Dopo l’esonero di Luciano Spalletti, lo Zenit aveva provvisoriamente affidato la panchina a Sergey Semak: l’incarico dell’ex centrocampista è durato due partite, giusto il tempo di trovare un accordo con André Villas-Boas, che nei giorni scorsi si è legato alla squadra di San Pietroburgo per due stagioni e mezza. Il portoghese entrò nel mondo del calcio in modo particolare: quando aveva 17 anni, decise di lasciare nella cassetta della posta di Bobby Robson – che allora era il tecnico del Porto ed abitava nel suo stesso palazzo – un foglietto contenente alcuni consigli tattici riguardanti l’utilizzo di un attaccante, Domingos Paciencia. I due iniziarono a parlare di calcio con frequenza, ed il giovane André ricevette dal suo illustre vicino di casa un ruolo nel settore tecnico delle giovanili del club. Dopo aver guidato la nazionale delle Isole Vergini Britanniche, Villas-Boas è stato un collaboratore di José Mourinho fino all’autunno del 2009, quando ha accettato un’offerta da parte dell’Academica Coimbra e ha intrapreso la carriera da primo allenatore. La consacrazione è arrivata nella stagione 2010-2011 al Porto, con cui lo “Special Two” ha conquistato il “triplete piccolo” – campionato, Coppa nazionale ed Europa League – all’età di 33 anni e 217 giorni. Le successive esperienze sulle panchine di Chelsea e Tottenham, però, sono state negative e si sono concluse con due esoneri. Villas-Boas riparte dallo Zenit, squadra che è in piena corsa per la vittoria della Russian Premier League. L’esordio avviene oggi contro il Krylya Sovetov, undicesimo in classifica e reduce da due sconfitte di fila: può essere una buona occasione per cominciare positivamente questa nuova avventura.
Probabili formazioni:
ZENIT SAN PIETROBURGO: Lodygin, Anyukov, Lombaerts, Hubocan, Criscito, Fayzulin, Witsel, Hulk, Shatov, Danny, Rondon.
KRYLYA SOVETOV: Veremko, Forbes, Verkhovtsov, Amisulashvili, Yatchenko, Goreux, Nemov, Dragun, Makhmudov, Adzhindzhal, Kornilenko.