Il Canada, semifinalista nella scorsa edizione della Coppa Davis, è nei guai: Milos Raonic è indisponibile per un infortunio ad una caviglia, mentre Vasek Pospisil ha problemi alla schiena e giocherà solo in doppio. I singolaristi saranno Frank Dancevic – veterano che ha un servizio molto potente, ma non ha mai ottenuto risultati straordinari nel corso della sua carriera – e Peter Polansky, numero 135 del mondo, che ha pochissima esperienza a livello di circuito maggiore. Sul cemento indoor dell’Ariake Coliseum di Tokio, il Giappone dovrebbe ottenere due punti in singolo grazie a Kei Nishikori e conquistarne almeno un altro con Go Soeda.
La nazionale italiana proverà quantomeno a superare questo primo turno e a raggiungere nuovamente i quarti di finale, risultato centrato nella passata edizione. Certo, da molti anni non abbiamo più giocatori del livello di Pietrangeli, Panatta, Bertolucci e Barazzutti, ma possiamo comunque contare su due singolaristi che da tempo si stanno esprimendo su livelli più che discreti: Andreas Seppi e Fabio Fognini. Quest’ultimo sarà impegnato anche in doppio, in coppia con Simone Bolelli, mentre Filippo Volandri è una riserva di lusso, che all’occorrenza potrebbe essere utile sulla terra battuta di Mar del Plata. L’Argentina è priva del suo tennista migliore, Juan Martin Del Potro: un’assenza pesantissima, che può risultare decisiva. Carlos Berlocq, Juan Monaco, Horacio Zeballos ed Eduardo Schwank sono avversari alla portata degli azzurri.
La Gran Bretagna può contare su Andy Murray, giocatore che non ha bisogno di particolari presentazioni. Il vincitore dell’ultima edizione del torneo di Wimbledon, però, è l’unico vero punto di forza della sua squadra, che per il resto deve accontentarsi del talentuoso ma giovanissimo Kyle Edmund e del modesto James Ward, oltre che di Colin Fleming, pronto a scendere in campo con Murray in doppio, specialità in cui gli Stati Uniti partono strafavoriti grazie alla presenza dei fortissimi gemelli Bryan. John Isner e Sam Querrey hanno ottime possibilità di vincere un singolare a testa, e dunque gli USA partono complessivamente favoriti in vista del confronto che andrà in scena sulla terra battuta di San Diego.
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