Terminata la lunga fase in cui giocano squadra fortissima contro squadra scarsa, comincia stasera anche in Spagna la fase in cui squadre forti si affrontano contro nella Coppa del Re: Real Madrid - Atletico Madrid alle 20, Barcellona - Real Sociedad alle 22.
Contro l’Athletic Bilbao il Real ha interrotto domenica scorsa una striscia record notevole: non prendeva gol da otto partite, ma nella ripresa Muniain ha segnato il gol del pareggio pochi secondi dopo essere entrato in campo. È stata una partita che l’Athletic ha giocato molto bene, come sempre quando gioca in casa: un gran pressing su tutti i portatori di palla e – in particolare – marcatura stretta su Xabi Alonso. Contro l’Atletico Madrid nella prima semifinale di Coppa del Re, stasera al Bernabeu, potrebbe verificarsi qualcosa di molto simile: sia Valverde che Simeone sono due allenatori attentissimi alla fase difensiva e all’impostazione tattica delle partite. Ultimamente quando gioca contro l’Atletico Madrid il Real è come se di colpo precipitasse in una noiosissima e complicata partita di Serie A, e giocatori come Cristiano Ronaldo improvvisamente non riescono più a esprimersi con la stessa facilità con cui di solito riescono contro le altre squadre della Liga, Barcellona compreso.
Nelle ultime due partite giocate contro l’ha spuntata l’Atletico, al termine di partite non bellissime, entrambe da “under”: nella finale di Coppa del Re dell’anno scorso l’Atletico ha segnato il gol decisivo nei tempi supplementari dopo che la partita era terminata 1-1 nei 90 minuti; a settembre scorso invece, l’Atletico ha vinto 1-0 la partita di campionato al Bernabeu, contro un Real non ancora definito e alla ricerca di un undici titolare (e un gioco diverso da quello preferito da Mourinho).
Siccome a fare figuracce in casa contro la prima in classifica non ci sta nessuno, pare che Ancelotti – interessato o no alla vittoria di questo trofeo, di secondaria importanza rispetto al campionato – sia intenzionato a schierare il migliore Real Madrid possibile, anche perché può: non c’è nessun indisponibile. Probabile però che gli esterni di difesa non saranno Carvajal e Marcelo bensì Coentrao e Arbeloa; per il resto tutti titolari, con Modric, Xabi Alonso e Di Maria dietro al trio Ronaldo, Bale, Benzema. Qualche problema invece ce l’ha Simeone, che tra gli indisponibili ha tre giocatori fondamentali: Filipe Luis, Villa e Arda Turan, e anche Tiago non si è ancora capito se alla fine sarà in campo (sebbene molti di noi lo ricordino come un mezzo pippone, è giusto ricordare che nel centrocampo dell’Atletico Madrid Tiago si è ritagliato negli ultimi anni uno spazio molto importante).
Potrebbe essere una partita molto simile a quelle viste ultimamente, che sulla carta – data anche la pressoché perfetta organizzazione difensiva delle due squadre – finirebbe anche 0-0 se non fosse che poi arriva sempre la giocata del campione (Bale, Ronaldo, Diego Costa: ce ne sono in campo parecchi) a cambiare il risultato. Probabile insomma che il Real riesca a segnare almeno un gol nell’arco dei novanta minuti ma che anche l’Atletico trovi il modo di rubare palla a centrocampo, come spesso capita, e avviare rapidamente un contropiede o un’azione fulminea di Costa, in una partita dai ritmi probabilmente non altissimi.
Qualcuno segnala un po’ di dati statistici interessanti, che conviene riportare facendo però le solite dovute raccomandazioni: le statistiche son fatte per essere aggiornate, non necessariamente confermate. Giocherà Casillas, per esempio, che contro l’Atletico non ha mai perso in 14 anni di attività, e peraltro non ha ancora preso gol da nessuno in questa edizione della Coppa del Re. Però arbitra Clos Gomez, uno che a Madrid detestano per via di una lunga serie di decisioni arbitrali molto contestate in passato.
Probabili formazioni:
REAL MADRID: Casillas, Coentrao, Ramos, Pepe, Arbeloa, Modric, Alonso, Di Maria, Ronaldo, Benzema, Bale.
ATLETICO MADRID: Courtois, Juanfran, Godin, Miranda, Insua, Diego, Gabi, Suarez, Koke, Garcia, Costa.
Il Barcellona ha preso tre gol in casa dal Valencia e ha perso 3-2, sabato scorso. Il Barcellona. Tre gol. In casa. E ha perso. Sì, lo sanno tutti ma è meglio ripetersele certe cose. E a giudicare dai gol che ha preso, c’è qualche problema nella difesa del Barcellona, una specie di sistematica sottovalutazione degli attaccanti avversari, del tipo “ok, va’ pure in fondo a crossare, figurati se ne esce un gol”. Solo che poi fanno gol sul serio. E non era mica l’Atletico o il Real o anche l’Athletic Bilbao: era il Valencia, che quest’anno non sa più cosa inventarsi per recuperare la stagione, e anzi alcuni dei più forti li aveva pure appena ceduti nella sessione di calciomercato invernale.
Quindi partiamo da questo e diciamo subito che stasera – tra Griezmann, Prieto, Vela e Agirretxe – un gol della squadra ospite è molto probabile che ci scappi di nuovo. Detto questo, sulla vittoria del Barcellona non ci sono dubbi, e i bookmakers lo confermano (con quote per l’1 che oscillano tra 1.10 e 1.14), anche perché rientra gente come Puyol, Montoya, Afellay, che quantomeno tre gol non li prende. L’altra considerazione importante da fare è che rispetto al Valencia la Real Sociedad è una squadra più portata all’attacco che alla difesa e al possesso palla, ed è proprio contro queste squadre che si scoprono facilmente che il Barcellona riesce a segnare valanghe di gol e a fare il suo gioco (che – per inciso – è sostanzialmente lo stesso da anni, e Martino può fare ben poco se la mentalità e i giocatori sono quelli).
Neymar è ancora infortunato; Messi c’è, e stavolta dovrebbe anche trovare molto più spazio lì in mezzo, in teoria. L’altra domanda chiave della partita, dal punto di vista tattico, riguarda le fasce: come si comporteranno Montoya e Jordi Alba contro Griezmann e Vela? Il gol della Real Sociedad dipende sostanzialmente da questo.
Probabili formazioni:
BARCELLONA: Pinto, Alba, Bartra, Puyol, Montoya, Xavi, Busquets, Iniesta, Tello, Messi, Sanchez.
REAL SOCIEDAD: Bravo, Martinez, Ansotegi, Martinez, Angel, Bergara, Pardo, Vela, Prieto, Griezmann, Agirretxe.
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