Gli Indiana Pacers si confermano una squadra imprevedibile. Mollano sul più bello quando ormai sembra fatta e risorgono dal nulla quando l’eliminazione è ad un passo. Non si riesce mai a capire quale sia la loro vera faccia. Dopo le tre vittorie consecutive, gara-5 doveva essere una formalità per gli Heat. Invece no: 93-90 per gli uomini di Vogel. Tutto rimandato. Una prestazione da vera superstar di Paul George (37 punti di cui 21 solo nel quarto periodo) ha vanificato il primo match point a disposizione dei campioni in carica, che dovranno attendere ancora per raggiungere le loro quarte Finals in quattro anni (ammesso che ci riescano, altrimenti l’attesa si protrarrà fino a domenica). Una sconfitta inaspettata quella di Miami, coincisa – guarda caso – con la peggiore prova di sempre nei playoff di LeBron James: sbeffeggiato da Lance Stephenson, che dopo averlo provocato in conferenza stampa ha continuato a stuzzicarlo soffiandogli in un orecchio (!), il Prescelto ha messo a segno solo 7 punti e limitato dai falli (ne ha commessi tre in 11 minuti nella prima parte di gara) non è riuscito ad essere determinante come al solito. La sua serata-no è stata contagiosa: Miami in attacco ha sprecato tanto e una difesa da 10 e lode non è bastata a fermare il fenomeno George, che per una sera ha rubato la scena a James. I Pacers, dunque, sono ancora vivi. In Florida questa notte si giocano il tutto e per tutto. Ma tornare ad Indianapolis per gara-7 non è un’impresa: è molto di più. Le possibilità che LeBron – immaginiamo che sia carico come una molla e non veda l’ora di vendicarsi degli sfottò dell’incauto Stephenson – tiri con quelle percentuali disastrose sono prossime allo zero.
Under 180.5 (2.00, #)
1 Handicap 7.5 (1.88 #)
1×2 (5.5 punti) – 1 (1.60, #)
Margine vittoria Heat 11-15 punti (3.85, #)