Aveva iniziato l’estate con poche certezze ed una classifica non esaltante, l’ha proseguita ottenendo risultati straordinari. In poche settimane, David Goffin è riuscito a trasformare il proprio rendimento: il belga ha vinto ben ventisei delle ultime ventisette partite che ha disputato tra tornei del circuito maggiore e challenger, qualificazioni comprese. Agli US Open, ha battuto facilmente Niels Desein al primo turno ed ora potrebbe eliminare anche Joao Sousa, recentemente apparso in calo, dopo aver disputato una buonissima prima parte di stagione.
Negli ultimi mesi, Roberto Bautista Agut è stato protagonista di una crescita impetuosa: in questa stagione, ha trionfato a ‘s-Hertogenbosch e a Stoccarda, ha raggiunto le semifinali ad Auckland e nel Masters 1000 di Madrid ed è stato capace di entrare tra i primi venti giocatori della classifica mondiale. La caratteristica più importante di questo tennista è la capacità di adattarsi bene a tutte le superfici. Lo spagnolo ha vinto nettamente l’unica sfida disputata contro Tim Smyczek, andata in scena agli Australian Open lo scorso 14 gennaio.
Stagione positiva per Ivo Karlovic, che quest’anno è riuscito ad essere competitivo anche sulla terra battuta, come certificato dalla finale raggiunta a Dusseldorf e dal terzo turno centrato al Roland Garros, dove il croato ha ottenuto una clamorosa quanto meritata vittoria su Grigor Dimitrov. Ovviamente, però, Karlovic è ancor più pericoloso sulle superfici veloci, che esaltano la straordinaria potenza del suo servizio: ecco perché oggi, sul cemento outdoor di Flushing Meadows, Marcel Granollers – che invece predilige campi lenti – rischia di andare in difficoltà.
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