È piuttosto frequente arrivare a questo punto della stagione e trovare in Spagna Real Madrid e Barcellona che si giocano tutti i trofei importanti. La novità di quest’anno, semmai, è che in campionato sono entrambe inseguitrici – dell’Atletico Madrid – e in pochi ci avrebbero puntato neppure un centesimo. E l’altra novità importante è che il Barcellona ci arriva spompatissimo: da poco eliminato dalla Champions League – proprio dall’Atletico – e appena sconfitto in trasferta contro il Granada, squadra che un Verona in buona forma batterebbe 4 volte su 5.
Quindi, a questo punto delle cose, solitamente le strade sono due: o il Barcellona resuscita magicamente, e annienta il Real Madrid 3-1 con una partita degna dei migliori giorni di Guardiola, o sprofonda definitivamente e gratifica i titolisti di mezzo mondo – tra cui molti italiani, eh – che scrivono “FINE-DEL-CICLO” da circa 18-24 mesi. Qui al veggente optiamo per una lettura meno apocalittica e più stringente, legata a considerazioni molto più superficiali (la superficialità saggia, la chiamiamo noi): per esempio, il Barcellona – che ha proprio nella difesa, e da tempo, il suo reparto peggiore – stavolta rischi di giocare con una non-difesa, e cioè probabilmente schiererà come centrali due fuori ruolo, Mascherano e Busquets, perché non ci stanno né Puyol, né Piquet, né Bartra (potrebbe recuperare Puyol all’ultimo minuto, ma al momento è molto improbabile).
Ora, con tutto il bene che si può volere a Martino, ipotizzare una partita senza subire gol – con una difesa del genere, con José Pinto in porta, e contro gente tipo Benzema e Bale – appare quantomeno incauto. E quindi la base del veggente è: almeno un gol del Real Madrid, sicuro. La partita si giocherà sul campo neutro di Valencia, e in palinsesto compare come Barcellona-Real Madrid (il che significa che puntare su almeno un gol del Real, in gergo delle scommesse, sarebbe “gol squadra ospite SÌ”).
Però, se quelli non hanno difesa, quegli altri forse non avranno Cristiano Ronaldo, che sta ancora recuperando da un lieve infortunio al ginocchio. Senza di lui, sabato scorso, il Real Madrid ne ha fatti comunque 4 all’Almeria (squadraccia, e d’accordo, ma quest’anno il Barcellona ha faticato pure contro queste, a volte).
Nella partita di ritorno del campionato, vinta dal Barcellona 4-3, il Barcellona ha forse beneficiato di una serie di contestabili decisioni arbitrali, ma va detto che era riuscito ad attaccare con una certa facilità, ancora più sorprendente se si considera che la difesa del Real Madrid – a un certo punto di questa stagione – era pressoché perfetta. Fabregas a centrocampo e Iniesta a sinistra, alle spalle di Messi, avevano creato parecchi problemi. Quando invece Fabregas, nelle partite successive, è stato schierato da Martino come falso nueve, con Messi a destra, le cose sono andate meno bene. La capacità del Barcellona di creare difficoltà al Real Madrid e riuscire a segnare uno o più gol – fermo restando che almeno uno lo piglia sicuro – dipenderà molto anche dal modulo offensivo con cui Martino deciderà di giocare la partita.
Le statistiche dicono che ci sono stati 13 “over” nelle ultime 14 partite in cui Barcellona e Real Madrid hanno giocato contro, considerando tutte le competizioni, e che il Real Madrid ha sempre segnato almeno due gol al Barcellona in 8 delle loro ultime 10 partite contro.
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Probabili formazioni:
BARCELLONA: Pinto, Alves, Mascherano, Busquets, Alba, Xavi, Iniesta, Fabregas, Neymar, Messi, Sanchez.
REAL MADRID: Casillas, Carvajal, Ramos, Pepe, Coentrao, Modric, Alonso, Di Maria, Isco, Benzema, Bale.
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