A Caen, in Francia, stasera si è giocata la partita di Ligue 2 tra Caen e Châteauroux (ne scrivevamo qui). Il Caen ha segnato un gol su calcio di rigore al 43esimo del primo tempo, ed era ancora in vantaggio per 1-0 nel terzo minuto di recupero della partita, quando lo Châteauroux ha battuto un calcio di punizione, che ha sfruttato lanciando la palla in area avversaria.
Christopher Maboulou, 24enne esterno dello Châteauroux, non riuscendo a raggiungere il pallone di testa, ha fatto una cosa che in molti sono tentati di fare in quei momenti lì: arrivarci a tutti i costi.
L’arbitro ha convalidato il gol, poi ci ha ripensato e lo ha annullato. Poi clamorosamente ci ha ripensato un’altra volta e lo ha assegnato: 1-1. La partita è stata interrotta per un lungo tratto: l’episodio ha scatenato le comprensibili proteste dei giocatori del Caen, che hanno persino recuperato di corsa uno smartphone negli spogliatoi e hanno cercato di mostrare il replay all’arbitro. Inutilmente. A quel punto hanno abbandonato il campo, furibondi, senza giocare gli ultimi secondi della partita.
Le but de la main accepté de Châteauroux dans les arrêts de jeu. Caen 1-1 Châteauroux. pic.twitter.com/XXd0rlV2ah
— L'Actu Foot (@ActuFoot_) 21 Marzo 2014
I commenti sono chiusi.