Villarreal-Real Madrid non è la sola partita da tenere d’occhio, nel sabato di Liga spagnola: giocano anche il Barcellona in casa contro il Granada (vabbè), e soprattutto c’è una partita da seguire con attenzione tra Atletico Madrid e Siviglia, ossia i campioni di Spagna contro la squadra più in forma del momento.
L’avvio di stagione del Real Madrid – due inattese sconfitte consecutive in campionato – aveva sollevato dei dubbi riguardo l’opportunità di aver speso moltissimi soldi per acquistare alcuni giocatori tecnicamente non indispensabili, ed essersi invece liberati di due centrocampisti da molti ritenuti fondamentali nella passata stagione. Le cose sembrano essersi aggiustate nelle ultime settimane (anche se alcuni dubbi rimangono).
Nelle ultime tre partite giocate, tra campionato e coppa, il Real ha segnato addirittura 18 gol: 8 di questi li ha segnati Cristiano Ronaldo. Ora come ora, non si vede come il Real Madrid possa arrestare questa serie rimanendo a secco di gol allo stadio El Madrigal, che pure è uno stadio complicato in cui giocare: per quanto il Villarreal abbia iniziato piuttosto bene la stagione, la sua difesa – considerando anche alcune assenze – non è realisticamente in grado di bloccare ogni strada a gente come Ronaldo, Bale e Rodriguez (praticamente: quest’anno arrivano da tutte le parti).
Per il momento, Ancelotti sembra aver trovato una qualche forma di equilibrio tenendo Illarramendi e Kroos in mezzo al centrocampo, con Rodriguez e Isco più larghi, e Bale e Ronaldo davanti. A rimetterci è ancora una volta Benzema, che alcuni danno addirittura in partenza a gennaio verso la Premier, e che davvero a questo punto è da considerare uno dei giocatori più immotivatamente criticati al mondo.
Ha fatto una certa impressione, nel turno infrasettimanale, una statistica relativa alla partita tra Barcellona e Malaga: il Barcellona non ha segnato e non ha fatto un solo tiro nello specchio della porta. Per quanto possa sembrare inverosimile, al momento il Granada – avversario di stasera – ha soltanto un punto in meno rispetto al Barcellona: tra le due squadre, come noto, c’è un divario tecnico di due categorie di distanza, altro che un punto.
A Messi, Pedro, Munir, Neymar e Ramirez – a prescindere da chi giocherà – sarà richiesto di tornare subito a segnare, possibilmente a valanga, e possibilmente perfezionare moduli e schemi in vista dei futuri impegni contro avversarie molto più forti del Granada, che ha una discreta difesa ma sostanzialmente nulla di più.
Da qualche settimana, ai problemi di gioco evidenziati dall’Atletico Madrid nelle prime partite della stagione si è aggiunta l’indisponibilità di Mandzukic, che potrebbe rientrare ma dovrà eventualmente farlo con una maschera protettiva: si è infortunato in seguito a uno scontro nella partita dell’Atletico contro l’Olympiacos. Quindi l’Atletico, al momento, gioca con Griezmann e Raul Garcia in attacco. Sabato sera se la vedrà in casa contro una della squadre più in forma del momento: il Siviglia.
Se il Siviglia – che è attualmente primo in classifica con Barcellona e Valencia – dovesse portare via anche solo un punto dal Vicente Calderon, sarà il migliore avvio di stagione nella storia del club. La grandissima forma di Carlos Bacca e del giovanissimo Denis Suarez stanno procurando al Siviglia non soltanto parecchi punti ma anche prestazioni molto convincenti, molto basate sul possesso palla. Tutte queste considerazioni – unite alla considerazione del periodo non buonissimo dell’Atletico (Diego Costa manca eccome, e Griezmann non si è ancora del tutto ambientato) – rendono tutt’altro che improbabile un pareggio. Con pochi gol, magari, dato che difendere bene è in parte una caratteristica di gioco comune a entrambe le squadre.
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