Seconda giornata degli Australian Open. Milos Raonic e Jerzy Janowicz affrontano rispettivamente Illya Marchenko e Hiroki Moriya, che ha preso il posto di Juan Martin Del Potro, ritiratosi per i soliti problemi ad un polso.
Steve Johnson è un tennista in crescita, che è stato protagonista di un buonissimo 2014 e ha iniziato in maniera incoraggiante anche la nuova stagione: pochi giorni fa, ad Auckland, ha giocato un discreto torneo ed è riuscito a raggiungere i quarti di finale, prima di essere eliminato da Kevin Anderson. In questa edizione degli Australian Open, dovrebbe esordire positivamente contro Kyle Edmund, che occupa la posizione numero 192 della classifica mondiale ed è entrato in tabellone attraverso le qualificazioni, peraltro faticando moltissimo nell’ultimo turno, in cui ha battuto il modesto Dane Propoggia per 9-7 al terzo set, dopo due ore e ventitré minuti di gioco.
Quinta partecipazione agli Australian Open per Milos Raonic, che nel 2011 – quando aveva solo vent’anni ed era alla sua prima apparizione in questo torneo – iniziò a farsi conoscere dal grande pubblico, partendo dalle qualificazioni e raggiungendo gli ottavi di finale. Raonic – che, da quel momento in poi, è diventato uno dei protagonisti del tennis mondiale – dà l’impressione di poter migliorare ulteriormente in questa stagione, in cui è già arrivato in finale a Brisbane. Il match contro Illya Marchenko, giocatore che è fuori dalle prime cento posizioni del ranking ATP e ha recentemente frequentato più i challenger che il circuito maggiore, non dovrebbe essere particolarmente problematico.
Qualche anno fa, il movimento tennistico statunitense riponeva enorme fiducia in Donald Young, che era considerato come un potenziale futuro campione. In realtà, questo tennista non è stato in grado di mantenere le promesse di inizio carriera e non ha mai raggiunto altissimi livelli di rendimento. Sulle superfici rapide, però, riesce di tanto in tanto a giocare qualche buona partita: sul cemento degli Australian Open, parte favorito nei confronti di Tim Puetz, che non vince un match di tabellone principale in un torneo del circuito maggiore dallo scorso 23 giugno, giorno in cui ha battuto Teymuraz Gabashvili a Wimbledon.
I soliti problemi al polso sinistro hanno indotto Juan Martin Del Potro a ritirarsi dagli Australian Open. L’argentino – che la scorsa settimana aveva giocato il torneo di Sydney, tornando in campo dopo undici mesi di stop – avverte ancora dolore ed è stato sostituito dal lucky loser Hiroki Moriya, che era stato battuto da Ruben Bemelmans nell’ultimo turno delle qualificazioni. Moriya ha finora giocato una sola partita nel tabellone principale di uno Slam: quella persa per 6-0 6-1 6-2 contro Ivan Dodig, nel 2012, agli US Open. Una nuova netta sconfitta potrebbe arrivare per mano di Jerzy Janowicz, i cui colpi pesanti sono molto insidiosi sul cemento, superficie sulla quale si gioca questa partita.
Questo contenuto è stato modificato 19 Gennaio 2015 12:55
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