Inter e Fiorentina stanno andando abbastanza male in campionato. Il Napoli pare ripreso – pare – ma ai tifosi e all’allenatore piacerebbe tornare a vedere qualche vittoria pure in coppa. Ventura a Helsinki fa turnover, ma il Torino può battere lo HJK lo stesso.
Probabilmente le strade di Inter e Mazzarri non sono mai state così distanti: un paio di settimane fa, poco prima della partita del turno infrasettimanale contro la Sampdoria, lo speaker a San Siro ha addirittura evitato di annunciare il nome dell’allenatore, alla fine delle formazioni, per impedire probabili reazioni negative dei tifosi. La sconfitta contro il Parma di sicuro non aiuta, diciamo: era una trasferta difficile, e si sapeva, ma pur sempre contro l’ultima in classifica (e ancora senza vittorie).
Probabilmente le questioni societarie e le pesanti critiche rivolte dai tifosi negli ultimi tempi stanno creando ancora più confusione a Mazzarri, che a Milano, anche a causa di alcune cervellotiche scelte di mercato, non è mai riuscito a far giocare bene la squadra in modo stabile. Nel girone di Europa League l’Inter è al primo posto con 7 punti, ma a dirla tutta anche in coppa le prestazioni dei nerazzurri – comprese le vittorie contro Dnipro e Qarabag – sono state poco soddisfacenti.
Il match d’andata contro i francesi del Saint-Etienne è finito tra i fischi del pubblico. Uno zero a zero molto noioso, in cui è andata in scena un’Inter senza grinta e senza idee. Curiosamente, il Saint-Etienne ha finito tutte e tre le partite di Europa League con lo stesso risultato: 0-0. Strano, per una squadra che in campionato è quinta ed è reduce da un buon pareggio in casa del Lille. L’impressione è che stia snobbando abbastanza questa competizione europea, visto che in classifica è addirittura preceduta dagli azeri del Qarabag.
Per stasera, tra i disponibili, Mazzarri non ha Hernanes ma ha di nuovo Guarin, Nagatomo e Osvaldo. L’attaccante italo-argentino, che in attacco affiancherà Icardi, torna da un infortunio e ha voglia di rimettersi in gioco, e magari cercare di guadagnarsi un posto anche in campionato, visto l’andazzo (Palacio sta giocando male, ultimamente). Turnover manco a parlarne: l’Europa per ora non è la priorità, ma la possibilità dell’esonero comincia a farsi talmente concreta da rendere ogni partita molto importante. Per l’Inter tornare con almeno un punto dalla Francia è quasi un dovere.
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Probabili formazioni
SAINT-ETIENNE: Ruffier, Bayal Sall, Perrin, Teophile-Catherine, Pogba, Clement, Lemoine; Hamouma, Cohade, Gradel, Van Wolfswinkel.
INTER: Carrizo, Andreolli, Juan Jesus, Ranocchia, Medel, Kovacic, Dodò, Nagatomo, Guarin, Icardi, Osvaldo.
Il Torino giocherà in trasferta in Finlandia: è da solo al primo posto nel suo girone di Europa League con 7 punti. Finora in coppa non ha sbagliato praticamente niente: è l’unica squadra a non avere subito gol insieme a Fiorentina, Inter e Legia Varsavia. Certo, non sorprende neppure tanto, considerando la mediocrità complessiva del gruppo in cui il Torino è stato sorteggiato.
Ad Helsinki il Torino schiererà molte riserve. In attacco probabilmente giocheranno Amauri e Larrondo. Possibile un turno di riposo per Quagliarella, in vista della difficile partita di campionato contro la Roma. L’Hjk invece non ha altri impegni imminenti, visto che il campionato finlandese è appena terminato e si è concluso proprio con il successo dell’HJK, una squadra allenata dall’ex calciatore Mika Lehkosuo, peraltro di passaggio al Perugia nel 1999.
La partita di andata ha confermato l’inconsistenza dell’Hjk quando si confronta con squadre europee: difesa onesta ma attacco praticamente inesistente. Non a caso ha perso tutte le partite senza segnare nemmeno un gol. Una vittoria garantirebbe di fatto la qualificazione al Torino, che poi potrebbe concentrarsi solamente sul campionato e sulla lotta per la salvezza. Insomma i tre punti farebbero molto comodo, e nel caso le cose si dovessero mettere male Ventura è pronto pure a inserire qualche titolare. Le temperature molto basse – si parla del rischio di un terreno di gioco ghiacciato – potrebbero condizionare il Torino, che per questo motivo difficilmente faranno una gran partita come all’andata. Dovrebbero comunque riuscire a ottenere la vittoria.
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Probabili formazioni
HJK: Doblas; Lampi, Baah, Heikkinen, Sorsa; Savage, Lod, Tainio, Vayrynen, Perovuo; Bance.
TORINO: Gillet; Maksimovic, Jansson, Moretti; Bruno Peres, Vives, Sanchez Mino, Darmian; El Kaddouri; Amauri, Larrondo.
