A Memphis, Kei Nishikori – numero 5 del mondo – potrebbe battere abbastanza facilmente Austin Krajicek. Vanni affronta Lajovic a San Paolo, mentre Muller sfida Wawrinka nel torneo di Rotterdam.
Le occasioni possono sempre capitare, anche quando non si è più giovanissimi: bisogna saperle sfruttare, come ha fatto il ventinovenne Luca Vanni, che a San Paolo ha superato un turno senza neanche dover giocare – prendendo il posto in tabellone di Feliciano Lopez, che aveva a disposizione un bye, ma è stato costretto al ritiro – e poi è riuscito ad ottenere la sua prima vittoria in una partita di tabellone principale di un torneo del circuito maggiore, battendo Thiemo De Bakker. I complimenti sono doverosi, ma l’inesperienza di Vanni a questi livelli è un fattore da non trascurare in vista del match contro Dusan Lajovic, che peraltro ha già sconfitto il tennista italiano a Quito, pochi giorni fa.
A Rotterdam, nei giorni scorsi, Gilles Muller ha prolungato il proprio ottimo momento, che dura ormai dall’inizio di questa stagione: il lussemburghese ha eliminato due avversari temibili come David Goffin e Grigor Dimitrov. Muller non è sempre efficacissimo in risposta, ma serve molto bene: nelle sue partite, dunque, si vede spesso almeno un tie-break. Stan Wawrinka è reduce da due sofferte sfide contro Jesse Juta Galung e Garcia Lopez, dalle quali è uscito vittorioso soltanto al terzo set. Anche il match di oggi potrebbe essere combattuto: “over 21.5 games” da provare.
Nel 1996, Richard Krajicek – ottimo tennista olandese, che era dotato di un servizio molto potente – vinse il torneo di Wimbledon. Adesso, nel circuito maschile, c’è un altro Krajicek, che però non ha nulla a che vedere con il suo illustre omonimo: si chiama Austin, è statunitense e, malgrado abbia ormai ventiquattro anni, ha pochissima esperienza a livello ATP. A Memphis, ha superato le qualificazioni e poi ha battuto in rapida successione Mikhail Kukushkin ed Ivo Karlovic, ma adesso rischia di subire una netta sconfitta contro Kei Nishikori, numero 5 del mondo. La partita potrebbe chiudersi abbastanza rapidamente, perciò l’opzione “under 20.5 games” appare interessante.