Il Celta Vigo è uno di quei casi un po’ indecifrabili – e purtroppo imprevedibili – di squadre che fanno meglio in trasferta che in casa: se prendessimo in considerazione soltanto i punti ottenuti in casa, sarebbero settimi, e invece sono dodicesimi. Se c’è inoltre un allenatore in Spagna che conosce piuttosto bene il Barcellona, è Luis Enrique, attuale allenatore del Celta Vigo. Detto ciò, ci vuole molta fantasia per immaginare che il Celta Vigo possa uscire dal Camp Nou con un risultato diverso dalla sconfitta. Che non significa che un gol non riuscirà a farlo comunque, vista la difesa del Barcellona. Se c’è una cosa che si è capita dalla partita vinta contro il Real Madrid è che rimpiazzare Puyol sarà un bel casino: Piqué non è Puyol e non lo sarà mai, e Mascherano non è neppure un difensore. Per quest’anno la sfangano, e va bene, perché davanti ci sono giocatori capaci di vincere le partite anche 8 a 7. Ma in prospettiva il reparto più debole del Barcellona rimane la difesa.
Probabili formazioni:
BARCELLONA: Valdés, Alba, Mascherano, Piqué, Dani Alves, Iniesta, Busquets, Xavi, Sánchez, Messi, Pedro.
CELTA VIGO: Yoel, Mallo, Fontás, Costas, Jonny, Fernández, Oubina, Rafinha, Nolito, Charles, Orellana.
Approfittando della sconfitta del Real Madrid contro il Barcellona, l’Atletico si è riportato in cima alla classifica della Liga. Dopo la partita vinta in trasferta contro il Real Betis (0-2), Simeone potrebbe dare spazio a giocatori che non sono solitamente titolari, circostanza piuttosto rara visto che l’Atletico è una delle squadre che fanno meno turnover. E lo farà perché l’Atletico la partita veramente tosta ce l’ha sabato prossimo, in casa del Bilbao. Quindi spazio a Alderweireld in difesa, Diego sulla trequarti e Villa in attacco: è comunque una formazione troppo forte per il Granada, undicesimo in classifica, sebbene sia in un discreto stato di forma (ha vinto due delle ultime tre partite di campionato).
Probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Courtois, Insùa, Alderweireld, Godin, Juanfran, Diego, Gabi, Tiago, Sosa, Garcia, Diego Costa.
GRANADA: Roberto, Nyom, Coeff, Murillo, Anguio, Recio, Iturra, Rico, Riki, El-Arabi, Brahimi.
La partita di domenica sera si presta a molteplici letture: celebrare la forza del Barcellona e l’efficacia del loro gioco – a dispetto delle recenti valutazioni critiche di alcuni commentatori – è soltanto una di queste letture. Un’altra potrebbe essere che, senza l’espulsione di Sergio Ramos, magari oggi staremmo qui a parlare di un’altra partita. Ci sta, che Ancelotti si sia molto incazzato per il cartellino rosso a Sergio Ramos; ci sta, che gli roda parecchio aver perso una partita per diversi tratti dominata dal Real Madrid. Quindi cambia tutto? Il Real non è più favorito per la vittoria del campionato? No, cambia poco: il Real resta la squadra più forte del campionato spagnolo. Ma una serie di circostanze potrebbero ora rendere più difficile la strada verso la vittoria finale. A partire da stasera.
Stasera il Real Madrid affronterà la squadra attualmente più in forma del campionato spagnolo. E dovrà farlo senza Sergio Ramos e Di Maria, squalificati, e senza gli infortunati Jesé e Arbeloa. È quasi certo quindi l’inserimento di Varane, e a centrocampo ci sarà Isco. Lì davanti ci saranno ancora Bale e Cristiano Ronaldo, che devono rispondere a qualche critica ricevuta dopo la sconfitta contro il Barcellona, soprattutto Bale, che si è visto veramente poco. Fortunatamente potranno contare su Benzema, che continua a confermarsi un grande attaccante, ideale nel gioco del Real Madrid. Il Siviglia è la stessa squadra che all’andata riuscì a farne 3 e prenderne 7, ma nel frattempo ha trovato molto più equilibrio e ha confermato di avere un gran centrocampo, grazie più che altro alla presenza di Rakitic. In campionato il Siviglia ha vinto cinque delle ultime sei partite giocate.
Probabili formazioni:
SIVIGLIA: Beto, Moreno, Navarro, Fazio, Coke, Mbia, Iborra, Vitolo, Rakitic, Marin, Gameiro.
REAL MADRID: López, Carvajal, Varane, Pepe, Marcelo, Modric, Alonso, Isco, Bale, Benzema, Ronaldo.