Kevin Phillips è un attaccante inglese di 40 anni che forse in pochi ricorderanno. Ha giocato a lungo nel Sunderland tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila, e quello fu il suo periodo di massima popolarità: fu il capocannoniere della Premier League nella stagione 1999-2000. Poi giocò anche per altre squadre, tra cui Southampton, West Bromwich e Birmingham, con cui vinse la Football League Cup nel 2011.
Kevin Phillips è uno che oggi, comprensibilmente, fa parecchia panchina ma che continua a ritagliarsi un certo spazio in partite decisive, solitamente con la maglia di squadre a cui si è unito da poco o pochissimo: fu lui a segnare un rigore decisivo nei playoff vinti l’anno scorso dal Crystal Palace contro il Watford (e lui giocava in prestito nel Crystal Palace solo da gennaio). Ha iniziato la nuova stagione 2013/2014 ancora con il Crystal Palace, come attaccante titolare, ma dopo poche partite è finito nuovamente in panchina, e perciò a gennaio scorso ha firmato un contratto fino a fine stagione con il Leicester, che gioca in Championship (la serie B inglese) ed è primo in classifica, con buone probabilità di salire in Premier League.
L’arrivo di Phillips è stato accolto dai tifosi del Leicester e dai commentatori di calcio inglesi con qualche perplessità, dato che ha pur sempre 40 anni, e – tanto più per un attaccante – è una considerazione inevitabile. Eppure, alla sua quarta partita con il Leicester ha segnato il suo primo gol, partendo dalla panchina, come nelle tre partite precedenti: domenica 1 febbraio, all’81° minuto della trasferta contro il Bournemouth, Phillips – entrato da 8 minuti al posto di David Nugent – ha segnato il gol che ha dato la vittoria al Leicester. Dopo il gol è andato verso il settore dei tifosi del Leicester e ha esultato così, prendendosi in giro da solo, col sorriso e senza nessuna polemica.
Bravo, Kevin!
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