In Rayo Vallecano-Villarreal una vittoria esterna ci sta ma può succedere di tutto, e quindi lasciamo stare; però Valencia-Getafe, Barcellona-Levante e Celta Vigo-Atletico Madrid non dovrebbero produrre risultati clamorosi, e qualcosa di utile si riesce a cavare.
• La multipla spagnola della domenica
ore 17 | BARCELLONA – LEVANTE 1 + OVER
ore 19 | RAYO VALLECANO – VILLARREAL OVER
ore 21 | CELTA VIGO – ATLETICO MADRID X2
• Le analisi delle partite, una per una
Il Valencia, che viene dalla notevole trasferta vinta per 2-1 contro l’Espanyol al Cornella-El Prat, ha una facilissima occasione per mantenersi in quarta posizione e respingere eventuali attacchi di Siviglia e Villarreal nella corsa al posto nei playoff di Champions della prossima stagione. Stavolta avrà il vantaggio di giocare in casa, senza nessun importante giocatore infortunato o indisponibile, contro il Getafe, una delle squadre più incostanti e meno attrezzate – oltre che uno dei peggiori attacchi – di tutta la Liga. Oltre ad avere una rosa già di suo non particolarmente competitiva, da diverse giornate il Getafe sta facendo a meno di gente come Lafita, Baba Diawara e Yoda, tutti infortunati: a questi si sono recentemente aggiunti Guaita e Codina.
In questa stagione al Mestalla il Valencia ha perso una sola volta (1-0 contro il Barcellona, a fine novembre, e non meritava affatto di perdere). Il Getafe in trasferta ne ha vinte solo due, a ottobre scorso, quando le cose sembravano girare meglio.
Probabili formazioni:
VALENCIA: Alves; Gayá, Otamendi, Mustafi, Barragán; Pérez, Fuego, Parejo; Piatti, Negredo, De Paul.
GETAFE: Jona; Alexis, Velázquez, Naldo, Lago; Rodriguez, Lacan; Sarabia, Sammir, Castro; Vázquez.
Il Barcellona sta probabilmente attraversando uno dei suoi migliori periodi degli ultimi due anni. È abbastanza curioso se si considera che la sconfitta in casa della Real Sociedad nella prima partita del 2015 – oltre ad alcuni ipotizzati contrasti con Messi – aveva addirittura messo in discussione il posto da allenatore per Luis Enrique: da quel giorno il Barcellona le ha vinte tutte (10 su 10, tra campionato e Coppa del Re). Merito di uno stratosferico duo Messi-Neymar, del fatto che pure Luis Suarez ha progressivamente ingranato, e soprattutto del fatto che Luis Enrique ha di fatto finalmente trovato un 11 titolare, rimasto sostanzialmente invariato.
Trattandosi di un impegno di campionato estremamente facile per il Barcellona – il Levante è terzultimo, con solo 4 vittorie in 22 partite – alcuni quotidiani sportivi spagnoli hanno ipotizzato che Luis Enrique possa proporre un massiccio turnover per fare riposare alcuni giocatori che nel 2015 non si sono praticamente mai fermati. Via Mascherano, Piqué e Iniesta, e forse pure Neymar, sostituito da Pedro. È altamente improbabile però che Luis Enrique li tenga fuori tutti, soprattutto in difesa, dove già mancherà per forza Dani Alves, squalificato. A centrocampo invece sì, un po’ di turnover ci sta: è probabile che Iniesta – peraltro influenzato – sia sostituito da Xavi, ch è stato a lungo infortunato e che – a 35 anni appena compiuti – appare sempre meno parte degli schemi e dei programmi del Barcellona.
In conferenza stampa l’allenatore del Levante, Lucas Alcaraz, è stato simpatico: ha detto che fermare Messi, Neymar e Suarez è “un gran bel problema”, ma nel senso che spera che “il Levante possa avere questo tipo di problema molte volte, ogni anno, contro il Barcellona e altri avversari come il Real Madrid”. Vorrebbe dire che riuscirà a salvarsi anche stavolta.
Bene l’over e la vittoria netta ma non esagerata del Barcellona (cioè meglio lasciar stare l’over 3,5). Non esagerata perché il Levante è una squadra che in trasferta contro squadre forti tende ad arroccarsi completamente per limitare i danni, senza pensare di costruire azioni da gol o tentare dei contrattacchi. E il Barcellona contro questo genere di squadre costruisce parecchio ma concretizza di meno. Per capirci sul Levante: vero che al Bernabeu e al Camp Nou non ha ancora giocato, e d’accordo, ma in questa stagione il Levante in trasferta più di tre gol finora non li ha mai presi.
Probabili formazioni:
BARCELLONA: Bravo; Alba, Mathieu, Mascherano, Adriano; Iniesta, Busquets, Rakitic; Neymar, Suarez, Messi.
LEVANTE: Marino; López, Navarro, Ramis, Karabelas; Xumetra, Simao, Diop, Morales; Barral, Uche.
