioni:
GRANADA: Oier; Insúa, Mainz, Babin, Nyom; Pérez, Rico; Lass, Piti, Ibánez; Córdoba.
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; Iraola, Gurpegi, Laporte, Balenziaga; José, Rico; Susaeta, Marcos, Munian; Aduriz.
Dopo un promettente inizio di stagione, il Malaga – che attualmente è al settimo posto con 35 punti – ha cominciato l’anno piuttosto negativamente e lo ha proseguito allo stesso modo: in dieci partite giocate tra campionato e coppa, ne ha vinte solo due, pareggiate tre e perse cinque. Nel turno scorso in casa del Levante ha perso malamente 4-1. L’allenatore Javi Gracia, molto apprezzato dai giocatori, è stato lungamente criticato, e si teme ora che il Malaga – nonostante l’ampio margine di otto punti sull’ottava squadra in classifica – possa progressivamente scendere di posizione. In classifica l’Espanyol si trova al nono posto con nove punti in meno del Malaga, ma – a dispetto dei cattivi risultati recenti – sta attraversando un buon momento, come ha riconosciuto in conferenza stampa lo stesso Gracia: secondo lui, l’Espanyol non va considerato un avversario meno temibile per via del fatto che ha giocato in settimana la semifinale di andata di Coppa del Re. Sarà, ma per l’Espanyol si tratta pur sempre della quinta partita in 15 giorni.
Il Malaga, oltre agli infortunati Chen e Ferreira, a centrocampo deve fare a meno di Duda, che sta recuperando da un infortunio al ginocchio. Nell’Espanyol non ci sono particolari assenze: alla fine Jose Canas dovrebbe aver recuperato completamente da un affaticamento muscolare, così come è tornato tra i disponibili Abraham, dopo un infortunio muscolare. Rientra anche il portiere titolare Casilla dopo il turno di squalifica.
Un dato statistico interessante è quello relativo alle motivazioni a partita in corso e al numero di gol segnati da queste due squadre nella seconda parte delle partite: il Malaga, insieme al Real Madrid, è la squadra che ha ottenuto più punti di tutte (12) dopo essere passata in svantaggio, ed è contemporaneamente l’unica squadra del campionato a non aver mai perso punti a causa di gol subiti nei secondi tempi; allo stesso tempo, l’Espanyol ha segnato in questo campionato il 54% dei suoi gol complessivi negli ultimi 15 minuti di gioco, più di qualsiasi altra squadra.
Probabili formazioni:
MALAGA: Kameni; Boka, Weligton, Sánchez, Rosales; Camacho, Darder; Castillejo, Juanmi, Samuel; Guerra.
ESPANYOL: Casilla; López, González, Moreno, Fuentes; Vázquez, Canas, Sánchez, Sevilla; García, Caicedo.
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