Sul rapido cemento americano, John Isner può sfruttare al meglio la potenza del proprio servizio. Lo statunitense è già stato splendido protagonista ad Indian Wells nel 2012, quando è riuscito ad arrivare in finale, prima di arrendersi di fronte a Roger Federer. Nikolay Davydenko ha spesso creato problemi ad Isner in passato, ma ormai è in fase calante da un paio di stagioni e parte sfavorito in vista del confronto di oggi.
Dotato di un meraviglioso rovescio ad una mano, Philipp Kohlschreiber è un grande regolarista: nelle ultime stagioni, ha sempre mostrato una buona continuità di rendimento. Nel 2014, il tedesco ha già raggiunto i quarti ad Auckland, Zagabria e Rotterdam e le semifinali a Dubai. Ad Indian Wells può partire bene contro Yen-Hsun-Lu, avversario che ha battuto in entrambi i confronti diretti finora giocati a livello ATP.
Stagione travagliata, fino a questo momento, per Vasek Pospisil: il canadese si è infortunato alla schiena agli Australian Open ed è rimasto fuori per quasi un mese e mezzo, prima di rientrare con esiti negativi ad Acapulco, dove è stato battuto nettamente da Alexandr Dolgopolov al primo turno. La condizione fisica non è certo ottimale, il ritmo-partita manca inevitabilmente. Mikhail Kukushkin approfitterà della situazione?
Julien Benneteau è apparso poco brillante nel match di primo turno contro il non irresistibile Muñoz De La Nava: il francese ha perso il primo set e poi è riuscito a ribaltare la situazione, senza tuttavia destare una grande impressione. Adesso il livello di difficoltà si alza notevolmente: il derby contro Jo-Wilfried Tsonga, numero 10 del mondo e vincitore di quattro degli ultimi cinque confronti diretti, si prennuncia durissimo per Benneteau.