Lega Pro, Novara all’esame Renate

La squadra che sulla carta ha indubbiamente l’organico più attrezzato del girone A sta trovando continuità: c’è però da migliorare il rendimento in trasferta. Le altre due partite più interessanti di questo turno sono Pavia-Torres e Alessandria-Arezzo.

Aver tenuto a riposo la maggior parte dei titolari nella gara di coppa con l’Alessandria disputata in settimana – e vinta dai piemontesi con un sonoro 5 a 1 – era un rischio calcolato dall’allenatore del Pavia, Maspero. I suoi hanno rimediato una figuraccia, ma la sfida di campionato con la Torres riveste maggiore importanza, perciò meglio concedere una pausa ai vari Soncin (anche se in realtà era squalificato), Ferretti e Cesarini, e mandare in campo qualche ragazzo della Berretti. Il Pavia è secondo ad una sola lunghezza dalla capolista Bassano e il suo rendimento casalingo sfiora la perfezione. Oltre la metà dei punti – venti – praticamente li ha conquistati in casa. Caratteristica che la accomuna proprio alla coriacea Torres: in Sardegna non perdona quasi mai, lontano dall’isola invece è più vulnerabile, nonostante continui a subire pochissimo. I sardi in dieci partite hanno totalizzato nove “under” e nell’ultimo turno hanno imposto il pareggio al Bassano. Un cliente scomodo per il Pavia: non è affatto scontata la quinta vittoria di fila dei lombardi al “Fortunati”.

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I discorsi motivazionali di mister Toscano dopo le dolorose sconfitte rimediate nello scorso mese pare siano stati recepiti dai giocatori del Novara. Dopo il bruciante ko di Sassari, sono arrivati un pareggio (contro il Bassano) e due vittorie (contro Venezia a Sudtirol). Ora anche la classifica comincia a rispecchiare il valore della rosa piemontese. Nelle ultime due gare si è visto un Novara più umile e concentrato, lontano parente di quello d’inizio campionato che non riusciva a farsi una ragione del mancato ripescaggio in B e riversava sul campo tutta la sua frustrazione. Contro la matricola Renate, l’allenatore si aspetta significativi passi avanti anche in trasferta, dove il Novara ha incontrato maggiori difficoltà. Per i nerazzurri brianzoli è il secondo impegno proibitivo dopo aver affrontato il Como nel turno scorso: il successo dei lariani non è mai stato in discussione (2-0), ma gli uomini di Boldini hanno tutte le carte in regola per salvarsi. Davanti a questo Novara in netta ascesa, però, non sembrano avere molte chance.

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Si affrontano due squadre dal grande potenziale, vantano due tra i migliori organici del girone, malgrado la classifica attuale non le premi abbastanza. Alessandria e Arezzo pagano il fatto di essere ancora in costruzione, ma hanno due allenatori esperti e spregiudicati come D’Angelo e Capuano e nel corso del campionato riusciranno a dimostrare la loro qualità. L’Alessandria è fresca di cinquina rifilata al Pavia in coppa: un risultato che però va preso con le pinze, considerato che la squadra lombarda era imbottita di seconde linee. In casa i grigi viaggiano alla grande e sono ancora imbattuti. Grida vendetta la sconfitta nella scorsa giornata rimediata sul campo dell’Albinoleffe: tanta sarà la voglia di rivalsa da parte dei giocatori dell’Alessandria, che con tre punti si reinserirebbe in zona playoff. L’Arezzo alterna ottime prestazioni ad altre anonime ed è alla ricerca di continuità. Capuano vuole tornare a fare punti lontano dalla Toscana, cosa che non è avvenuta nelle ultime due trasferte. L’Alessandria resta favorita perché davanti al proprio pubblico ha sempre fornito prestazioni eccellenti, ma resta una partita di non semplice lettura: meglio non rischiare troppo puntando sulla doppia chance interna.

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