In questo post ci sono i pronostici sulle altre quattro partite di Serie A di questa domenica: Palermo-Verona, Torino-Sampdoria e Udinese-Juventus si giocano alle 15, Milan-Parma alle 20.45.
Il Palermo ha fatto solo due punti nelle ultime tre partite, ma ha giocato sempre bene e contro avversarie di valore: Fiorentina, Roma e Sampdoria, riuscendo sempre a fare gol. Il Verona nell’ultimo turno ha fatto tre punti fondamentali per la salvezza contro l’Atalanta e può affrontare questa trasferta con maggiore tranquillità.
Il Palermo è imbattuto in casa da sette partite (cinque vittorie e due pareggi) e nei cinque maggiori campionati europei solo il Barcellona ha fatto più gol dei rosanero in questo inizio del 2015. All’appello manca tra l’altro il gol fatto da Morganella nella partita di domenica scorsa a Genova contro la Sampdoria, non visto da arbitro e guardalinee, e che sarebbe valso il 2-1. Il Verona nelle ultime due partite in trasferta non è riuscito a fare gol ma quello che preoccupa è che la squadra di Mandorlini sta confermando una delle statistiche negative della scorsa stagione, quella relativa alla fase difensiva e ai tiri subiti. Il Verona ha concesso infatti agli avversari 107 tiri nello specchio della porta, un primato negativo in questo campionato. Subire con facilità tiri in porta contro calciatori abili come Dybala e Vazquez potrebbe essere letale, e visto che nelle ultime otto trasferte solo in una occasione il Verona non ha subito gol, le possibilità che il Palermo vinca questa partita si fanno ancora maggiori.
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Probabili formazioni
PALERMO: Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Rigoni, Barreto, Bolzoni, Lazaar; Vazquez, Dybala.
VERONA: Benussi; Sorensen, Marquez, Moras; Greco, Brivio; Sala, Tachtsidis, Hallfredsson; Saviola, Toni.
Il Torino ha superato le difficoltà della prima parte del campionato in cui ha dovuto gestire il doppio impegno con l’Europa League. Da quando sono venuti meno gli impegni europei per la fine del girone, i risultati sono migliorati e ora il Torino è imbattuto da sette giornate di campionato (tre vittorie e quattro pareggi) con l’ultima sconfitta arrivata solo all’ultimo minuto nel derby contro la Juventus. Il merito di questi risultati positivi è soprattutto della difesa e dei difensori, sia per quanto riguarda la fase difensiva – il Torino sta subendo pochissimi gol – sia per quanto riguarda quella offensiva, visto che i difensori hanno fatto finora più gol degli attaccanti.
La Sampdoria pure sta perdendo poche partite, non solo nell’ultimo periodo ma nel corso di tutta la stagione in cui ha però fatto troppi pareggi, ben 10, nessuna squadra in Serie A ne ha fatti di più. Anche in questo caso il rendimento della Sampdoria è stato positivo soprattutto per la fase difensiva, l’attacco ultimamente a parte Eder ha deluso, anche perché sono venuti a mancare i tiri di Gabbiadini – ceduto al Napoli – molto forte anche sui calci piazzati. Gli arrivi di Eto’o e Muriel alla lunga dovrebbero migliorare la fase offensiva della Sampdoria, ma ci vorrà del tempo per il loro inserimento e in questa partita solo il camerunense potrebbe giocare qualche minuto.
La Sampdoria ha fatto tre “under 2.5” nelle ultime tre partite di campionato e gli ultimi cinque precedenti tra queste due squadre sono tutti finiti con questo segno. Sarà una partita equilibrata tra due squadre che hanno nella fase difensiva la loro migliore caratteristica.
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Probabili formazioni
TORINO: Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Benassi, Gazzi, Farnerud, Darmian, Bruno Peres; Quagliarella, Maxi Lopez.
