Lo scorso 8 gennaio, a Sidney, Denis Istomin ha battuto Marin Cilic. L’uzbeko, però era stato sconfitto dal croato in tutti e quattro i precedenti confronti diretti: a Brisbane, pochi giorni prima; a Washington, nel 2010; a Chennai e agli US Open, nel 2009. Cilic sta disputando una stagione positiva, nel corso della quale ha già vinto due titoli – a Zagabria e a Delray Beach – e ha disputato anche un’altra finale, a Rotterdam: oggi, in Canada, potrebbe confermare la sua tradizione favorevole contro Istomin.
Nel 2012, a Casablanca, Federico Delbonis venne sconfitto da Jérémy Chardy con il punteggio di 6-4 7-5, malgrado la possibilità di giocare quella partita sulla propria superficie preferita: la terra battuta. Adesso, nel Masters 1000 del Canada, i due tennisti si ritrovano di fronte: la sfida si disputa sul cemento outdoor, e Delbonis sembra destinato ad andare ancor più in difficoltà. In questo torneo, peraltro, Chardy raggiunse i quarti di finale nel 2010.
Magdalena Rybarikova non vince una partita dallo scorso 19 giugno ed è reduce da cinque sconfitte di fila. Le eliminazioni consecutive al primo turno, in particolare, sono quattro: a Wimbledon, ad Istanbul, a Baku e a Washington, la slovacca è uscita immediatamente di scena. La serie negativa rischia di proseguire anche in Canada, dove Rybarikova esordisce affrontando un’avversaria insidiosa come Alison Riske.
Jerzy Janowicz vuole tentare di essere protagonista di un buon finale di stagione, per riscattare mesi deludenti. D’ora in poi, tutti i tornei in programma si giocheranno su superfici rapide: questo aspetto favorisce il polacco, che è dotato di colpi pesanti e soprattutto di un ottimo servizio, in grado di fare la differenza su questo tipo di campi. In Canada, Janowicz ha un debutto che non appare impossibile: deve affrontare Peter Polansky, che occupa la posizione numero 129 della classifica mondiale ed è stato recentemente eliminato al primo turno dal challenger di Lexington.