Nella partita contro la Roma si è rivisto un gran Napoli. Il 2-0 di quella partita ricorda molto i tempi recenti della storia di questa squadra, quelli dei successi in coppa con il Chelsea o con il Borussia di qualche stagione fa. E non è una novità che i giocatori del Napoli giochino meglio con le big e nelle grandi occasioni. È come se avesse sempre bisogno di forti motivazioni per fare ottime partite: con le piccole, invece, i partenopei vanno paradossalmente più in difficoltà. Un esempio? La gara d’andata con gli svizzeri dello Young Boys. In quell’occasione il Napoli ha mostrato il suo lato peggiore, subendo il gioco da parte di una squadra inferiore sotto tanti punti di vista.
A quella partita seguì una dura contestazione da parte dei tifosi, e Benitez sembrava vicino all’esonero. Poi in campionato il Napoli è riuscito a riprendersi, migliorando in fase difensiva – un solo gol subìto in due partite – e rientrando nella lotta per il terzo posto. Sono progressi che l’allenatore spagnolo vorrà probabilmente vedere anche in coppa, dove la situazione non è poi così tranquilla: il Napoli ha 6 punti, come Young Boys e Sparta Praga. Anche per una questione di classifica avulsa, Higuain e compagni non hanno alternative: vincere e basta.
Higuain, reduce da una gara eccellente con la Roma, ci tiene a essere in campo anche in coppa. Benitez lo accontenterà, ma cambierà parecchio rispetto alla partita con la Roma: assenti Hamsik, Michu e David Lopez, ci saranno invece Mertens e De Guzman, che in campionato stanno giocando poco. Invece l’allenatore dello Young Boys, Uli Forte, manterrà la formazione vincente all’andata. Gli svizzeri se la passano male nella loro lega – sono decimi e hanno appena perso con la penultima – e in trasferta non sono una corazzata. Un motivo in più per credere in un largo successo del Napoli, imbattuto da sette gare europee casalinghe.
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Probabili formazioni
NAPOLI: Rafael; Henrique, Albiol, Koulibaly, Britos; Gargano, Inler; Mertens, De Guzman, Insigne; Higuain.
YOUNG BOYS: Mvogo; Lecjaks, Vilotić, Von Bergen, Sutter; Gajić, Sanogo; Nuzzolo, Kubo, Steffen; Hoarau.
Per la Fiorentina è un momentaccio. Dopo la sconfitta al Marassi contro la Sampdoria, si è dovuto far fronte anche all’ennesimo infortunio: stavolta è toccato al promettente Federico Bernardeschi, già decisivo in Europa League con due gol (si è fatto male in allenamento e dovrà restare fuori per cinque mesi). Così Montella perde un’altra validissima alternativa in un reparto già messo abbastanza male a causa della sfortuna.
Contro il Paok probabilmente tornerà titolare Mario Gomez, fermo da più di un mese: è evidentemente fuori forma, e lo ha dimostrato già nei pochi minuti avuti a disposizione a Genova.
La Fiorentina indecifrabile che sta andando male in campionato, però, c’entra veramente poco con quella che sta dominando il girone di Europa League. Insieme al Legia Varsavia, è l’unica squadra a punteggio pieno senza aver subìto neanche una rete. Ma se Guingamp e Dinamo Minsk non sono proprio Barça e Real, il Paok è una squadra di tutto rispetto: è prima nel campionato greco davanti alle blasonate Olympiacos e Panathinaikos. La vittoria per 1-0 all’andata a Salonicco è stata una piccola impresa della Fiorentina, perché in casa il Paok era imbattuto da mesi.
In caso di concomitante sconfitta del Guingamp, la Fiorentina si può qualificare ai sedicesimi anche con un pareggio. Farà un turnover massiccio, in vista dell’importante partita contro il Napoli domenica prossima. Gomez dovrebbe essere affiancato dal connazionale Marin, alla sua prima partita da titolare. Nel Paok sono in dubbio due titolari fissi come Mak e Rat.
All’andata il palleggio della Fiorentina ha messo in crisi quelli del Paok. Il copione potrebbe essere lo stesso anche a Firenze, coi viola che tenteranno a più riprese di addormentare la partita facendo un lungo possesso palla, la cosa che la squadra di Montella sa fare meglio, in sostanza.
Il “gol” (entrambe le squadre segnano) è a quota 1.80 su Netbet che dà un rimborso del 50% sulla prima scommessa fino a 100 euro + 10 euro all’invio dei documenti.
Probabili formazioni
FIORENTINA: Tatarusanu; Richards, Tomovic, Basanta, Pasqual; Kurtic, Pizarro, Borja Valero; Marin, Mario Gomez, Vargas.
PAOK: Glykos; Kitsiou, Katsikas, Vitor, Tzavellas; Tziolis, Kace, Tzandaris; Salpingidis, F. Pereira, Athanasiadis
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