I campioni in carica, imbattuti da sei partite, devono vincere per insidiare il primo posto degli Indiana Pacers nella Eastern Conference e Orlando non rappresenta di certo un ostacolo temibile. Anche Portland è in serie positiva, nonostante l'infortunio di LaMarcus Aldridge.
Quando gli Heat sentono odore di playoff si mettono a correre. Come è accaduto negli ultimi tre anni, tra febbraio e marzo, Miami inizia a fare sul serio: sei vittorie su sei nelle ultime gare sono la chiara prova che i campioni in carica hanno definitivamente ingranato la marcia. C’è un record da migliorare e un fattore campo da conquistare: se LeBron e compagni vogliono il terzo titolo di fila sanno bene che, nei playoff, giocare le partite clou in casa non è un vantaggio da poco. Indiana, la principale contender ad Est, sta rallentando e non è più irraggiungibile come invece appariva qualche mese fa. Per questo motivo, nei prossimi match, vedremo degli Heat già in formato postseason, che punteranno a vincerne il più possibile. L’impegno di stanotte è tutt’altro che proibitivo per Miami: a South Beach arrivano i “cugini” degli Orlando Magic, una sfida che in passato è stata spesso combattuta e ha regalato momenti spettacolari. Oggi non si può dire le stessa cosa: i Magic sono in piena ricostruzione e, dopo aver azzeccato la scelta lo scorso anno con il talentuoso Oladipo, sperano in una chiamata fortunata alla lottery per poter mettere le mani su un altro futuro campione. Il derby della Florida si è già giocato tre volte in questa stagione: in tutt’e tre gli Heat hanno vinto in maniera abbastanza facile (rischiarono qualcosa solo in una: finì 101-99, ma era novembre), segnando tanti punti. Oltre alla vittoria dei padroni di casa, dunque, si può benissimo puntare sul segno “over”.
Ogni volta che, nella stagione in corso, Trail Blazers e Nuggets si sono scontrati non c’è stata storia. Portland è sempre riuscita ad avere la meglio nei tre incontri finora disputati. L’ultimo risale ad appena tre giorni fa: grazie ai 31 punti di uno scatenato Damien Lillard, la franchigia dell’Oregon è riuscita ad espugnare per la seconda volta in stagione il Pepsi Center. Per la cronaca, il match è terminato 100-95 per gli ospiti. Si tratta di un momento importante per i Blazers, che dopo l’All Star Game hanno rimediato un solo ko, quello casalingo coi San Antonio Spurs. Segnali di crescita che vanno cancellare un periodo in cui tutto sembrava girare storto per la squadra rivelazione della prima parte della regular season. L’infortunio occorso a La Marcus Aldridge non aveva gettato nello sconforto solamente i pittoreschi tifosi di Portland: l’intera squadra aveva imboccato una parabola discendente ed era scivolata addirittura al quinto posto della Western Conference. I quattro successi conquistati in fila hanno riportato quella fiducia che mancava da un po’ ed anche la situazione in classifica è migliorata. Non accenna a migliorare, invece, la stagione dei Nuggets, ormai fuori dalla lotta playoff. Annata davvero da dimenticare per Denver: questo doveva essere l’anno del salto di qualità, ma i tanti infortuni e il cambio in panchina con l’arrivo del bravo ma inesperto Brian Shaw hanno impedito al team dell’italiano Gallinari di fare quel passo in avanti che tutti si aspettavano. Insomma, i Blazers difficilmente mancheranno l’appuntamento con la quinta vittoria consecutiva.
Altri pronostici:
Philadelphia 76ers – Washington Wizards 2 Handicap -10.5
Houston Rockets – Detroit Pistons 1
Boston Celtics – Indiana Pacers Under 195.5
Milwaukee Bucks – Brooklyn Nets 2
Memphis Grizzlies – Cleveland Cavaliers Over 185.5
Sacramento Kings – Minnesota Timberwolves 2
Los Angeles Clippers – New Orleans Pelicans Under 210.5
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