Kei Nishikori aveva già lasciato intravedere qualità importanti in giovanissima età, prima di essere condizionato da tantissimi infortuni. In questa stagione, il giapponese ha potuto giocare con maggiore continuità ed è arrivato fino alla quinta posizione della classifica mondiale, grazie ad un innato spirito di sacrificio e ad una straordinaria capacità di lottare su ogni punto. Andy Murray ha vissuto un 2014 complessivamente poco brillante, ma nelle ultime settimane è stato capace di innalzare il livello del proprio gioco e di qualificarsi per le Finals. Contro un avversario determinato come Nishikori, lo scozzese potrebbe avere più di un problema: il match si preannuncia abbastanza combattuto, perciò l’opzione “over 22.5 games” merita attenzione.
Nel 2013, Roger Federer aveva ottenuto pochi risultati positivi e non era riuscito ad esibire un rendimento all’altezza della sua fama. In questa stagione, invece, lo svizzero è tornato su alti livelli, per merito di numerosi fattori: la capacità di avere motivazioni ancora altissime nonostante la non più giovane età, la possibilità di giocare senza problemi alla schiena, la scelta di utilizzare una racchetta con un piatto corde più grande rispetto al passato. L’ex numero uno del mondo si è aggiudicato le Finals per sei volte: nel 2003, nel 2004, nel 2006, nel 2007, nel 2010 e nel 2011. In questa edizione, Federer esordisce contro Milos Raonic, che è uno dei tennisti maggiormente cresciuti negli ultimi mesi, ma è in svantaggio per 6-1 nel bilancio dei precedenti.