Mikhail Youzhny è uno dei tanti tennisti ultratrentenni che continuano a giocare su livelli molto alti in questo periodo storico. Il russo è alla sua quattordicesima partecipazione al torneo di Wimbledon: il suo miglior risultato è rappresentato dai quarti di finale raggiunti nel 2012. In questa edizione, dopo aver battuto facilmente James Ward al primo turno, dovrebbe riservare un trattamento simile a Jimmy Wang, numero 147 del mondo.
Quando torna a Wimbledon, Petra Kvitova prova sempre emozioni particolari: la tennista ceca ha vinto questo torneo nel 2011, facendosi conoscere per la prima volta dal grande pubblico. Due giorni fa, Kvitova ha sconfitto Andrea Hlavackova per 6-3 6-0; adesso sembra pronta ad eliminare anche Mona Barthel, che non è mai andata oltre il secondo turno ai Championships e presumibilmente non sfaterà il tabù neanche questa volta.
Yanina Wickmayer è reduce da un anno e mezzo non esaltante, ma nelle stagioni precedenti aveva raggiunto buoni livelli di rendimento, conquistando tre titoli e stazionando a lungo tra le prime trenta giocatrici del mondo. La vittoria ottenuta due giorni fa contro Samantha Stosur potrebbe dare fiducia alla belga in vista del match con Ana Konjuh, sedicenne tennista croata che è molto promettente, ma oggi rischia di pagare dazio ad emozione ed inesperienza.
Ottimo momento di forma per Coco Vandeweghe, che la scorsa settimana ha disputato un gran torneo a ‘s-Hertogenbosch e ha conquistato il suo primo titolo WTA. La statunitense è partita bene anche a Wimbledon – eliminando un’avversaria insidiosa come Garbine Muguruza, recentemente capace di raggiungere i quarti di finale al Roland Garros – e ha buone possibilità di confermarsi contro Tereza Smitkova, altra giocatrice che appare alla sua portata.
