Varvara Lepchenko è una tennista mancina di discreto livello, nata in Uzbekistan e naturalizzata statunitense. Due anni fa, a Seoul, disputò un buonissimo torneo: venne fermata in semifinale da Kaia Kanepi, dopo aver eliminato Camila Giorgi, Anabel Medina Garrigues e Tamira Paszek. Lepchenko potrebbe brillare anche in questa edizione, in cui ha un debutto non difficilissimo contro Olivia Rogowska, tennista che è fuori dalle prime cento del mondo.
Prima del 2010, nessun atleta kazako era mai riuscito a raggiungere i quarti di finale in una prova dello Slam, né in campo maschile, né a livello femminile. Il tabù è stato successivamente sfatato da Yaroslava Shvedova, che è stata capace di occupare un posto tra le migliori otto al Roland Garros per ben due volte. Al primo turno del torneo di Seoul, Shvedova potrebbe far valere la propria esperienza contro la ventenne Anna-Lena Friedsam.
Per Roberta Vinci, la gioia maggiore di questa stagione è arrivata lo scorso 5 luglio: quel giorno, in coppia con Sara Errani, la tennista tarantina ha conquistato il titolo in doppio a Wimbledon. In singolare, invece, i risultati migliori dell’anno sono stati rappresentati dalle finali raggiunte a Bucarest e ad Istanbul. Nel torneo di Guangzhou, Vinci ha un esordio abbastanza agevole contro Lin Zhu, che occupa la posizione numero 207 del mondo ed è entrata in tabellone grazie ad una wild card.
Nelle ultime due edizioni del torneo di Guangzhou, Alizé Cornet ha raggiunto i quarti di finale: nel 2012, la francese eliminò Alexandra Panova e Olga Govortsova, prima di essere sconfitta da Sorana Cirstea; un anno fa, batté di nuovo Govortsova e successivamente Karolina Pliskova, per poi arrendersi di fronte a Yvonne Meusburger. Quest’anno, Cornet dovrebbe partire bene contro la giovanissima e ancora inesperta Yulia Putintseva.