I quattro giorni di pausa per l’All Star Game hanno restituito ai coach di Chicago e Golden State, Thibodeau e Jackson, due squadre in ottima forma. Nonostante infortuni eccellenti e roster ridotti all’osso, Bulls e Warriors, a meno di due mesi dalla postseason, sono in piena lotta per un posto nei playoff e il mese di marzo sarà importantissimo per entrambe. Golden State vince da quattro partite: i movimenti di mercato (via gli inutili Bazemore e Brooks, dentro una buona riserva come Steve Blake) garantiscono adesso una panchina quanto meno in grado di far rifiatare i titolari senza patemi e qualche risultato si inizia già a toccare con mano. Ma le belle notizie, per i Warriors, non finiscono qui: stanotte potrebbe rientrare l’ala David Lee, che ha saltato le ultime gare per infortunio. Non se la passano male neanche i Bulls. Il quarto posto ad Est, Wizards permettendo, ormai pare blindato. Thibodeau sta facendo un piccolo capolavoro: il crack di Rose a novembre e la cessione di Deng a gennaio sembravano il preludio ad una stagione anonima. E invece Chicago, pur con i giocatori contati, è sempre in corsa: inutile dire che ad aprile sarà una mina vagante che nessuno vorrà incrociare. Nel precedente dello scorso 7 febbraio, in California, ebbe la meglio Golden State: la difesa dei Bulls non riuscì a contrastare il tiro da fuori degli Splash brothers Curry-Thompson (56 punti in due). A Chicago i Warriors incontreranno più difficoltà, ma aver riposato un giorno in più (i Bulls hanno giocato ieri notte ad Atlanta) li avvantaggia sul piano della corsa e della freschezza atletica, non a caso le armi principali degli uomini di Jackson.
Il big match di questo Wednesday night è senz’altro quello tra Clippers e Rockets. Due quintetti spettacolari e votati all’attacco che garantiranno spettacolo ed emozioni a chi riuscirà ad assistere alla gara in diretta (buona fortuna, visto che la palla a due è prevista per le 4.30 italiane). Il cammino delle due finora è stato pressoché uguale. Entrambe sono vicine a raggiungere quota quaranta vittorie, Houston è avanti in classifica (terzo posto ad Ovest) solo in virtù delle due gare in meno giocate rispetto ai losangelini. Nessun dubbio sul fatto che si farà sul serio: la possibilità di incrociarsi nei playoff è più che concreta, quindi quello del campo è un fattore che non va assolutamente trascurato. Gli unici due precedenti stagionali risalgono addirittura allo scorso novembre – praticamente la regular season era iniziata da qualche giorno – e tutt’e due dicono Clippers. Los Angeles non incontrò ostacoli né in California né in Texas. Un indizio da non sottovalutare se vogliamo capire che tipo di partita sarà quella di stanotte. In questi mesi i Clippers sono cresciuti molto dal punto di vista difensivo, ma il rientro di Chris Paul dopo l’All Star Game – strano ma vero – ha un po’ destabilizzato un particolare equilibrio che si era consolidato a gennaio e nei primi quindici giorni di febbraio: Rivers in questo senso dovrà lavorare molto. I Rockets, di contro, ne hanno vinte nove delle ultime dieci e possono contare su un Harden caldissimo. Il Barba, appena ieri notte, ne ha messi 43 nel match vinto dai suoi contro Sacramento. Ripetersi ventiquattr’ore dopo allo Staples Center – dove i Clippers hanno rimediato solamente cinque sconfitte – però sarà davvero complicato.
Altri pronostici:
Philadelphia 76ers – Orlando Magic2
Boston Celtics – Atlanta Hawks2
Dallas Mavericks – New Orleans Pelicans Under 205.5
Memphis Grizzlies – Los Angeles Lakers Over 195.5
Oklahoma City Thunder – Cleveland Cavaliers 1 Handicap 14.50 punti
San Antonio Spurs – Detroit Pistons 1
Utah Jazz – Phoenix Suns 2
Portland Trail Blazers – Brooklyn Nets Under 205.5