SAMPDORIA: Viviano; De Silvestri, Romagnoli, Silvestre, Regini; Duncan, Palombo, Obiang; Soriano; Bergessio, Eder.
Nel passaggio dal 3-5-2 tipico della Juventus di Conte al 4-3-1-2 di Allegri c’è stato un miglioramento nella qualità della manovra di gioco e più in generale nella fase offensiva della squadra bianconera. La Juventus quando attacca – e lo fa per quasi tutta la durata delle partite, visto che in Serie A è dopo la Roma la squadra che fa più possesso palla – lo fa con più opzioni rispetto al passato, e anche le difese schierate hanno problemi a limitare le offensive bianconere. Il limite è probabilmente il rischio a cui si espone la Juventus quando inizia l’azione, perché se gli avversari riescono a riprendersi il pallone sulla linea di centrocampo e hanno attaccanti forti in contropiede – come quelli dell’Udinese, che ha in Di Natale un calciatore infallibile in area di rigore – , le probabilità di subire gol aumentano. Una delle prime partite in cui la Juventus è passata al 4-3-1-2 è stata non a casa quella contro l’Olympiakos in Champions League finita 3-2.
Nelle prime dieci partite di campionato giocate col 3-5-2 la Juventus ha fatto 18 gol subendone 4, nelle successive dieic giocate col 4-3-1-2 la Juventus ha fatto 33 gol subendone 5. Il numero dei gol subiti è stato quasi uguale, il miglioramento si vede nei gol fatti, che sono quasi il doppio. La Juventus è diventata nelle ultime dieci giornate una squadra più da “over 2.5” rispetto al passato.
L’Udinese nelle ultime settimane è migliorata nella qualità del contropiede, quando attacca sa essere sempre pericolosa grazie anche all’ottimo periodo di forma dei vari Widmer, Di Natale e Thereau. Il problema è la pessima fase difensiva, l’Udinese è la squadra che concede più tiri agli avversari in Serie A (tiri, non tiri in porta in cui primatista in negativo è il Verona, come già scritto) e così Coppa Italia inclusa sono 14 le partite consecutive da cui l’Udinese prende almeno un gol a partita.
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Probabili formazioni
UDINESE: Karnezis; Danilo, Heurtaux, Piris; Widmer, Allan, Fernandes, Guilherme, Pasquale; Thereau; Di Natale.
JUVENTUS: Buffon; Evra, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Padoin, Pirlo, Pogba; Pereyra; Tevez, Morata.
Il Milan ha parecchi problemi e non basterà il solo Destro per risolverli. L’arrivo del nuovo attaccante sarà però importante per migliorare la fase offensiva – che gioverà anche del ritorno di Honda -, finalmente ci sarà un calciatore abile a sfruttare il lavoro fatto dai terzini e dai trequartisti e a mettere dentro i palloni che vagheranno in area di rigore. Destro è il classico attaccante d’area di rigore, quello che mancava al Milan. La fase difensiva del Milan resta da perfezionare e ci sono ancora dei problemi a livello tattico che l’allenatore Inzaghi deve risolvere, l’avversario in questo turno è però il Parma ed è l’occasione giusta per tornare alla vittoria.
Va bene che il Milan ha dei problemi e sta giocando male, ma il Parma è ultimo in classifica ha perso 14 delle ultime 17 giornate di campionato ed è stato capace di perdere contro il Cesena sia all’andata che al ritorno. In questi giorni poi ha perso sul mercato alcuni dei suoi calciatori più forti come Cassano (5 gol) e De Ceglie (3 gol), i nuovi arrivati non sono dei fenomeni né possono fare dei miracoli in così poco tempo.
Probabili formazioni
MILAN: D. Lopez; Albertazi, Alex, Rami, Bocchetti; Poli, Van Ginkel, Muntari, Honda; Destro, Menez
PARMA: Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli, Costa; J. Mauri, Lodi, Nocerino; Varela, Palladino, Rodriguez .
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