Strada in salita per gli Spurs. Forse non era mai capitato in questa stagione, se escludiamo la serie-thriller coi Mavericks, decisa a gara-7 con qualche brivido ma sempre sotto il pieno controllo dei texani. I Thunder in casa propria hanno fatto due su due e inevitabilmente nella testa dei giocatori di San Antonio sono riapparse le tristi scene di due anni fa, quando Oklahoma City ribaltò tutto da 0-2 a 4-2. Anche in quel caso erano finali di Conference e anche in quel caso i protagonisti erano (quasi) gli stessi. Con Serge Ibaka tornato a difendere l’area con le sue lunghe leve è un altro paio di maniche: nel catino della Chesapeake Arena San Antonio ha mostrato il lato peggiore di sé, cosa che avviene raramente, attaccando male e concedendo troppi contropiedi, errore madornale contro una squadra che fa delle ripartenze e della velocità le sue armi migliori. Il fatto che coach Popovich si sia arreso a metà terzo quarto, sul +27 per OKC, richiamando in panchina tutti i titolari la dice lunga sull’andazzo di gara-4, terminata 105-92. Non solo difesa per i Thunder: Durant e Westbrook hanno giocato una delle loro migliori partite da quando vestono la stessa canotta, mettendo insieme 71 punti. Il prodotto di Ucla è stato devastante: per lui 40 punti, 10 assist e 5 rimbalzi. Livelli che non aveva mai neppure sfiorato nei playoff. Gara-5 è quella della verità: si torna a San Antonio e toccherà agli Spurs l’arduo compito di scacciare i fantasmi del passato. Oklahoma City la metterà sul piano dell’atletismo e della fisicità, magari provando a far saltare i nervi degli Speroni, i quali dovranno gestire un’enorme pressione.
Under 205.5 (1.88, #)
1×2 1°quarto (2.5 punti) – 1 (2.15 #)
2 Handicap 4.5 (1.88, #)
1 (1.51, #)