Vuoi per gli scarsi ricambi in panchina, vuoi perché non puoi sempre mettere dieci triple a partita, i Blazers nell’ultimo periodo sono stati costretti a rivedere le proprie ambizioni. A gennaio abbiamo assistito ad un vistoso calo di Portland, dopo due mesi incredibili che avevavano proiettato la franchigia dell’Oregon ai vertici della Western Conference. La verità però è che, oltre a due fenomeni come Lillard e Aldridge, a coach Stotts manca un terzo violino all’altezza in grado di fare la differenza: l’ideale sarebbe un centro, considerato che l’anello debole del quintetto è proprio Robin Lopez. Lo scorso 3 dicembre, quando fermarono la corsa dei Pacers al Moda Center, sembra lontanissimo: nelle ultime dieci gare i Blazers hanno perso dieci volte, dimostrando di soffrire abbastanza in trasferta: nove delle quattordici sconfitte sono arrivate fuori casa. Indiana, invece, nonostante abbia rallentato un po’ rispetto ai mesi scorsi, continua a viaggiare spedita e, al momento, pare che non ci sia nessun’altra che possa insidiare il suo record (38-10). Se poi consideriamo che i Pacers quando giocano a Indianapolis non toppano quasi mai (finora solo due ko davanti ai propri tifosi) e l’intensità difensiva triplica, non serve un Veggente per prevedere che l’attacco di Portland non avrà vita facile.
Giocare tante partite di fila lontano dalla propria città e dalla propria arena non è semplice per nessuno. Non lo è neanche per una squadra giovane e con diversi giocatori di talento come i Raptors, che hanno già rimediato due sconfitte in quattro gare nel corso del loro secondo viaggio ad Ovest. Se è andata bene a Salt Lake City e a Denver, non si può dire lo stesso per i matches di Portland e Sacramento. Stanotte per Toronto arriva l’appuntamento forse più difficile di questo tour, quello contro i Clippers, che appena due giorni fa hanno tenuto testa fino all’ultimo secondo ai Miami Heat coi big threes al completo. C’è qualcuno che inizia a sostenere che Los Angeles giochi addirittura meglio senza Chris Paul. Falso. E’ vero invece che sta dimostrando di essere una squadra competitiva pur dovendo fare a meno della loro stella da ormai più di un mese. Doc Rivers, al primo anno sulla panchina losangelina, sta riuscendo dove i predecessori avevano fallito: oggi la squadra “sfigata” di L.A. ha finalmente una sua identità e ha imparato pure a difendere. Raptors e Clippers si sono già scontrati due settimane fa, in Canada: una gara, terminata 126-118 per gli ospiti, che verrà ricordata soprattutto per i 51 punti di Terrence Ross. Trattandosi di due ottimi attacchi (con tutti quei tiratori e schiacciatori sarà una partita abbastanza spettacolare) i punteggi finali dovrebbero essere alti anche stavolta.
Altri pronostici:
Orlando Magic – Oklahoma City Thunder 2 Handicap -9.5
Philadelphia 76ers – Los Angeles Lakers 1
Washington Wizards – Cleveland Cavaliers 1 Handicap 8.5
Boston Celtics – Sacramento Kings 2
Detroit Pistons – Brooklyn Nets Over 205.5
New York Knicks – Denver Nuggets Under 205.5
Dallas Mavericks – Utah Jazz 1X2 – 1 (5.5 punti)
New Orleans Pelicans – Minnesota Timberwolves Over 200.5