Anche sul nuovo tracciato (non esaltante) di Sochi, in Russia, la Mercedes va come in tutti gli altri: più forte. Hamilton meglio di Rosberg, ma tra loro è sempre una situazione molto instabile, e basta il minimo errore di uno per favorire l’altro, o – stavolta – il minimo errore di entrambi per favorire Bottas.
Nella seconda metà di questa stagione, l’unica squadra che in qualifica è riuscita a non scomparire del tutto di fronte al dominio della Mercedes è stata la Williams, che effettivamente era una delle pochissime squadre – eccetto la Mercedes – che nei test invernali aveva fatto una buona impressione ai commentatori sportivi. In gara, hanno raccolto leggermente meno di quanto promesso in qualifica, anche per via del sorprendente talento mostrato da Ricciardo con la Red Bull, ma ciononostante – quando mancano solo quattro gare alla fine della stagione – la Williams è terza in classifica davanti alla Ferrari, e il finlandese Valtteri Bottas è sesto, con solo tre punti in meno rispetto ad Alonso.
Non era affatto scontato, inoltre, che Bottas riuscisse a ottenere addirittura quasi il doppio dei punti del suo compagno di squadra Felipe Massa, un pilota che – piaccia o non piaccia – ha comunque diversi anni di esperienza in Formula 1. Se non fosse che Ricciardo si è praticamente preso tutte le attenzioni, Bottas sarebbe uno dei piloti più sorprendenti di questa stagione, specialmente nelle settimane più recenti. Peraltro ha “manico”, nel senso che non è soltanto bravo a raccogliere punti e a portare la macchina al traguardo: sa guidare.
[Un controllo notevole di Bottas a Monza]
[Un altro controllo notevole di Bottas a Sochi]
Hamilton e Rosberg sono praticamente imbattibili, come noto; ma nel caso improbabile in cui dovessero entrambi sbagliare qualcosa o avere un qualche genere di problema, stavolta sarebbe Bottas il pilota messo meglio, e non Ricciardo, che partirà sesto (la Red Bull non è sembrata particolarmente veloce su questo tracciato).
Un’altra squadra che in Russia è andata meglio del previsto è la McLaren, che è quarta in griglia con Button e undicesima con Magnussen, ma solo perché Magnussen ha sostituito il cambio ed è quindi stato retrocesso di cinque posizioni (altrimenti era sesto). Bravissimo anche Daniil Kvyat, che è l’unico pilota russo in griglia (quinto); l’altra Toro Rosso, quella di Vergne, è in nona posizione sulla griglia.
Chiudiamo con un altro filmato notevole, che mostra la familiarità e prontezza di questi commissari di percorso russi di fronte al compito di spostare una macchina di Formula 1.
Ci hanno ricordato molto gli ominidi di “2001 Odissea nello spazio” davanti al monolito.
(Si scherza, SI SCHERZA).
Questo contenuto è stato modificato 11 Ottobre 2014 20:55
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