Stasera c'è la prima semifinale di andata di Champions League tra Atletico Madrid e Chelsea. Forse sarà una partita meno spettacolare e con meno gol di Real Madrid-Bayern Monaco di domani sera, ma sarà lo stesso una bellissima partita.
In un’intervista fatta da Alessandro Alciato di Sky Sport e molto condivisa sui social network, José Mourinho alla fine della partita di ritorno dei quarti di finale di Champions League vinta 2-0 dal Chelsea contro il Psg ha ammesso che per passare il turno è servito parecchio culo. Il gol decisivo lo ha segnato quasi allo scadere del tempo regolamentare con uno strano tiro di caviglia l’attaccante Demba Ba, uno che Mourinho butta dentro solo quando è disperato. Mourinho lo ha ripetuto spesso nel corso di questa stagione, al suo Chelsea per competere fino in fondo in questa competizione manca un campione in attacco. Eto’o ha grande esperienza – perché forse ha anche più anni di quelli che riporta la sua carta di identità – ma non è più ai livelli del passato e ora è pure infortunato. Fernando Torres ha giocato male nel corso di questa stagione e non è certo la prima. Dall’altra parte c’è invece Diego Costa, un tipo tostissimo che ha una grande voglia di vincere, un senso del gol simile a quello di Suarez del Liverpool e una forza fisica pari a quella del migliore Drogba. Diego Costa è un fromboliere di altissimo livello e infatti l’anno prossimo probabilmente giocherà nel Chelsea che lo pagherà 60 milioni di euro. Ed è probabile che tra un paio di anni il portiere titolare del Chelsea – una volta pensionato Cech – sarà Courtois che è un giocatore di proprietà del Chelsea e gioca in prestito all’Atletico Madrid. Due calciatori che giocheranno probabilmente nel Chelsea sono nell’Atletico Madrid e saranno probabilmente fondamentali nel doppio confronto, perché l’Atletico Madrid secondo il veggente è favorito per la qualificazione e soprattutto è favorito per questa partita di andata.
Come gioca l’Atletico Madrid
L’Atletico Madrid più che giocare bene, fa giocare male le squadre contro cui gioca, e lo fa grazie ad un pressing continuo e a uno schieramento di gioco che rende la squadra molto compatta, con i reparti che giocano molto vicini tra loro, e alzano e abbassano il baricentro come una fisarmonica a seconda dei momenti della partita. Ad esempio nella semifinale di ritorno contro il Barcellona la prima mezzora è stata giocata con un baricentro altissimo, gli attaccanti correvano come dei matti e il pressing partiva già dal portiere avversario (anche perché era Pinto). Poi, quando la squadra è un po’ calata fisicamente, il baricentro è stato arretrato saggiamente da Simeone, ma la squadra è rimasta sempre compatta e non ha mai rinunciato a fare il contropiede, pur partendo da più lontano. Ma questo pressing e questo modo di giocare alla lunga non finirà per sfiancarli, i calciatori dell’Atletico Madrid? Per ora proprio no e rispetto alle passate stagioni l’Atletico Madrid ha anche dimostrato una solidità maggiore negli scontri diretti, Simeone è riuscito a trasmettere a ogni singolo giocatore della squadra una fiducia che forse ancora mancava. L’Atletico non gioca sempre allo stesso modo: fa un gran pressing nelle partite al Vicente Calderon, mentre copre bene gli spazi e si affida al contrattacco nelle trasferte contro squadre molto forti. E Simeone adatta moduli e strategie a seconda degli avversari.
L’unica caratteristica costante dell’Atletico è che una squadra molto “fisica” e che difende benissimo, con grande ordine, e riesce a sfruttare ogni piccola disattenzione degli avversari. Inoltre ha già dimostrato di saper “ingabbiare” i giocatori chiave delle squadre avversarie, che in questo caso sarà Hazard. E, soprattutto, l’Atletico ha un grandissimo attaccante – per certi versi molto sottovalutato –, che a Madrid ha fatto completamente dimenticare un certo Falcao. In questa edizione della Champions League Diego Costa ha già segnato 7 gol in 5 partite e mezza (col Barcellona all’andata è uscito quasi subito), e nel complesso della stagione ne ha fatti 35 in 45 partite. Peraltro è esattamente come l’Atletico: un attaccante difficilissimo non solo da contrastare ma da “abbattere”, anche per due tipi tosti come Cahill e Terry.
Come sta il Chelsea
Il Chelsea sta un po’ male. Giocherà questa partita dopo avere perso la prima partita di sempre con Mourinho in panchina in casa in Premier League, sconfitta che è arrivata contro l’ultima in classifica del campionato, segno che qualcosa non va bene. Perché la sconfitta non è stata una questione di mancanza di stimoli, il Chelsea ne aveva parecchi perché è in piena corsa per la vittoria della Premier League, o meglio dopo la sconfitta di sabato, forse lo era, in corsa. In questa partita di andata non ci sarà per squalifica Ivanovic, un calciatore di grande esperienza, uno che nelle partite importanti ha anche spesso fatto gol. Mourinho sarà costretto a fare giocare Ashley Cole, che negli interventi difensivi è spesso troppo timido e potrebbe soffrire la fisicità degli avversari che mordono di continuo i polpacci affamati di palloni giocabili. Il Chelsea farà una partita difensiva, ed è anche il gioco che preferisce Mourinho in questa stagione perché permette al Chelsea di essere pericoloso in contropiede. Il problema è che questo gioco lo fa anche l’Atletico Madrid e così vedere parecchi gol stasera sarà difficile, tutte e due penseranno prima di tutto a difendere bene e a concedere pochi spazi. Ormai siamo arrivati alle semifinali di Champions League e c’è voglia di vincere, non di fare spettacolo, soprattutto tra due squadre fisiche e non offensive come Atletico Madrid e Chelsea.
L’Atletico è l’unica formazione ancora imbattuta in questa Champions League (8 vittorie e due pareggi) e ha subito solo cinque gol nelle 10 partite di Champions giocate durante questa stagione. L’Atletico Madrid ha la migliore difesa della competizione e così il segno “under” è molto probabile e a quota 1.55 su # che offre ai nuovi registrati 5€ subito senza deposito più un bonus del 100% sul primo deposito fino a 100€ (e occhio che oggi è l’ultimo giorno disponibile).
Qui sul veggente poi ci siamo un po’ fissati con Miranda primo marcatore. Su 5 partite di Champions League giocate in casa dall’Atletico, ha già fatto due gol su calcio d’angolo, e peraltro come primo marcatore. E Miranda è stato pure primo marcatore venerdì nella vittoria per 2-0 contro l’Elche nella partita di Liga. Come? Sempre di testa, su calcio d’angolo. E visto che sui calci piazzati il primo pensiero dei difensori del Chelsea sarà prendere a pugni Diego Costa – uno che pur di fare gol si spacca in due la gamba –, chissà che non spunti ancora la testa di Miranda.
Probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Courtois, Juanfran, Miranda, Godin, Filipe, Raul Garcia, Gabi, Mario Suarez, Koke, Diego Costa, Villa
CHELSEA: P. Cech, Azpilicueta, Cahill, Terry, A. Cole, Mikel, David Luiz, Ramires, Hazard, Schürrle, Fernando Torres.
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