Nel 2012, Juan Monaco vinse quattro titoli, giocò anche un’altra finale ed entrò tra i primi dieci giocatori del mondo. L’argentino sembrava davvero in rampa di lancio, ma poi non ha più saputo riproporsi su quei livelli ed è entrato in una crisi da cui non è ancora uscito. Jérémy Chardy riesce sempre ad avere una discreta continuità di rendimento: in questa stagione ha già raggiunto le semifinali a Brisbane ed i quarti a Viña del Mar e a Buenos Aires.
Poco più di un anno fa, sul cemento indoor di San José, Alejandro Falla ha battuto Marinko Matosevic. Oggi i due tennisti tornano ad affrontarsi su una superficie veloce, anche se questa volta si gioca all’aperto, ed è probabile che l’esito del confronto non cambi: il colombiano, del resto, è reduce da un buon terzo turno raggiunto ad Indian Wells, mentre l’australiano non è apparso particolarmente brillante nelle ultime settimane.
Paddy PowerL’unico precedente disputato da questi due giocatori a livello di tabellone principale di un evento ATP è andato in scena proprio a Miami, nel 2011, ed è stato vinto da Ivan Dodig con il punteggio di 6-7 6-4 6-0. Il tennista croato, dotato di un ottimo servizio, può esprimere il meglio del suo repertorio sul rapido cemento della Florida e parte favorito anche oggi contro Andrey Golubev, che in epoca recente ha ottenuto buoni risultati solo nei challenger.
Nato il 3 settembre 1993, Dominic Thiem è già tra i primi cento giocatori della classifica mondiale. Allenato da Gunter Bresnik, coach che in passato ha avuto alle sue dipendenze Boris Becker, questo ragazzo austriaco ha raggiunto i quarti a Kitzbühel e Vienna nel 2013, messo in seria difficoltà Andy Murray a Rotterdam nello scorso febbraio e superato due turni nel recente torneo di Indian Wells. Entrato in tabellone anche a Miami, potrebbe creare molti problemi a Lukas Rosol.
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