A Bucarest si gioca sulla terra battuta, e questo favorisce Robin Haase: l’olandese ha ottenuto su questa superficie i suoi migliori risultati, compresi i due titoli conquistati a Kitzbuhel nel 2011 e nel 2012. Matthew Ebden dà il meglio di sé sui campi veloci e, oltretutto, non è al meglio: dopo aver dato forfait nel corso del match di secondo turno del challenger di Leon contro Adrian Menendez Maceiras, è apparso in condizioni ancora non ottimali a Houston.
Victor Hanescu è nato e risiede a Bucarest. Nel torneo di casa, ha brillato in più di un’occasione: qui, infatti, vanta una finale (raggiunta nel 2007), una semifinale (2005) e tre quarti di finale (2003, 2004, 2013). Il tennista rumeno – che ha recentemente giocato bene a Casablanca – potrebbe essere tra i protagonisti anche in questa edizione, a cominciare dal match di primo turno contro Dudi Sela, che sulla terra battuta è meno efficace che sulle superfici rapide.
Classe 1992, Nikoloz Basilashvili si appresta a disputare la sua prima partita a livello di tabellone principale di un torneo del circuito maggiore: il georgiano ha battuto Mate Pavic, Tobias Kamke e Henri Laaksonen nelle qualificazioni, ma adesso rischia di pagare la sua inesperienza a questi livelli. Il lituano Ricardas Berankis è un giocatore interessante, che lo scorso anno era riuscito ad arrivare fino alla posizione numero 67 del ranking ATP: parte favorito in vista di questo match.
Numero 167 del mondo, Marius Copil ha fatto la sua ultima apparizione su un campo di tennis lo scorso 25 marzo: quel giorno, durante un match del challenger di Guadalajara, è stato costretto al ritiro contro Marcelo Arevalo. Adesso ha ricevuto una wild card dagli organizzatori del torneo di Bucarest, ma le non perfette condizioni fisiche e la recente inattività rischiano di pesare molto sul rumeno: ecco perché l’incontro con Adrian Mannarino si preannuncia difficile.
