San Antonio è in vantaggio 3-0 nella serie con i Portland Trail Blazers e stanotte potrebbe chiudere i conti, completando lo sweep e riposarsi in vista delle finali di Conference. Rogne newyorchesi invece per i Miami Heat, che ora devono soffocare sul nascere il tentativo di rimonta dei Nets.
Segnali di vita da parte di Brooklyn. L’aria di casa ha fatto bene ai Nets, che in gara-3 hanno spezzato la striscia di otto successi consecutivi nei playoff di Miami. Paul Pierce prima della partita aveva provato a caricare i suoi compagni, negando la presunta imbattibilità degli Heat. Parole che, a giudicare dal risultato finale (104-90), hanno fatto effetto. Segno che nell’ambiente bianconero serviva una scossa, soprattutto a livello mentale. Una squadra concentrata e convinta dei propri mezzi ha preso il posto di quella timida e impaurita vista in Florida. Il successo, Brooklyn, se l’è costruito dal perimetro: quindici triple realizzate su venticinque (record di franchigia). Anche a rimbalzo la differenza è stata netta (43 a 27 per i Nets). Coach Kidd ha saputo dosare le energie dei suoi, sfruttando appieno il profondo roster a disposizione: alla fine saranno sei gli uomini in doppia cifra e otto con almeno otto punti. Miami, dopo la partenza a razzo con i 16 punti di James realizzati nel solo primo quarto, è calata alla distanza. Come se avesse voluto prendersi una pausa e lasciarne una agli avversari, senza affannarsi troppo. La serie, però, adesso s’è riaperta e i Nets si sentono meno spacciati. Situazione non comodissima per gli Heat, costretti a rispolverare la loro miglior edizione in gara-4: dall’altra parte del tabellone Indiana è ad una vittoria dalle finali e Miami, a meno di una nuova, improbabile pioggia di triple, deve a tutti costi provare a vincerla per poi sfruttare il match point casalingo mercoledì notte.
Nella storia della Nba nessuna squadra è riuscita a rimontare un 3-0 in una serie al meglio delle sette partite. Con buona pace dei tifosi di Portland, l’impresa non riuscirà neanche ai loro Blazers. Colpa dei soliti, immarcescibili Spurs, che, cavalcando un leggendario Tony Parker, stanno stritolando nella loro morsa letale gli uomini di coach Stotts. San Antonio ha dominato anche gara-3, terminata 118-1103, e ora farà quel che può per chiudere i conti al più presto e godersi qualche giorno di meritato riposo, visto che la serie tra Oklahoma City e Los Angeles prenderà per le lunghe. Non è servito a nulla, ai Blazers, mandare in doppia cifra l’intero quintetto titolare: dalla panchina sono arrivati la miseria di sei punti, davvero poca roba se si vuole provare ad impensierire una squadra come gli Spurs. Inutile, perciò, dire che il match del Moda Center è stato a senso unico: all’intervallo lungo gli ospiti erano già sul +20. L’attacco dei texani continua ad essere devastante – Parker ne ha messo altri 29, portando a scuola il buon Lillard – e Portland non sembra in grado di opporgli resistenza. I Blazers, ormai rassegnati, stanotte tenteranno di evitare l’umiliazione dello sweep. Resta solamente da capire con quale intensità giocherà San Antonio, che la qualificazione ce l’ha già in tasca.
Questo contenuto è stato modificato 12 Maggio 2014 18:39
Classifica capovolta in Formula Uno: quando mancano tre gare alla fine del Mondiale la situazione…
Galeotta fu Malaga: Sinner lo ha dimostrato con i fatti. Affiatati, complici, perfettamente coordinati. Dire…
22 novembre 2024, l'estrazione del Superenalotto: vincite e quote del concorso n. 186. Ecco tutti…
Sinner, non è ancora detta l'ultima parola: ribaltatone inaspettato. Ora per un motivo, ora per…
Berrettini non ha potuto fare altro che sventolare bandiera bianca al suo cospetto. La vittoria…
Ecco i numeri vincenti e le quote di Lotto, Superenalotto e 10eLotto di oggi, venerdì…