Sabato alle 16 l’Atletico cercherà di non perdere – forse irreversibilmente – il contatto con la prima in classifica: è la sesta partita che giocano contro in questa stagione, e finora l’ha quasi sempre spuntata l’Atletico. Le altre partite del giorno sono Villarreal-Granada, Levante-Malaga e Real Sociedad-Celta Vigo.
Dopo la vittoria per 2-1 del Real Madrid contro il Siviglia nel recupero giocato mercoledì scorso, questa partita contro l’Atletico Madrid al Vicente Calderon viene ritenuta da gran parte dei commentatori sportivi una specie di “ultima spiaggia” per l’Atletico. Siamo soltanto alla terza giornata del girone di ritorno ma, perdendo questo scontro diretto contro il Real Madrid, l’Atletico – attualmente terzo in classifica – finirebbe a 10 punti di distanza dal Real, un divario a quel punto molto difficile da colmare entro la fine del campionato. Prima dell’inizio della ventiduesima giornata la situazione nella Liga è questa: Real 54 punti, Barcellona 50 e Atletico 47.
L’Atletico dovrebbe presentarsi per questa partita con il consolidato 4-4-2 spesso preferito da Simeone, con Antoine Griezmann e Mario Mandzukic in attacco, piuttosto che Torres. Sia Tiago che Arda Turan che Juanfran – i tre titolari la cui presenza è in dubbio – dovrebbero aver recuperato dai loro piccoli fastidi e infortuni, e quasi certamente saranno in campo. È il Real Madrid, piuttosto, ad avere diversi problemi di formazioni. Marcelo è squalificato, Ramos infortunato al ginocchio seriamente (fuori cinque settimane, si dice), e neanche Pepe sta abbastanza bene (viene da un infortunio). In difesa ci sarà da arrangiarsi con Carvajal e Coentrao esterni, e Varane e Nacho centrali. Ecco, Varane-Nacho non è proprio una coppia collaudatissima, diciamo, anche se Ancelotti dice di avere piena fiducia in loro.
Sulla trequarti ci sarà Ronaldo dopo i due turni di squalifica ma non ci sarà James Rodriguez, assente a causa di un infortunio al metatarso subito mercoledì contro il Siviglia: starà fuori almeno due mesi, e ora come ora è un problema, dato che a centrocampo da diverse settimane già manca anche Modric. Queste due assenze potrebbero costringere Ancelotti ad adattare il suo consueto 4-3-3 e schierare una specie di 4-4-2 con Ronaldo in attacco a sinistra affianco a Benzema, e Bale esterno destro di un centrocampo a 4 con Isco sulla fascia opposta e Kroos e Illarramendi (o Khedira) al centro. Potrebbe peraltro non essere una scelta tattica poi così cattiva, quella di avere un po’ di “fantasia” in meno e un centrocampo più “operaio” con Kroos e Illarramendi a cercare di contrastare il fortissimo centrocampo dell’Atletico.
Con l’assenza di Rodriguez, gran parte delle responsabilità in fase di impostazione del gioco del Real ricadranno ancora una volta sulle spalle di Isco, probabilmente il più creativo nel centrocampo del Real, quello capace di saltare l’avversario e liberare gli esterni e gli attaccanti con passaggi smarcanti. Ma dall’altra parte, come noto, c’è gente sgamatissima come Gabi, un giocatore con l’esperienza e la resistenza necessarie per contrastare i centrocampisti del Real inducendoli all’errore o rendendo del tutto infruttuoso il loro possesso palla. Tutta questa abbondanza a centrocampo – unitamente alla paura dell’Atletico di perdere la partita e, forse, il campionato – potrebbero determinare una partita combattutissima e non molto ricca di gol.
Probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Moyá; Siqueira, Miranda, Godín, Juanfran; Koke, Tiago, Gabi, Arda Turan; Griezmann, Mandzukic.
REAL MADRID: Casillas; Coentrao, Nacho, Varane, Carvajal; Illarramendi (o Khedira), Kroos, Isco, Bale; Ronaldo, Benzema.
• La multipla spagnola del sabato
Questo contenuto è stato modificato 6 Febbraio 2015 17:22
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