Allo stadio di Vallecas nel tardo pomeriggio di domenica si gioca una partita improponibile, sulla carta, dal punto di vista dell’equilibrio tecnico. Nel senso che in circostanze normali il Villarreal batte senza problemi il Rayo di questi tempi, reduce da due partite importantissime ma entrambe perse, contro rivali dirette per la salvezza, Elche e Deportivo. Il punto è che il Rayo in circostanze normali, per un motivo o per un altro, non ci gioca quasi mai. Anche stavolta, per dire, c’è da considerare che il Villarreal si presenterà a Vallecas con la consapevolezza che giovedì prossimo si gioca in casa contro il Salisburgo la partita di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Probabilmente, considerando che il Villarreal non può permettersi di lasciare punti per strada se vuole proseguire la corsa al quarto posto, la considerazione riguardo l’Europa League non inciderà più di tanto ma comunque dovrebbe determinare un po’ di turnover.
Quindi probabilmente ci sarà spazio per Joel Campbell al posto di Cheryshev sulla trequarti. In difesa fuori Víctor Ruiz, dentro Dorado. E in attacco, affianco a Dos Santos, è più probabile la presenza di Moreno che quella di Vietto o di Uche, che ha pure un affaticamente muscolare. Certo, sono tutti giocatori comunque più forti del 90% dei giocatori del Rayo Vallecano. Però guai a sottovalutare l’imprevedibilità del Rayo, una squadra capace – come noto – di vincere 1-0 all’Anoeta contro la buona Real Sociedad di questi tempi, ma pure di perdere 3-2 in casa contro l’Eibar, per dire. Peraltro per questa partita contro il Villarreal l’allenatore del Rayo Paco Jémez ha diramato una lista di convocati parecchio difettosa: manca Baena, squalificato per somma di ammonizioni, e ok, ma mancano pure Emiliano Insua – per scelta tecnica – e soprattutto manca Aquino, maledizione!, il cui contratto prevede una clausola che gli vieta di giocare questa partita (è in prestito dal Villarreal). In ogni caso dovrebbe uscirne una partita divertente, tra due squadre che fanno un gioco molto veloce.
Probabili formazioni:
RAYO VALLECANO: Toño; Quini, Amaya, Zé Castro, Tito; Trashorras, Fatau; Kakuta, Pozuelo, Moreno; Baptistao.
VILLARREAL: Asenjo; Rukavina, Musacchio, Dorado, Costa; Pina, Trigueros, Campbell, Gómez; Moreno, Dos Santos.
Il Celta Vigo se la passa molto male. Solo un inatteso e promettente inizio di stagione gli ha di fatto permesso di non sprofondare ora in zona retrocessione: ma da metà novembre scorso, in pratica, eccetto la vittoria contro il Cordoba due settimane fa, e un paio di pareggi, il Celta Vigo in campionato ha soltanto perso, e non ha mai segnato più di un gol a partita (se e quando lo segnava). Un’involuzione di gioco e di risultati semplicemente paurosa, considerando che nel mazzo di squadre scarsissime della Liga il Celta fino all’anno scorso ci stava e non ci stava. C’è da dire, però, che nelle ultime due giornate, soprattutto con il buon pareggio per 1-1 in trasferta contro la Real Sociedad, il Celta è sembrato messo un poco meglio.
L’Atletico Madrid, che invece viene dalla convincente vittoria in casa contro il Real Madrid, non può e non deve sottovalutare questa partita, anche perché delle tre squadre spagnole in cima alla classifica a questo giro è quella con l’impegno meno facile. A complicare la situazione ci sono alcuni infortuni e squalifiche: Koke, uscito durante la partita contro il Real, è ancora infortunato, ed è un bel casino dato che a centrocampo sono pure squalificati sia Arda Turan che Raul Garcia. Mettici che Saul in settimana ha avuto un fastidio al ginocchio e che neppure Godin è in buone condizioni (sono comunque entrambi convocati), la cosa comincia a farsi un poco più allarmante. Sicuri a centrocampo in pratica ci sono solo Gabi, Tiago e Mario Suarez, tre giocatori un po’ statici. E quindi, date le circostanze, magari è la volta che vediamo Mandzukic, Griezmann e Torres tutti e tre in campo, per cercare di creare più movimento, a costo di sacrificarsi molto tutti e tre anche in fase di copertura.
Nel Celta Vigo, per rimpiazzare l’infortunato Hugo Mallo sulla fascia destra in difesa, Eduardo Berizzo potrebbe decidere di mettere il giovane Sergi Gomez, piuttosto che Planas, per sfruttare la maggiore altezza del ventiduenne scuola Barcellona: ha giocato lui nelle ultime due buone partite, rispettivamente vinta contro il Cordoba e pareggiata contro la Real Sociedad.
Probabili formazioni:
CELTA VIGO: Álvarez; Gomez, Fontás, Cabral, Jonny; Krohn-Dehli, Fernández; Nolito, Orellana, Mina; Larrivey.
ATLETICO MADRID: Moyá; Juanfran, Godín (o Gimenez), Miranda, Siqueira; Gabi, Tiago, Suarez; Griezmann, Torres, Mandzukic.
I commenti sono chiusi.