Nei due anticipi del venerdì di Lega Pro c’è il derby tra Pisa e Lucchese: i nerazzurri sono alla ricerca di una vittoria che li porterebbe al primo posto. Nel girone A, l’Arezzo deve riscattare la sconfitta subìta nell’ultimo turno ad Alessandria.
Se Eziolino Capuano – vulcanico allenatore dell’Arezzo – al termine della partita con l’Alessandria ha dato delle “checche” ai suoi giocatori (attirandosi giustamente le ire dell’Arcigay), un motivo c’è. La sua squadra ha preso gol a due minuti dal termine, dopo che l’attaccante Montini in maniera abbastanza ingenua aveva perso palla nella trequarti avversaria dando via al contropiede che ha poi generato la rete vincente dei piemontesi. Una sconfitta dolorosa per come è avvenuta e che ha ancora una volta dimostrato i limiti dell’Arezzo in fase offensiva. La difesa tutto sommato tiene, è la meno battuta insieme a quella della Torres, ma davanti si sente l’assenza di una punta di peso: l’ultimo gol amaranto è datato 11 ottobre, nel match vinto uno a zero contro il FeralpiSalò.
Capuano spera si sblocchino i due centravanti Erpen e Bonvissuto, che comporranno la coppia d’attacco nell’anticipo contro il Venezia. I lagunari sono tredicesimi in classifica e hanno cambiato da poco allenatore: i primi risultati si sono visti domenica scorsa, quando i ragazzi ora allenati da Michele Serena hanno regolato per 2-1 pur non senza soffrire una squadra tignosa come la Giana.
L’Arezzo, dopo la sconfitta di Alessandria, deve cambiare rotta e per farlo ha necessariamente bisogno dei tre punti, che oltretutto lo riavvicinerebbero alla zona playoff. Da provare anche l’under, essendo quella toscana una squadra che non segna tanto e al tempo stesso molto attenta in difesa.
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Probabili formazioni
AREZZO: Benassi; Pisani, Villagatti, Panariello; Brumat, Millesi, Dettori, Gambadori, Coppola; Bonvissuto, Erpen.
UNIONE VENEZIA: Fortunato; Sales, Marino, Legati, Ghosheh; Varano, Esposito, Zaccagni; Raimondi, Greco, Magnaghi.
Oltre ad essere una sfida tra due città molto vicine, quello tra Pisa e Lucchese è uno di quei derby che riscalda gli animi delle tifoserie, come d’altronde lo sono quasi tutti in Toscana. Il Pisa è di gran lunga favorito e lo dicono pure i precedenti: ventiquattro successi dei nerazzurri, dodici pareggi e sette successi per i rossoneri. La squadra di Braglia ha riacquistato sicurezza e convinzione dopo le due vittorie di fila contro L’Aquila e San Marino che l’hanno riportata al secondo posto.
Se dovesse battere anche la Lucchese, com’è probabile, il Pisa si porterebbe – seppur momentaneamente – da solo in cima alla vetta, superando l’altra grande favorita alla vittoria del girone B, l’Ascoli, impegnato domenica nel big match con la Reggiana.
La Lucchese, malgrado sia quartultima, arriva al derby con una certa tranquillità grazie al successo ottenuto nello scorso turno in un altro derby, quello con il Grosseto: per gli uomini di Pagliuca è stata una liberazione, visto che venivano da cinque sconfitte consecutive.
Braglia deve ancora rinunciare al suo difensore migliore, Paci, e sarà costretto a riproporre la difesa a quattro come era già avvenuto con il San Marino: un problema non di poco conto, considerato che il suo Pisa si esprime meglio con il 3-5-2. La Lucchese penserà prima di tutto ad arginare i forti attaccanti del Pisa, Arma e Giovinco, e probabilmente il suo tecnico utilizzerà il modulo con cinque difensori, sacrificando il collaudato 4-3-1-2, alla luce pure dell’assenza del fantasista Lo Sicco.
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Probabili formazioni
PISA: Pelagotti; Pellegrini, Lisuzzo, Sini, Dicuonzo; Morrone, Iori, Misuraca; Giovinco, Arma, Frediani.
LUCCHESE: Di Masi; Vittiglio, Calcagni, Vosnakidis, Calistri, Espeche; Mingazzini, Boilini, Nolé; Raicevic e Ferretti.