Indiana non sta vivendo un gran momento: i Miami Heat le sono alle calcagna nella Eastern Conference e stanotte rischia di incappare nella terza sconfitta consecutiva contro una squadra in grande forma come i Rockets. Nella notte c’è anche la sfida tra Bulls e Grizzlies.
Le classifiche di Bulls e Grizzlies rendono ancora più evidente la differenza che c’è in questo momento tra le due Conference, forse mai così marcata come quest’anno. Chicago e Memphis hanno praticamente lo stesso record, ma mentre i primi si godono un ottimo quarto posto e la certezza di avere i playoff a portata di mano, i secondi sono addirittura fuori dalle prime otto e da qui ad aprile non possono toppare una gara che sia una, se vogliono conquistare la postseason. La “sfortuna” di stare in una Conference competitiva come la Western significa anche, e soprattutto, questo. Chi avrà molta più pressione addosso, stanotte, saranno quindi i Grizzlies, condannati a vincere e a sperare negli eventuali passi falsi di Phoenix e Dallas. Coach Joerger dovrebbe recuperare Zach Randolph, guarito dalla febbre: la sua assenza è risultata decisiva nell’ultimo match (perso) contro i Brooklyn Nets. Anche se per battere una squadra rognosa come Chicago servirà una partita quasi perfetta, non solo dal punto di vista difensivo: i Bulls, dopo gli Indiana Pacers, vantano la migliore difesa della lega (92.3 punti subìti di media) e non stanno concedendo niente a nessuno. L’uomo in più di Chicago è, come sempre, il centro Joakim Noah, recentemente autore di una tripla doppia: in forma smagliante, il francese sarà una bella gatta da pelare per i due lunghi di Memphis, Randolph e Gasol.
Difficile capire se il rallentamento dei Pacers sia dovuto alla volontà di risparmiare energie in vista dei playoff oppure dipenda da un calo, fisico e mentale, che ci starebbe pure al termine di una regular season giocata a livelli altissimi. Fatto sta che ora Indiana dovrebbe cominciare a preoccuparsi, visto che Miami sta seriamente insidiando il suo primato nella Eastern Conference. Nelle ultime due gare contro Warriors e Bobcats è scesa in campo una squadra irriconoscibile, che ha concesso tanto agli avversari specie sotto canestro. A Charlotte, i due principali protagonisti della cavalcata dei Pacers, Paul George e Roy Hibbert, hanno disputato una delle peggiori partite da quando indossano la canotta gialloblù e se non fosse stato per i 22 punti del neoacquisto Evan Turner (più che positivo il suo approccio con il nuovo team) il passivo sarebbe stato ancora maggiore. A Houston, stanotte, Indiana vorrà riscattarsi e sarà molto motivata: quest’anno non ha perso mai tre partite in fila e gli stop di Thunder e Heat sono un’occasione per allungare in classifica. I Rockets, terzi ad Ovest, ne hanno vinte otto delle ultime dieci e il loro attacco gira sempre a mille. Con i Magic è rientrato Chandler Parsons e si è ricomposto il terzetto con Howard e Harden: ai Pacers servirà un’impresa per avere la meglio su un quintetto che gode di ottima salute.
Altri pronostici:
Charlotte Bobcats – Cleveland Cavaliers Under 195.5
Toronto Raptors – Sacramento Kings 1 Handicap 6.50
Boston Celtics – Brooklyn Nets 2
New York Knicks – Utah Jazz 2 Handicap 6.50
Minnesota Timberwolves – Detroit Pistons 2 Handicap 9.50
New Orleans Pelicans – Milwaukee Bucks Over 200.5
Dallas Mavericks – Portland Trail Blazers 2
Denver Nuggets – Los Angeles Lakers 1 – 5.5 punti
Golden State Warriors – Atlanta Hawks 1
Questo contenuto è stato modificato 7 Marzo 2014 22:18
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