Quando l’Atalanta gioca in trasferta il più delle volte perde, ma quando gioca in casa è sempre un avversario duro da superare. Succede in questo campionato, e nelle partite contro il Napoli capita da parecchio tempo, visto che in casa l’Atalanta ha perso solo una delle ultime otto partite di campionato col Napoli, vincendo quattro volte.
L’Atalanta quando gioca in casa riesce a fare gol con maggiore frequenza, visto che nelle ultime otto partite giocate a Bergamo in campionato ha sempre segnato un gol ottenendo cinque vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta, contro la Juventus. L’Atalanta ha però un difetto che non riesce a cancellare nemmeno quando gioca in casa, e cioè la facilità con cui subisce gol. L’Atalanta ha infatti subito almeno un gol in 13 delle ultime 14 partite giocate in Serie A.
Dopo lo 0-3 di Torino con la Juventus, il Napoli non perde in campionato da otto turni in cui ha sempre fatto almeno un gol e probabilmente ci riuscirà anche a Bergamo. La partita di Coppa Italia giocata poche settimane fa al San Paolo è finita col segno “gol”, che potrebbe ripetersi anche in questa partita di campionato.
Per provare a fare risultato, l’Atalanta dovrà puntare tutto sull’agonismo e sull’intensità di gioco, ricorrendo spesso al fallo tattico. Nell’ultimo precedente c’è stato parecchio nervosismo per via del gol di Insigne, in questa partita potrebbero esserci parecchi cartellini gialli, e a ricevere più sanzioni potrebbe essere l’Atalanta che è squadra più fallosa rispetto al Napoli. Il Napoli è la squadra con meno ammonizioni in Serie A dopo il Verona.
Il segno 1 nel testa a testa sulle ammonizioni è a quota 1.95 su Paddypower che accredita ai nuovi utenti che si registrano al sito 5 euro subito e 5 euro a settimana, per tutto l’anno (se l’utente piazza almeno una scommessa alla settimana).
Probabili formazioni:
ATALANTA: Consigli, Benalouane, Stendardo, Lucchini, Del Grosso, Raimondi, Migliaccio, Cigarini, Bonaventura, Moralez, Denis.
NAPOLI: Reina, Maggio, Albiol, Fernandez, Reveillere, Inler, Jorginho, Callejon, Hamsik, Mertens, Higuain.
Il Livorno ha vinto la prima partita con il nuovo allenatore Di Carlo in panchina. Di Carlo è stato fortunato a giocare contro il Sassuolo in confusione sul piano dell’organizzazione difensiva, e che ha subito tre gol in meno di un tempo. In casa del Catania sarà molto più difficile fare risultato, perché vincere allo stadio “Massimino” non è mai facile, nemmeno in questa sciagurata stagione in cui sembra andare tutto storto al Catania.
Dopo la pesante sconfitta in casa contro la Fiorentina il Catania ha avuto una reazione d’orgoglio ed è andato a pareggiare 0-0 a San Siro contro l’Inter. Un punto che cambia poco a livello di classifica, ma che dà morale e convinzione in vista di questa partita fondamentale.
Proprio per l’importanza dei punti in palio sarà partita molto nervosa e sarà difficile vedere parecchi gol. Anche perché il Catania non è riuscito a segnare in cinque delle ultime sette partite giocate in campionato e il Livorno ha perso le ultime otto partite in trasferta di campionato, senza riuscire a fare gol nelle ultime sette. Allo stesso tempo però il Livorno ha subito gol in tutte le ultime 10 partite di Serie A, in media poco più di due a partita. Di Carlo è un allenatore molto bravo a curare la fase difensiva, però sarà difficile fare diventare subito la sua squadra abile a non subire gol.
Il Catania è favorito per la vittoria, che è a quota 1.90 su William Hill. L’alternativa è l’under (meno di tre gol complessivi nel corso della partita) a quota 1.65.
Probabili formazioni:
CATANIA: Frison, Peruzzi, Bellusci, Spolli, Biraghi, Izco, Lodi, Rinaudo, Barrientos, Bergessio, Castro.
LIVORNO: Bardi, Mbaye, Ceccherini, Emerson, Castellini, Mesbah, Benassi, Luci, Duncan, Emeghara, Paulinho.
Come già scritto la scorsa settimana, Corini ha avuto parecchia fortuna a vincere le prime tre partite da allenatore del Chievo al posto di Sannino. Il problema del Chievo non era tanto Sannino, quanto la mancanza di qualità a centrocampo. Non c’è un regista che possa essere lontanamente accostato allo stesso Corini, che proprio nel Chievo è stato un giocatore fondamentale nel 4-4-2 che è diventato un marchio di fabbrica di questa squadra in Serie A. Il Chievo negli ultimi anni è diventata una squadra molto difensiva, grazie anche all’ottimo portiere Sorrentino e ad una squadra abile a chiudere gli spazi, ha subito sempre pochi gol negli ultimi campionati rispetto alle altre squadre in lotta per evitare la retrocessione. Il problema quest’anno è che il Chievo segna pochissimo, e subisce un po’ più gol degli anni passati. E così non è una sorpresa se il Chievo non vince da sei giornate (tre sconfitte e tre pareggi).
Il pareggio per 1-1 contro il Napoli è stato l’ennesimo dispetto agli #tori, dopo il pareggio con l’Inter a Milano e quello in casa con il Milan. Il Chievo è una squadra antipatica da affrontare, fa giocare male gli avversari. La Lazio priva di Hernanes – in realtà da inizio stagione, perché il brasiliano non ha mai giocato bene in questo campionato – avrà difficoltà in fase di manovra, e potrà essere pericolosa solo con le solite accelerazioni di Candreva e anche di Keita, giovane che sta mettendo in mostra grandi qualità, velocità e facilità nel dribbling.
Sarà una partita probabilmente con pochi gol, e il pareggio sembra il risultato più probabile in una partita in cui probabilmente ci saranno parecchi cartellini gialli. Il Chievo è tra le squadre che ha ricevuto più ammonizioni nel corso di questo campionato, è al quarto posto con 60 e ha in squadra Cesar che è il calciatore più sanzionato del torneo con 11 ammonizioni. La Lazio è invece tra le squadre più corrette con soltanto 41 ammonizioni.
Probabili formazioni:
CHIEVO: Puggioni, Frey, Dainelli, Cesar, Sardo, Bentivoglio, Rigoni, Hetemaj, Dramé, Paloschi, Thereau.
LAZIO: Marchetti, Biava, Cana, Radu, Cavanda, Biglia, Ledesma, Lulic, Candreva, Keita, Klose.