Lunedì pomeriggio in Gubbio-Grosseto 1-1 (Lega Pro, girone B) si è verificato uno di quei rari casi in cui i portieri segnano all’ultimo minuto su calcio d’angolo dopo aver lasciato la loro area per raggiungere i compagni in attacco. Stavolta è toccato ad Antony Iannarilli, portiere del Gubbio ed ex Salernitana, ma la tradizione di questo genere di gol è lunga e autorevole.
Esistono persino dei sottogeneri: il più noto è quello “pareggio con colpo di testa all’ultimo minuto”, appunto, ma esiste anche il genere “tiro da casa mia”, il genere “perché sono bravo coi piedi” e addirittura il genere “rovesciata che mai più nella vita”.
1) Antony Iannarilli — Gubbio-Grosseto 1-1 (6 gennaio 2015)
Al “Pietro Barbetti” di Gubbio il Grosseto era passato in vantaggio a due minuti dalla fine della partita. Nel secondo minuto di recupero, Iannarilli ha raggiunto i suoi compagni in area e ha segnato di testa il gol del pareggio. Iannarilli ha 24 anni e ha giocato per tre stagioni nella Salernitana subito dopo il fallimento della società, nel 2011, e lì ha ottenuto due promozioni consecutive nelle divisioni di Lega Pro. Da questa stagione gioca nel Gubbio. “Fare GOL da portiere lo sognavo da bambino”, ha scritto su Instagram.
Siamo particolarmente felici per la bella serata di Iannarilli. Lui è il portiere che nel febbraio 2013, durante Buggiano-Salernitana, in seguito a uno scontro di gioco subì un grave infortunio alla milza per cui si rese necessario un intervento chirurgico, e alcuni parlarono inopportunamente di carriera sportiva a rischio. Tornò in campo ad aprile e parò anche un rigore. Grande Tony.
2) Michelangelo Rampulla — Atalanta-Cremonese 1-1 (23 febbraio 1992)
Michelangelo Rampulla, storico portiere della Cremonese – e anche Juventus, da secondo portiere –, viene generalmente considerato il primo portiere ad aver fatto gol in una partita di Serie A (mmm, vai a sapere, però). Accadde a Bergamo durante il campionato 1991-1992 in una partita della Cremonese contro l’Atalanta: non fu un calcio d’angolo ma un calcio di punizione battuto più o meno dalle stesse parti del calcio d’angolo.
3) Massimo Taibi — Reggina-Udinese 1-1 (1 aprile 2001)
Il 1° aprile 2001 fu una grande giornata di calcio all’“Oreste Granillo” di Reggio Calabria. L’Udinese era in vantaggio per un gol a zero, anche in questo caso: Taibi, portiere della Reggina, si fece trovare in area avversaria ancora prima dell’inizio del recupero. Gran stacco, gran gol. Sembrò uno che li faceva tutti i giorni. Lo ricordiamo benissimo.
4) Peter Schmeichel — Everton-Aston Villa 3-2 (20 ottobre 2001)
Schmeichel, storico portiere del Manchester United, è un po’ il Rampulla della Premier League. Ok, capiamoci: nel senso che viene comunemente citato come il primo portiere ad aver segnato un gol nel massimo campionato inglese. Lui segnò di destro – non di testa – sugli sviluppi di un calcio d’angolo all’ultimo minuto: all’epoca giocava nell’Aston Villa, che persa quella partita lo stesso. Era uno che queste cose le faceva spesso, Schmeichel: nel mucchio, per capirci, c’era anche lui quando il Manchester United girò la partita negli ultimi minuti della psicodrammatica finale di Champions League del 1999 contro il Bayern Monaco.
5) Brad Friedel — Charlton-Blackburn 3-2 (21 febbraio 2004)
Friedel ha 43 anni e gioca ancora, nel Tottenham. Il Blackburn Rovers è la squadra con cui ha giocato più a lungo nella sua carriera sportiva, dal 2000 al 2008.
6) Paul Robinson — Tottenham-Watford 3-1 (17 marzo 2007)
Un gol di un sottogenere diverso: quelli segnati da portieri che se ne restano al loro posto. Per questo sottogenere, tipo da 90 metri e passa, la complicità del portiere avversario è chiaramente necessaria.
7) José Luis Chilavert — Paraguay 5-1 (5 settembre 2001)
Chilavert, storico portiere della nazionale paraguaiana negli anni Novanta, era uno stranoto per saperci fare soprattutto con i piedi: batteva sia calci di rigore che calci di punizione. Si ritirò nel 2004 dopo aver segnato in tutto 62 gol, tra cui ben 8 in partite con la nazionale.
8) Ali Ahamada — Tolosa-Rennais 2-2 (22 settembre 2012)
Ali Ahamada, portiere francese del Tolosa, ha segnato nel settembre 2012 quello che viene considerato uno dei pochissimi gol di portieri mai segnati in Ligue 1, il principale campionato francese. Era il quinto minuto di recupero e il Tolosa perdeva in casa 2-1: il gol di Ahamada arrivò su assist da calcio piazzato e rientra nel sottogenere “neanche so bene come l’ho presa”.
9) Bartolome “Tolo” Barceló — Alcudia-Maiorca B 1-1 (10 novembre 2013)
Questo, dicevamo, è un gol del sottogenere “rovesciata che mai più nella vita” (di cui esiste almeno un altro caso). L’anno scorso Bartolome Barceló, portiere dell’Alcudia (squadra di Tercera Division), segnò questo gol al 93esimo minuto di una partita che l’Alcudia stava perdendo contro il Maiorca B: finì su tutti i siti di gollonzi del mondo.
10) Rogério Ceni — San Paolo-Corinthians 2-1 (28 marzo 2011)
Rogério Ceni ha 41 anni ed è il brasiliano portiere del San Paolo da ormai quasi 25 anni, oltre che il giocatore in attività con più presenze nel campionato di calcio brasiliano. Dato che calcia benissimo, in tutti questi anni ha battuto quasi sempre rigori e punizioni, e detiene il record di portiere marcatore migliore di sempre: 123 gol, di cui 60 su punizione e 61 su rigore. A 123 gol non c’è mai arrivato manco, boh, Dario Hübner, per dire.
11) Jimmy Glass — Carlisle-Plymouth 2-1 (8 maggio 1999)
Questo fu un gol memorabile segnato da un portiere altrimenti dimenticabilissimo. Nell’ultima giornata del campionato 1998-1999, al Carlisle serviva una vittoria contro il Plymouth per salvarsi e poter continuare a giocare in Football League nelle stagione seguente. Nel quarto e ultimo minuto di recupero della partita – con il risultato fermo sul risultato di 1-1 e con il Carlisle virtualmente retrocesso – salì in area di rigore proprio Glass, portiere in prestito dallo Swindon, che quel giorno giocava con il Carlisle per la terza volta nella sua carriera.
Il gol fu l’ultima azione: ci fu un’invasione e “tremila tifosi sommersero Jimmy Glass”, ricorda uno di loro in un breve documentario. Uno di questi – che meraviglia – puntò diritto diritto verso l’arbitro e lo travolse abbracciandolo di gioia. Fu la terza e anche l’ultima volta che Glass giocò con il Carlisle, dato che in estate la società non riuscì a mettere insieme i soldi necessari per riscattarlo. Tre sole partite, ma a Carlisle nessuno lo ha mai più dimenticato.
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